R.I.P. Wes Craven (1939 – 2015)
Si è spento all’età di 76 anni uno dei maestri assoluti del Cinema: non specifico “horror” perché l’opera di Craven ha plasmato, stravolto, rivoluzionato questa sublime arte trascendendo il genere e giocando con lo spettatore come pochi altri directors sono riusciti a fare.
Inaugura la sua carriera nel 1972 con L’Ultima Casa a Sinistra e da quel momento continua a trasformare in cult ogni millimetro di pellicola proposta. Nel 1977, tanto per fare un esempio, sbarca nelle sale Le Colline hanno gli Occhi. Come praticamente qualunque altro tra i suoi film l’abbiamo gustato nella versione originale e ri-assaporato in svariati remake/sequel (anche non ufficiali) più o meno recenti. Già, perché il Cinema di Wes è soprattutto questo: ispirazione.
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Arriva il 1984 e con esso un film che definire cult – concedetemelo – è riduttivo: Johnny Depp al debutto sul set, a voi Nightmare on Elm Street (Nightmare – dal Profondo della Notte per noialtri). Freddy Krueger (un iconico Robert Englund) è un personaggio destinato a sopravvivere al suo creatore finché esisterà il Cinema e qualcuno disposto ad amarlo.
Con il Michael Myers di Carpenter e il Jason Voorhees di Cunningham rappresenta una delle figure chiave dello slasher e sono sicuro che continuerà a turbare il sonno di grandi e piccini per molto tempo ancora. Arriviamo però ad uno dei miei film preferiti in assoluto – non solo tra quelli di Craven – una perla che definirei rivoluzionaria: Scream. Prendere i canoni del thriller e dell’horror, farli incontrare, sposare e mutare radicalmente per creare qualcosa di innovativo: questo è ciò che realizza con la storica pellicola dedicata a Ghostface.
Lezioni di horror, di Cinema, di arte da un maestro che mancherà a tutti. I titoli che potrei citare sono moltissimi ovviamente (con variazioni sul tema come La Musica nel Cuore, dramma sentimentale con Meryl Streep) e meritano molto più di una visione ciascuno per abbracciare il genio di Wes Craven nella sua totalità, lascio a voi il compito di cercarli e – se vi va – regalarvi qualche emozione degna di questo nome.
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