Una valigia per l’E3 #03 – [Kaltmond]

Una valigia per l’E3 #03 – [Kaltmond]

Rientrato in redazione, dopo i chilometri fatti mi prendo una pausa.

Mentre sto leggendo alcune comunicazioni sento degli schiamazzi dalla stanza vicino. Vado a vedere e chi trovo? Icilio sta giocando a Titanfall con il suo team.

Colgo l’occasione per ricordargli dell’intervista da fare prima di partire. Una manciata di minuti ed eccolo di fronte a me pronto a rispondere alle domande.

Prima di partire con le domande mi informa che partirà da casa ad Avezzano per raggiungere la dimora di Dix@n percorrendo la strada La Sora-Avezzano da lui chiamata l’Highway to Hell (che di“Highway” ha davvero poco, ma in quanto a “Hell” non ha eguali…non a caso, il tratto che conduce a Sora è la SS666 ndKaltmond).

La percorrerà sulla sua Panda rosso fuoco piena di dischi e chiavette USB colme di robaccia da metallari. Poi via con gli altri verso L.A. dopo un breve scalo a Londra.

Allora Icilio come vanno i preparativi?

Diciamo a rilento…come al solito preparerò tutto all’ultimo, accompagnato dai vari “Lenti? Occhiali? Caricabatterie?” di mia madre.

Che si prova in questi giorni prima della partenza?

Ogni spedizione “videoludica” porta con sé un carico di emozioni davvero incredibile. La preoccupazione c’è sempre: orari da centrare, interviste durante le quali rischi di perderti qualche parola, impressioni sui titoli provati che per l’eccitazione o per la stanchezza non riesci a trasformare in parole e lettere. Ma è tutto ampiamente ripagato dall’onore di poter prendere parte ad uno degli eventi più “caldi” dell’intera industry, di poter incontrare di persona sviluppatori e membri della stampa che segui con fervore quasi fanciullesco, o semplicemente di essere lì a giocare con titoli allo stato poco più che embrionale, mesi, se non anni prima dell’uscita, un privilegio davvero unico.

Che ne pensi dei tuoi compagni di viaggio?

Sono proprio una massa di str…abilianti buontemponi! Tra amicizie ormai quinquennali, ore ed ore di scherzi, chiacchierate, discussioni, strigliate e varie maledizioni amorevolmente e vicendevolmente scambiate, l’esperienza in terra californiana sarà davvero una bomba, già lo so!

Quale sarà la residenza GameSoul in LA?

Il mitico Dixie Hotel: tranquillo, tipica struttura da telefilm, piscina senza cadaveri e la tenda della doccia con su disegnata la mappa della metro di L.A., cosa volere di più? E poi ha vicino a sé uno Starbucks e California Donuts, che a dispetto del nome offre, all’interno della sua “variegata proposta”, le più classiche e zuccheratissime ciambelle romane/abruzzesi, vendute da cittadini cinesi, con tanto di neko sul bancone pronto ad accogliere ogni cliente! Un mix delirante, di sicuro, ma è buonissimo, lo giuro!

Questo è il 2° anno che parteciperai all’E3. Come ci si muove in una fiera così importante? 

L’imbarazzo della scelta t’ammazza E’ come giocare in rapida sequenza Skyrim e un Call of Duty qualsiasi, passando da quest secondarie a base di “Vado a provare Oculus Rift, ma non prima di aver messo mano al nuovo gioco di Suda51!” ad un’avventura su binari, fatta di appuntamenti da centrare al millisecondo, corse dalla West alla South Hall del Convention Center senza cheat di fiato illimitato, PR da schivare con GearsOfWar-iana caparbietà e momenti di riposo da sfruttare per raccogliere appunti per gli articoli. Il pranzo diventa spesso un lussuoso optional, ma non importa: è un’esperienza talmente bella, piacevolmente faticosa ed intensa da rendere tali questioni davvero trascurabili.

Qualche curiosità dalle passate edizioni?

Un momento che porterò sempre con me è sicuramente l’incontro con Suda51 ad una festa ad Hollywood: ho interrotto la sua conversazione con una donzella per una foto, e non solo è stato felicissimo di farla, ma si è anche premurato di salutare il nostro trio, brindando da lontano con l’ennesima birra sgraffignata all’Open Bar.

Quest’anno ci divertiremo come l’anno scorso?

Assolutamente, anzi! Quest’anno c’è un compleanno da festeggiare (annunci PS4 e Xbox One ndr) e tanto, tantissimo da dimostrare, e gli annunci che si susseguono in questi giorni (penso a Microsoft, che sta iniziando già da ora a sparare delle cartucce non di poco peso) lasciano ben sperare in una fiera ricca di giochi e sorprese. Non credo nei leak troppo fantascientifici di cui tanto si parla ultimamente, ma sono certo che ne vedremo delle belle.

Che ne pensi della tattica Microsoft di anticipare l’E3 con le ultime info rilasciate (vedi cut price e Halo 5)?

Personalmente avrei sfruttato la loro attesissima conferenza per rilasciare info importanti come queste, ma se si tratta solo di antipasti, ci sarà davvero tanto per cui “hyparsi”. Microsoft ha bisogno di una conferenza stellare e di tanti titoli per convincere gli indecisi rimasti sulle console old-gen: gli occhi di mezzo mondo saranno tutti puntati su L.A. In quei giorni, e una valida line-up di nuovi titoli potrà davvero dare inizio alla rimonta sull’acerrimo nemico.

