Un mondo vivo e realistico è in sviluppo negli studi di Parigi
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Ubisoft ci ha ormai abituato a concludere ogni anno le sue press-conference all’E3 di Los Angeles con un botto finale: è ancora ben chiaro il ricordo dell’edizione 2012 dove la software-house mostrò con un video-gameplay per la prima volta pubblicamente Watch Dogs che colpì tutti per la fluidità e la grafica iper-dettagliata e ricca di effetti ambientali. La sorpresa è stata replicata poi nell’edizione successiva con l’annuncio del open-world Tom Clancy’s The Division che lasciò tutti a bocca aperta e apriva la strada alla potenza disponibile con il nuovo hardware delle console next-gen. L’edizione 2014 è stata l’occasione giusta per lanciare una nuova bomba sul finire della conferenza e rivelare dopo ben 6 anni un nuovo Rainbow Six che dopo il cancellato Patriots rinasce completamente nuovo come Tom Clancy’s Rainbow Six Siege.
Per non rompere la tradizione quest’anno Ubisoft, all’E3 2015, ha continuato il suo bombardamento annunciando a sorpresa un nuovo inatteso titolo tripla A: Tom Clancy’s Ghost Recon Wildlands, titolo completamente open-world giocabile interamente sia in co-op a 4 giocatori che in singolo.
Ubisoft ha pubblicato, dopo qualche mese di silenzio, un nuovo diario di sviluppo nel quale Sam Strachman, narrative designer presso Ubisoft Paris, ci spiega che l’obiettivo è quello di rendere il nuovo episodio di Ghost Recon uno sparatutto realistico ambientato in un’immensa ambientazione open world che mantenesse l’essenza della serie e proprio per fare ciò gli sviluppatori hanno chiesto aiuto ai creatori del primo capitolo rilasciato nel lontano 2001, Red Storm Entertainment, ma anche ad una grande quantità di esperti per ridare il senso di realismo e di verità dietro a ciò che viene raccontato.
Tom Clancy’s Ghost Recon Wildlands non ha ancora una data di uscita, ma sospettiamo una finestra di lancio fissata per l’autunno 2016 su PC, Playstation 4 e Xbox One.
