void* tRrLM2(); //Void Terrarium 2 – Recensione

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void* tRrLM2(); //Void Terrarium 2 – Recensione
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A tre anni di distanza dall’esordio di Void Terrarium, Nippon Ichi Software continua la struggente storia del piccolo robot Robbie e la sua “protetta”: Toriko, l’ultima umana rimasta sulla faccia della Terra.

In void* tRrLM2(); //Void Terrarium 2 i giocatori ritroveranno le stesse meccaniche di gameplay del primo capitolo, ma con qualche interessante novità che renderà più divertente (e complicato) occuparsi del Terrarium e permetterà di scoprire di più sul passato dell’umanità. Cosa ha scatenato la calamità che ha colpito la Terra? E chi è davvero Toriko? Queste domande troveranno risposta, se sarete abbastanza perseveranti.

Void Terrarium 2 di perseveranza ne richiede parecchia, come ogni Roguelite, ma forse anche un goccino di più grazie alla sua componente gestionale. Se pensate che attraversare dungeon pieni di creature ostili sia difficile, pensate di dovervi occupare di una bambina allo stesso tempo! Guai a dimenticarvi di Toriko, dopotutto è lei la priorità assoluta di questo gioco.

Imparare a bilanciare esplorazione, crafting e doveri parentali è la chiave per andare avanti. In sostanza, aiuterete Robbie a diventare un bravo genitore! Vi regalerà soddisfazioni inaspettate.

Void Terrarium 2

Il Terrarium che tiene in vita la piccola Toriko

Su una Terra contaminata da un misterioso fungo tossico, l’unico essere umano sopravvissuto è Toriko, una tenera bambina… con funghi che le escono dagli occhi. Nei panni di un piccolo robot chiamato Robbie, i giocatori dovranno proteggerla dal mondo esterno e rendere la sua vita il più piacevole possibile all’interno del Terrarium.

Ad aiutarli ci sarà factoryAI, un’intelligenza artificiale dotata di grande conoscenza e utilissimi scanner che le permettono di individuare i materiali necessari a fabbricare oggetti e medicine indispensabili alla sopravvivenza di Toriko. Sarà lei a guidarci nel corso della storia, di fatto unica voce narrante in un mondo desolato.

Il contrasto tra l’ambientazione post-apocalittica e lo stile chibi è impossibile da ignorare. L’effetto Wall-E è assicurato

Grazie alle sue capacità potremo salvare Toriko dalla strana malattia che l’ha colpita e che le fa letteralmente cadere le braccia ogni tre per due. Non è una cosa divertente. Per riuscire nell’impresa, Robbie dovrà addentrarsi nelle Wastelands e vedersela con i CloudAI, robot collegati tra loro attraverso “la rete”, in possesso di preziosi frammenti di ricordi. Questi lo aiuteranno a ricostruire il passato in un mondo virtuale e svelare il mistero che circonda la bambina.

Void Terrarium 2

Il gameplay di Void Terrarium 2 si divide in due parti principali: esplorazione e gestione. Robbie uscirà in ricognizione per trovare materiali e cibo, necessari a rendere il Terrarium più confortevole per Toriko e a tenerla in salute.

Di fatto i giocatori si troveranno ad affrontare dungeon generati in modo procedurale in un Roguelite in salsa RPG. Ogni volta ripartiranno dal livello 1 e dalla “base”, dove si trova il Terrarium, e dovranno avanzare sconfiggendo le creature più strane. Per sopravvivere dovranno far affidamento sugli oggetti che troveranno in giro per i vari piani dei dungeon e sulle abilità che sbloccheranno salendo di livello.

Trasformare il Terrarium in un luogo accogliente, passo dopo passo, regalerà grandi soddisfazioni

Sia oggetti che abilità sono casuali, più o meno. Avanzando nel gioco sarà possibile sbloccare dei “Knack” che permetteranno di aggiustare un po’ le probabilità di uscita di abilità ed oggetti, una funzionalità utilissima che aiuterà ad indirizzare le build verso il tipo di approccio preferito. Attacco, difesa, utilizzo di oggetti, esiste persino un Knack incentrato sugli slot inventario, pensato appositamente per raccogliere più risorse possibili da riportare alla base.

