Twitch stringe un patto con la National Music Publisher Association

Ma non si può comunque streammare musica con copyright

Twitch Music

La lotta tra Twitch e la National Music Publisher Association è stata una spina al fianco dei content creator fin da quando è iniziata. Dapprima gli streamer hanno dovuto rinunciare alle loro “gaming playlist” che tenevano compagnia durante lunghe ore di streaming (rimpiazzate da musica libera da copyright, poco male), poi titoli come Cyberpunk 2077 hanno cominciato ad introdurre “modalità streamer” per evitare gli strike operati per lo più da bot. La cosa si è fatta decisamente ridicola quando Twitch ha dovuto censurare il concerto live dei Metallica della BlizzCon… momento di alta comicità, bisogna dire.

L’incubo sembra però destinato a migliorare, almeno leggermente. Sebbene non sia comunque ammesso utilizzare musica con copyright durante le live su Twitch (almeno per il momento), potrebbero essere messe in atto misure meno drastiche di uno strike da un crudele bot. I publisher potranno infatti segnalare i contenuti ed inviare degli avvertimenti ai creator.

Twitch fornirà nuove opportunità ai publisher a cui sarà offerto un patto permettendo future collaborazioni per portare nuove possibilità sia per l’esperienza di gaming che per l’esposizione dei musicisti. Queste collaborazioni creeranno un ambiente ancora più dinamico ed espansivo che permetterà alle persone di scoprire, vedere ed interagire con i musicisti

Dall’altro lato, anche il Presidente dell’NMPA David Israelite ha commentato l’accordo:

Sia la NMPA che Twitch sono concentrate sui creatori e le nostre rispettive comunità beneficeranno fortemente da questo accordo, che rispetta i diritti dei musicisti e spiana la strada per futture relazioni tra i nostri publisher, i musicisti e il servizio. Attraverso la nostra discussione, Twitch ha mostrato impegno nel dare valore ai musicisti e nel creare nuovi modi di connetterli con i fan in questo fiorente ed emozionante spazio

Non resta che attendere e vedere quali “opportunità” verranno offerte a content creator e musicisti per far funzionare questo rapporto. Per ora tenete a freno le vostre playlist ancora per un po’… e chi vivrà vedrà. Almeno non sono più in aperta guerra, è un buon inizio!

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Fonte

Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.

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