Xenoblade Chronicles 2 – Anteprima

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Pronti ad un nuovo tuffo in un mondo immenso?

Xenoblade Chronicles 2
Xenoblade Chronicles 2 – Anteprima

Xenoblade Chronicles 2 è il nuovo capitolo della famosissima saga. Esplora un oceano sconfinato di nuvole, dove gli ultimi resti della civiltà vivono su enormi mostri chiamati Titani. Scopri la storia di Rex e della sua nuova amica Pyra, un essere misterioso che gli conferisce un enorme potere. Insieme, Rex e Pyra dovranno andare alla ricerca dell'Elysium, l'ultimo paradiso dell'umanità.

Data di Uscita:Genere:PEGI:Sviluppatore:Editore:Versione Testata:

Alla presentazione di Nintendo Switch, tutti i giocatori rimasero decisamente colpiti dall’annuncio di Xenoblade Chronicles 2. Il titolo Monolith Soft era sicuramente una delle tante sorprese della casa di Kyoto. Ancora più sorprendente, però, è stata la finestra di lancio, ovvero quest’anno. Ora che il gioco ha finalmente una data di uscita (1 dicembre), siamo stati invitati da Nintendo per dare un ultimo sguardo prima della recensione, scoprendo così qualche dettaglio in più su uno dei GDR più attesi di questa stagione videoludica decisamente ricca e densa di uscite.

La presentazione si è focalizzata sul mondo di gioco e su alcuni degli elementi principali di Xenoblade Chronicles 2, a partire dal sistema di quest. A differenza dei precedenti giochi della serie, nel nuovo atto gli sviluppatori hanno aggiunto un marker che permette ai giocatori di identificare immediatamente quali missioni sono state già svolte e quali no. Lo stesso marker si applica anche a tutti i personaggi non giocantiche forniscono dialoghi e informazioni utili, anche se ogni tanto potrebbero avere qualcosa di nuovo da raccontare: in quel caso, il marker si aggiorna e gli NPC iniziano a raccontarci dettagli inediti. Si spazia da dettagli sul mondo di gioco fino a consigli veri e propri per affrontare al meglio l’avventura.

Proprio le missioni che vengono assegnate sono diverse e di tutti i tipi. Xenoblade Chronicles 2 infatti ci offre anche delle quest necessarie allo sviluppo del mondo di gioco. In fase di presentazione ci è stata mostrata una missione il cui obiettivo finale era di entrare in possesso di una licenza di un negozio per aiutare la ragazza a mandare avanti l’attività di famiglia dopo aver perso i genitori. Questo garantisce però anche dei vantaggi per noi, visto che possiamo acquistare oggetti a prezzo scontato e ottenere alcuni bonus (alcuni dei quali riservati all’intero gruppo). Per verificare lo status di sviluppo del mondo di gioco vicino ai Titani sono presenti delle stelle, che indicano appunto il livello di sviluppo raggiunto. Per quanto riguarda invece il sistema di level up invece, Xenoblade Chronicles 2 ci permette di affrontare la crescita del personaggio in un modo decisamente originale: tutti i punti esperienza infatti sono accumulati come punti bonus, che vengono spesi semplicemente dormendo in albergo. Una volta che il party si è svegliato, riceve in automatico l’esperienza e sale di livello.

Il mondo di gioco creato da Monolith Soft è comunque molto realistico e vivo. Nelle varie città troviamo infatti forzieri da aprire e percorsi alternativi per raggiungere le nostre mete. Sono presenti anche dei consumabili, che si possono equipaggiare per sfruttare dei buff temporanei: giocattoli, quadri, libri e perché no, anche il cibo (ogni personaggio tra l’altro ne ha uno preferito). Ci sono tanti, davvero tanti modi per personalizzare il proprio personaggio e uno di questi è sicuramente lo sfruttamento di alcuni punti che possono procurarci del loot. Nel dettaglio, abbiamo assistito ad un vero e proprio recupero di materiale: il personaggio si tuffa nel mare di nuvole sfruttando dei cilindri e pescando così dei forzieri. Non si tratta di un’azione passiva: anche in questo caso è necessario interagire, sfruttando i QTE (quick time event). Meglio l’azione viene eseguita, più loot si recupera. Oltre al recupero di oggetti e misteri, il mondo di Xenoblade Chronicles 2 è in continuo cambiamento anche (e soprattutto) durante il ciclo giorno/notte e l’arrivo di agenti atmosferici: durante il giorno possiamo imbatterci in creature che durante la notte invece spariscono e viceversa. Tutto ciò rende inedito il nostro approccio al combattimento, che riserva sempre sorprese sotto ogni punto di vista. L’alta marea dell’oceano di nuvole invece influenza di molto l’esplorazione: con marea bassa è possibile raggiungere determinate zone invece che altre. Per far passare il tempo (e cambiare così le condizioni atmosferiche) si può dormire ovviamente negli alberghi.