Una volta giunti a termine dell’esplorazione ─ per sconfitta, raggiungimento dell’obiettivo, o per attendere ai bisogni di Toriko (possibile anche da remoto spendendo energia, ma solo fino a un certo punto) ─ Robbie si autodistruggerà e verrà riconsegnato alla base dal sistema di smaltimento della spazzatura automatizzato, insieme agli oggetti presenti nell’inventario in quel dato momento. Gli oggetti saranno trasformati in materiali di varia natura, che serviranno nella fase di crafting/gestionale.

Void Terrarium 2

Toriko è una bambina umana che vive in un terrario in un mondo contaminato da spore tossiche. Come tutti gli esseri umani avrà bisogno di cibo, preferibilmente poco contaminato, e come tutte le bambine sarà più felice avendo qualcosa da fare. Utilizzando i materiali ottenuti dall’esplorazione sarà possibile costruire vari pezzi di arredamento e oggetti con i quali Toriko potrà interagire.

La temperatura e l’umidità del Terrarium potranno essere manipolate in modo da poter coltivare vari tipi di piante con cui decorare l’ambiente. Vedere piano piano questa bolla sterile di vetro riempirsi di colori e assumere l’aspetto di una “casa”, con tanto di super-giardino, darà grandi soddisfazioni agli amanti dei gestionali.

Inoltre craftare oggetti nuovi fornirà dei bonus alle statistiche base di Robbie, rendendolo più forte prima di partire per una nuova missione. Si tratta quindi di un grande aiuto nella progressione dell’esplorazione, soprattutto in un sistema dominato dalla casualità, che nonostante i Knack può alle volte risultare frustrante (datemi più cibo per la mia povera bambina!).

Void Terrarium 2

Quando Toriko è molto felice può mettersi a cantare

Il contrasto tra l’ambientazione post-apocalittica e lo stile chibi è impossibile da ignorare. L’effetto Wall-E è assicurato, con i personaggi che fin da subito catturano il cuore dei giocatori grazie al loro aspetto.

Del resto non hanno molti altri modi per conquistare il pubblico: né Robbie né Toriko parlano. La storia di void* tRrLM2(); //Void Terrarium 2 prosegue grazie agli sforzi di factoryAI e agli esseri umani presenti nel mondo VR. Ci saranno quindi lunghe sessioni di esplorazione e miglioramento del Terrarium, intermezzate da altrettanto lunghe spiegazioni di factoryAI, necessarie per dare contesto a ciò che si sta facendo.

La formula può risultare un po’ ripetitiva, ma NIS la fa funzionare da una parte grazie alla fantastica colonna sonora che tiene compagnia durante le missioni e dall’altra alle interessanti rivelazioni e teorie di factoryAI. La pazienza va praticata in ogni campo qui, anche quello delle giga-spiegazioni.


Conclusioni

void* tRrLM2(); //Void Terrarium 2 è una riuscita amalgama di due generi: Roguelite RPG e gestionale. Le sessioni di esplorazione dei dungeon hanno il solo ed unico fine di ottenere materiali e cibo per migliorare la vita dell’adorabile Toriko, e le sue condizioni detteranno di continuo la nostra strategia. Essere sconfitti all’interno dei dungeon non ha grandi conseguenze, ma la morte di Toriko è un assoluto Game Over!

Il gioco mette subito in chiaro le sue priorità, e fa un ottimo lavoro nel renderle priorità del giocatore. Bisogna essere terribilmente insensibili per ignorare la piccola bambina che gioca con una sedia perché è tutto ciò che ha. Trasformare il Terrarium in un luogo accogliente, passo dopo passo, regalerà grandi soddisfazioni anche e soprattutto grazie alle interazioni di Toriko.

Purtroppo capiterà che la sfortuna vi si accanisca contro, che la storia resti bloccata per vari cicli di esplorazione, che restiate senza cibo o materiali. Che dire… la pazienza è la virtù dei forti, ma soprattutto dei giocatori di Roguelite!

Non perdetevi questa adorabile avventura post-apocalittica: void* tRrLM2(); //Void Terrarium 2 è disponibile da GameStop!

Good

  • Roguelite + Gestionale = Love
  • I personaggi chibi sono adorabili
  • Fantastica atmosfera post-apocalittica minimalista
  • La colonna sonora non stanca mai
  • Geniale l'idea dei Knack per contrastare la casualità...

Bad

  • ... ma neanche i Knack salvano completamente da sfortuna e frustrazione
  • La formula narrativa può risultare ripetitiva
7.5

Niente male

Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.

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