Dopo aver incantato critica e pubblico con quello che è universalmente riconosciuto come uno dei migliori JRPG della scorsa generazione, Xenoblade Chronicles si appresta a fare il suo ritorno su 3DS e a spianare la strada a quello che sarà il suo seguito spirituale su Wii U, Xenoblade Chronicles X. Non che sia passato poi tanto dalla sua pubblicazione originale (settembre 2011), ma visto che all’epoca il Wii era ormai sulla via del declino, si tratta comunque di un’ottima occasione per poter (ri)vivere questo autentico capolavoro del genere.
“Capolavoro”, ebbene sì. Un termine che fin troppo spesso noi tutti abbiamo utilizzato con un po’ troppa leggerezza, ma che nonostante ciò è quanto di più esplicativo si possa usare per riassumere Xenoblade Chronicles. Per chiarirci, prendete tutti gli elementi possibili immaginabili necessari per fare un gran gioco: una trama emozionante, personaggi carismatici, vasti ambienti di gioco da esplorare liberamente, innumerevoli segreti da scoprire, un sistema di combattimento solido e svariate decine di ore di gioco necessarie anche solo per arrivare ai titoli di coda. Ora elevate tutto all’ennesima potenza e potrete avere una vaga idea di quanto grandioso possa essere il lavoro svolto su Xenoblade Chronicles.
Ed è con questi pensieri in mente che oggi, a quattro anni di distanza, siamo tornati a muovere i primi passi nel mondo di Bionis, un mondo che, per chi non lo sapesse, ha le fattezze umanoidi di un enorme gigante sopito dall’alba dei tempi dopo una furiosa battaglia con la sua nemesi, Mechonis. E senza addentrarci ulteriormente in una trama che non lesina di certo sui colpi di scena, in grado di riscrivere la concezione di “epico”, il feeling restituito da questa nuova incarnazione portatile di Xenoblade Chronicles è il medesimo di allora.
Preso il comando di Shulk e compagni, ciò che stupisce è come il gioco non sia invecchiato per niente, risultando ancora oggi estremamente godibile anche per tutti quei giocatori già al corrente dello sviluppo degli eventi legati alla storia. Un pregio non da poco considerando che spesso la trama rappresenta, da sola, gran parte del fascino di questo genere di giochi. Merito di ciò è sicuramente da imputare prima di tutto all’ottimo battle system che regola gli scontri (mai casuali) e in secondo luogo all’incredibile offerta di situazioni di gioco che è possibile affrontare. Grazie alla frenesia degli scontri, alla possibilità di poter variare radicalmente l’approccio in base al leader del gruppo e soprattutto all’elevatissimo numero di tecniche, abilità, equipaggiamenti recuperabili, ogni scontro in Xenoblade Chronicles potrà essere affrontato in maniera sempre nuova e creativa. Non ci sarebbe di che stupirsi infatti se chi ha già avuto modo di affrontare l’originale decidesse di optare per un secondo playthrough nei panni del coriaceo Reyn, l’agile Dunban o la più esotica Melia, il tutto a vantaggio di una varietà di gioco inarrivabile per altri titoli analoghi.
Se quindi l’aver lasciato inalterato ogni aspetto del gioco non fa altro che avvalorare la nostra tesi sulla bontà del lavoro svolto da Monolith Soft quattro anni fa, lo stesso non si può dire per quel che concerne l’opera di conversione effettuata da Monster Games. Entreremo nel dettaglio in fase di recensione dopo aver approfondito per bene la presenza di eventuali extra, ma per ora l’idea di trovarsi per le mani una semplice versione miniaturizzata in tutto e per tutto della versione Wii è l’ipotesi più accreditata. Il che non è certamente un male, anzi, ma vista la mole di menù, sotto menù e comandi tirati in ballo, sarebbe stato perlomeno auspicabile l’integrazione dei comandi tattili sullo schermo inferiore in maniera non dissimile al recente The Legend of Zelda: Majora’s Mask.
Non ci resta dunque che aspettare ancora un po’ in vista del verdetto definitivo, ricordando che Xenoblade Chronicles 3D sarà disponibile a partire dal 2 aprile 2015 in esclusiva su New Nintendo 3DS. Rimanete con noi per ulteriori aggiornamenti!
