Xbox Series X e S, come se la cavano a qualche mese dal debutto?

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Xbox Series X e S, come se la cavano a qualche mese dal debutto?

Resoconto sui primi mesi di next-gen targata Microsoft

Xbox Series X e S, come se la cavano a qualche mese dal debutto?

Dopo averle desiderate a lungo, Xbox Series X e S sono diventate piattaforme di riferimento dei più fortunati che sono riusciti ad accaparrarsene un esemplare.

Non è un mistero che abbiamo a che fare con una transizione verso la next-gen tutt’altro che indolore, dal momento che l’attuale pandemia, che stiamo ancora combattendo, ha reso difficile lo sviluppo di nuove produzioni, nonché l’approvvigionamento di hardware, e anche per questo motivo vi consigliamo di iscrivervi alla newsletter di GameStopZing per restare aggiornati sulla disponibilità di nuove console acquistabili.

Reperire le materie prime con cui assemblare i componenti necessari è una sfida nella sfida, ulteriore ostacolo che rallenta le catene di montaggio su più livelli e causa ritardi a qualsiasi retailer del mondo, con ovvie pressioni da parte della clientela che non vede l’ora di mettere le mani sull’oggetto del desiderio tanto agognato. Non è colpa di nessuno, e la situazione negli ultimi tempi è nettamente migliorata, ma la febbre per la next-gen ha raggiunto indubbiamente temperature notevoli.

Xbox Series X S

D’altro canto, come abbiamo avuto modo di ripetere più volte anche nelle nostre dirette su Twitch, il 2021 si prospetta un anno di magra per quanto riguarda le così dette killer application, in molti casi rimandate a data da destinarsi, quando non prive di una finestra di release specifica ed attendibile.

Xbox Game Pass e un perfetto ecosistema

Poco hardware, ancor meno software insomma, due ingredienti che andrebbero a comporre la tempesta perfetta, perfetta per appendere il pad al chiodo, non fosse che in questa mareggiata, Microsoft sembra aver trovato una soluzione a (quasi) ogni problematica, navigando con insospettabile eleganza le onde altissime che rischiano di sommergere l’entusiasmo di ogni appassionato degno di questo nome.

La prima contromisura a questa complessa situazione, ha ovviamente il nome e il cognome di Xbox Game Pass, servizio a cui abbiamo già dedicato ampio spazio e che, senza alcun dubbio, rappresenta uno dei pilastri portanti dell’esperienza di questi primi mesi in compagnia di Xbox Series X e S.Del resto, se Halo Infinite ritarderà ancora qualche mese, se non è ancora chiaro che tipo di contributo darà alla causa Bethesda da qui in avanti, se i nuovi team acquisiti ultimamente da Microsoft lavorano al momento nell’ombra, di certo il presente ha comunque moltissimo da offrire grazie all’ormai sconfinato catalogo del servizio, piattaforma che sta ampliando l’offerta giorno dopo giorno e non solo in termini meramente quantitativi (e se volete approfittarne, qui potete acquistare al volo delle card valide per l’abbonamento).

L’esordio dei giochi Electronic Arts ha fatto la felicità degli amanti di Star Wars, con titoli come Jedi: Fallen Order per esempio, e degli appassionati di sport, con le tante simulazioni prodotte dal publisher americano. La casa di Redmond ha ovviamente messo a disposizione tutto il suo parco titoli, permettendo a chiunque di scoprire le saghe di Gears of Wars e Halo.

Alcuni giochi sviluppati da terze parti debuttano in contemporanea, sin dal day one, anche su Xbox Game Pass, come per esempio ha fatto The Medium e farà Outriders a brevissimo. Per tutti i gusti e le età, insomma, soprattutto se si considera la retrocompatibilità, feature che permette ai più attempati di rigiocarsi vecchie glorie, ai più giovani di scoprire tante perle del passato.

EA Play PC

La penuria di poche novità di un certo peso all’orizzonte, insomma, in questi primissimi mesi in compagnia di Xbox Series X e S non si è fatta praticamente sentire, presi come si è dal recuperare tanti capolavori persi, per un motivo o l’altro, nel corso degli ultimi anni.

Certo, manca la nuova uscita di peso, per quello dovremo aspettare almeno la fine del 2021, ma nell’attesa c’è davvero tantissimo da giocare e, anzi, c’è davvero l’imbarazzo della scelta, dal momento che l’unico limite è lo spazio libero nell’SSD delle console.

Xbox Series X, perché scendere a compromessi?

Software a parte, Xbox Series X, dal canto suo, ha confermato quanto di buono avevamo già sottolineato in fase di recensione all’epoca del suo debutto. La piattaforma Microsoft è silenziosissima, efficiente, bella da vedere oggi come ieri.