Potrebbero essere Quantum Break, Ryse 2, i nuovi Gears e Forza Horizon?

Certamente, ma c’è bisogno di nuova linfa vitale, poco ma sicuro. Quantum Break, che difficilmente vedrà la luce quest’anno, è il portabandiera di quella visione “next-gen” di cui ha bisogno l’azienda di Redmond, ma anche l’intera industry. Ryse 2, con l’innesto di nomi illustri nel team di sviluppo, potrà trasformare quanto di buono è stato fatto col primo capitolo in quello che sarebbe dovuto essere sin dal principio, mentre Gears of War, una delle migliori serie della scorsa generazione che, come Uncharted dall’altra parte della barricata, dovrà confermare la qualità dello standard da essa stessa imposto e dimostrare di avere ancora qualcosa da dire. E’ Sunset Overdrive, comunque, il titolo ad incuriosirmi più di tutti: Insomniac è un team validissimo, che si è detto sin da subito entusiasta di lavorare sulla nuova console di Microsoft, e un po’ per lo stile grafico sopra le righe, un po’ per il gameplay che promette di essere davvero esplosivo, la loro nuova creatura rientra senza alcun dubbio nella lista dei titoli che dovrò necessariamente provare ad L.A.!

Molte software house hanno annunciato grosse novità in arrivo. Quali saranno quelle più clamorose?

Difficile dirlo sin da ora, ma di sicuro terrei d’occhio tutte quelle software house che si sono accaparrate I resti della defunta THQ: Crytek in primis, che ci tengo a ricordarlo, ha tra le mani Homefront, Nordic Games che ha tra le mani Darksiders, e Deep Silver, che ha già ampiamente confermato la presenza di due nuove IP.

Quale sarà il tripla A promesso da EA secondo te?

Ne ha mostrato un teaser trailer lo scorso anno, quindi I tempi sono assolutamente maturi: il nuovo Mirror’s Edge. Mi basta vederlo in azione e posso anche tornarmene a casa.

E Mass Effect 4. Ci speri?

Da una parte c’è il blogger critico e scettico, che non vede di buon occhio le minestre riscaldate, né tantomeno le trilogie trasformate in millologie. Dall’altra c’è il giocatore nato e cresciuto con l’intera produzione targata Bioware, che ha amato il primo capitolo in maniera viscerale, ha odiato il secondo e si è nuovamente innamorato in occasione del terzo atto, e che non vede l’ora di tornare a viaggiare nello spazio remoto.

E per quanto riguarda Sony, quale sarà la loro esclusiva bomba?

L’unica bomba a nome Sony per me sarà sempre The Last Guardian!

Inoltre con molta probabilità Sony presenterà al pubblico Project Morpheus. E’ questo il futuro del gaming? 

Lo scorso anno, sempre qui al Convention Center, ho provato per la prima volta Oculus Rift: mi è bastato davvero poco per capire che sì, il futuro può e anzi. deve essere quello. E’ una tecnologia ancora acerba, con dei limiti che non la rendono ancora pienamente fruibile, tra fastidi di vario tipo e una comodità difficile da raggiungere per un simile device, ma l’immersione che garantiscono è un qualcosa assolutamente da provare. Sono assolutamente curioso di provare Project Morpheus, sia perché Sony ha sempre avuto il pallino della Realtà Virtuale, sia perché una maggiore competizione, sopratutto in vista della discussa acquisizione da parte di Facebook, non può che far partire una “cosa al VR” che farà bene a noi consumatori, agli sviluppatori, e al futuro dell’entertainment.

Che cosa senti di dire alla redazione di GameSoul che rimarrà in Italia?

Se al coverage “in loco” ci penserà il nostro team, da casa ci sarà una squadra affiatatissima che si occuperà delle tonnellate di news ed annunci che intaseranno la rete in quei giorni, una squadra senza la quale non avremmo mai potuto replicare la spedizione in quel di L.A. Sembrano scontati, ma un “grazie” mi sembra doveroso, e un “in bocca al lupo”tornerà davvero utile in quei giorni roventi!

Chiudiamo con la classica. Cosa metterai nella valigia per l’E3?

Milioni di t-shirt, qualche libro da leggere durante il viaggio, e una voglia incredibile di respirare, assaporare e vivere ancora una volta in prima persona uno degli eventi più incredibili offerti dalla “nostra” industry.

Una promessa ai lettori di GameSoul.

La nostra piccola realtà diventa ogni giorno più grande, e l’essere di nuovo qui non può che riempirci d’orgoglio, soprattutto sapendo che ci saranno tanti utenti dall’Italia con I quali potremo condividere le nostre impressioni, le nostre opinioni, e anche la nostra “cazzonaggine”. Da parte mia, spero, anzi, prometto, di dare il massimo, sperando che le mie parole siano sufficienti a far respirare, a tutti coloro I quali avranno la voglia di leggerle, un po’ della magia che coprirà ancora una volta il Convention Center.

Nato appena in tempo per veder trionfare gli azzurri a Spagna '82, ma quella sera dormiva. Muove i primi tasti con il Commodore 64 per poi passare alle gioie del NES e i floppy dell'Amiga. Da anni cerca di affinare il suo vocabolario cercando l'insulto perfetto per rispondere a Guybrush Threepwood in una loro privata discussione. Sta mettendo da parte i soldi per comprarsi una DeLorean.

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