Nel mondo di Xenoblade Chronicles 2 i nemici rappresentato una costante. Vista l’intenzione da parte degli sviluppatori di creare un mondo sì fantastico ma decisamente vivo, sono state adottate alcune tecniche per rendere gli scontri decisamente “realistici”. Il mondo di gioco aperto ci permette di incontrare creature che sono alla nostra portata, così come vere e proprie bestie impossibili da battere. Nel secondo caso il gioco svolge egregiamente il suo lavoro, tanto che non è possibile neanche avvicinarsi a tutto ciò che supera il nostro livello. Ovviamente tutto ciò è stato implementato anche per insegnare al giocatore a distinguere le creature e i comportamenti delle stesse: un erbivoro è più propenso a non attaccarci. Guardare il mondo e apprendere come si comportano i nemici è una costante di grande aiuto durante la nostra avventura.

Il mondo di gioco però non sarebbe lo stesso senza il level design creato da Monolith Soft. I Titani di Xenoblade Chronicles 2 sono progettati sulla falsariga di dungeon veri e propri. Sotto quest’ottica, il design dei vari livelli ha raggiunto davvero l’impossibile. Possiamo ad esempio tuffarci in una grotta per poi sfruttare le correnti ed arrivare in un altro punto, che fa però da ponte ad un’altra zona ancora non scoperta sfruttando un geyser. Geyser che però si può attivare solamente utilizzando solamente delle skill in nostro possesso e soprattutto ad un determinato livello. Situazione analoga a quella vista in città: ci si può ad esempio imbattere in un graffito, che per essere decifrato ha bisogno di alcune skill particolari ad un livello predefinito. Se non ne siamo in possesso, sarà necessario tornare successivamente. Una volta decifrato potrebbe attivare una quest, svelarci parte del mondo ancora non conosciuto e molto altro. Un piccolo dettaglio che svela ancora una volta la cura riposta da Nintendo nella creazione di qualcosa che vada oltre la semplice interazione.

Xenoblade Chronicles 2

Xenoblade Chronicles 2 è comunque sempre incentrato sulle Gladius, e proprio quest’ultime forniscono abilità diverse. Nel corso della raccolta di oggetti, ad esempio, se è equipaggiata una Blade con un valore più alto in un campo specifico si ottengono più oggetti legati allo stesso. Per ottenere una nuova Blade è necessario utilizzare i cristalli. Ogni volta che viene attivato uno di questi cristalli, la generazione è casuale sotto ogni suo aspetto (forma, armi e tipo). Alcune Blade sono comuni, altre invece sono rare (ma su questo vi sveleremo di più in fase di recensione) e disegnate da alcuni dei più talentuosi artisti del Giappone. Il rischio doppioni è decisamente scontato, viste le tante combinazioni, ma a piacimento possiamo scartare le Blade che non ci servono. Un’altra meccanica decisamente interessante del gioco sono sicuramente le missioni mercenarie. È possibile infatti mandare in missione un gruppo di Blade mentre non sono equipaggiate per guadagnare punti esperienza. Ogni missione ha un timer, che una volta esaurito rende possibile la partecipazione del gruppo di Blade ad un’altra e così via.

Grande importanza ricopre anche il potenziamento delle Gladius. Una sorta di albero delle skill ci permette di sbloccare nuove abilità per il protagonista del gioco, che potrà equipaggiare fino a tre Gladius differenti. Va da sé che quelle più rare saranno chiaramente più forti, mentre quelle comuni invece di meno.

Xenoblade Chronicles 2 ci ha sorpreso due volte: prima con la data di uscita, poi con la qualità effettiva del gioco

In tutto ciò Xenoblade Chronicles 2 non risparmia colpi di scena. A partire dal design dei Titani, che ci lascia davvero esterrefatti in più frangenti: dalle idee per il concept fino alla realizzazione tecnica vera e propria, il gioco non risparmia colpi di genialità e tutto è molto coerente. Ogni cosa è sistemata per dare un senso a ciò che si vede su schermo. Ovviamente l’opera Monolith Soft non si risparmia neanche sui colpi di scena a livello di trama, come ad esempio l’importanza di Pyra e Mythra e molte altre sorprese che vi lasciamo il piacere di scoprire appieno il 1 dicembre, giorno in cui Xenoblade Chronicles 2 sarà disponibile in esclusiva su Nintendo Switch.

A conti fatti, Nintendo ci ha preso in contropiede due volte. La prima in merito alla data di uscita (non eravamo certi che il gioco raggiungesse scaffali ed eShop entro la fine del 2017). La seconda, invece, è la qualità effettiva del gioco. Eravamo certi che Xenoblade Chronicles 2 sarebbe stato un prodotto di punta, eppure la presentazione ci ha lasciati ancora più soddisfatti del previsto, tra un mondo vivo e vegeto, tante cose da fare, i piccoli ma ora essenziali miglioramenti a livello di gameplay e tante altre piccole cose ci hanno lasciati sbalorditi. Ora il giudizio vero e proprio spetta chiaramente alla versione finale: l’appuntamento è dunque fissato sulle pagine di GameSoul, con la recensione definitiva dell’ultima, grande esclusiva Nintendo Switch di quest’anno. Quando? Presto, molto presto: potete fidarvi.


 

Mi definisco amante dell'industria dei videogiochi. Adoro ogni sfaccettatura di questo mondo e ho deciso di farne, in qualche modo, il mio lavoro. Quando non scrivo (e non gioco, ovviamente) mi diletto tra la chitarra, il calcetto e le serie TV.

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