Il Quick Resume, che sulle prime sembrava una feature assolutamente secondaria, si sta rivelando un plus non da poco. Riprendere la propria partita esattamente dove la si aveva lasciata, anche dopo aver spento la console, elimina qualsiasi tempo morto, già quasi azzerati grazie a tempi di caricamento ridottissimi.

Nonostante quasi tutti in casa abbiano ormai una smart TV, c’è un piacere impalpabile nel mettere in pausa il gioco, guardarsi una puntata della propria puntata preferita su Netflix direttamente su Xbox Series X, così che nel mentre può continuare tranquillamente a scaricare gli aggiornamenti, e al termine del binge watching riprendere l’avventura in un battito di ciglia.

Xbox Series S, piccola ma efficiente

Ma con Xbox Series S come va? Il sottoscritto l’ha piazzata nella TV in camera, console “di servizio” che, paradossalmente, a volte resta accesa più spesso della sorella maggiore. Non c’è il 4K, certo, ma per il resto funziona quasi tutto alla stessa maniera, fulminei tempi di caricamento compresi. Grazie al salvataggio in cloud dei propri salvataggi, inoltre, si ha la reale impressione di avere a che fare con un ecosistema efficientissimo, creato appositamente per tenere incollato al pad qualsiasi videogiocatore.

Xbox Series S immagine in evidenza

Anche da sola, la piccola di Microsoft è una console di tutto rispetto. Bellissima da vedere non vi farà mancare davvero nulla. Va da sé che ai più smaliziati converrà optare per Xbox Series X, ma come già detto altrove, come eventuale console di supporto è più che perfetta, soprattutto se in combo a Xbox Game Pass.

Le scorte più generose di questa versione della console, la trovate ovviamente sul sito di GameStopZing, la rendono tra l’altro ideale per sopperire alla propria astinenza da next-gen, oltre a ben illustrare l’oculatezza di Microsoft che è così riuscita, almeno in parte, ad ovviare al problema di approvvigionamento a cui accennavamo poco sopra.

Il nuovo pad, una rivoluzione silenziosa

Per quanto riguarda il nuovo controller, invece, se già il primo contatto ci aveva sorpreso, a poco a poco ne abbiamo apprezzato ancora di più le specificità. Sebbene di tanto in tanto capiti ancora di scattare involontariamente uno screenshot, la solidità trasmessa, la precisione degli stick analogici e l’ergonomia di trigger e dorsali esponenzialmente migliorata, lo rendono un compagno di giochi ideale per qualsiasi genere.

Lo step evolutivo compiuto da Microsoft lo si apprezza maggiormente ogniqualvolta ci si ritrova a stringere tra le mani la versione precedente del pad. Sebbene nell’aspetto le differenze non si notino più di tanto, all’atto pratico si fatica enormemente a (ri)entrare in sintonia con un hardware che sembra tutt’un tratto più vecchio di quanto non lo sia in realtà (se siete a caccia di un secondo controller, magari di un colore mozzafiato, per Xbox, date un’occhiata qui).

A pochi mesi dal debutto di Xbox Series X e S, non possiamo che confermare tutto ciò che di buono è stato detto in sede di recensione. Si tratta in entrambi i casi di hardware silenziosi, veloci, equipaggiati di un pad che pur non rivoluzionando, scava comunque un netto solco di demarcazione con il modello precedente.

Più di ogni altra cosa, in questo tempo passato insieme alle console Microsoft sono diventate palesi due qualità. Da una parte Xbox Game Pass è tutt’altro che un servizio accessorio, quanto uno dei motivi principali per cui vale la pena fare proprio un esemplare delle piattaforme next-gen della casa di Redmond.

Il servizio non sta solo sopperendo alla cronica penuria di nuove uscite di rilievo, ma l’esordio sin dal day-one di produzioni inedite, come accaduto con The Medium, testimoniano quanto Xbox Game Pass è e sarà lo strumento ideale (e conveniente) per giocarsi anche le nuove uscite.

Dall’altra, le prove intensive di Xbox Series X e S ci hanno confermato quanto sia funzionale l’ecosistema creato da Microsoft. Se la sorella maggiore è il non plus ultra per chi non accetta compromessi, la minore è tutt’altro che una ruota di scorta, quanto la scelta ideale per chi non è in possesso di un pannello 4K, ma vuole comunque godersi ogni gioco al massimo della risoluzione possibile e, soprattutto, senza l’imbarazzo di lunghe schermate di caricamento.

Le console in giro saranno poche e di killer application al momento non se ne vedono all’orizzonte, ma con Xbox Series X e S il divertimento non manca di certo.

Volete saltare sul carro della next-gen targata Microsoft? Date un’occhiata allo shop online di GameStopZing!


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