Final Fantasy è sicuramente una delle saghe più amate (e al tempo stesso odiate) dell’intero panorama videoludico. Questa piccola parentesi musicale è un’ottima variante rispetto a quanto Square Enix ci ha abituati nel corso degli ultimi 25 anni e rappresenta per la software House nipponica, una vera e propria celebrazione delle OST presenti all’interno dei suoi giochi, oltre a rappresentare una vera e propria “operazione nostalgia” rivolta ai fans di vecchia data.
Lo ameranno: I fans dell’intera serie alla ricerca di nuovi stimoli
Lo odieranno: I giocatori troppo poco pazienti
E’ simile a: Frequency, Amplitude etc.
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Titolo: Theatrhythm Final Fantasy
Piattaforma: Nintendo 3DS
Sviluppatore: Square Enix
Publisher: Square Enix
Giocatori: 1 – 4 (Co-op in Modalità Wireless)
Online / Contenuti : DLC da Nintendo Network e Funzionalità Street Pass.
Lingua : Software in Inglese, Manuale in Italiano.
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25 anni in un solo gioco!
Per celebrare al meglio i 25 anni della serie, approdata per la prima volta nei negozi giapponesi nel 1987, Square Enix ha recentemente pubblicato Theatrhythm Final Fantasy, un rhythm game in esclusiva per 3DS che permette di ripercorrere in poche ore gli eventi più importanti della saga, grazie ad una formula molto semplice, basata su tre diverse tipologie di gameplay: BMS (Battle Music Stage), FMS (Field Music Stage) e EMS (Event Music Stage).
Durante le BMS ci ritroveremo ad affrontare alcuni nemici su un vero campo di battaglia tipico della serie, nelle FMS ci lanceremo in una sorta di fase esplorativa (evolvendoci in chocobo) mentre sullo schermo dovremo “suonare” il main teme di ogni capitolo della saga, utilizzando un party formato da 4 personaggi potenziabili grazie ai punti HP e agli oggetti sbloccabili; e infine nel corso delle EMS potremo rivivere le scene più significative (e commoventi) della serie.
Il titolo è sicuramente più godibile in 2D che in 3D: purtroppo giocando il titolo sfruttando la caratteristica migliore del 3DS, ci ritroveremo ad essere penalizzati con dei “Miss” di troppo, dovuti ad un leggero ritardo tra l’azione sullo schermo superiore ed il touch screen che risulta decisamente frustrante nelle modalità di gioco più complesse.
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IN CONCLUSIONE…
I giocatori abituati ad avere a che fare con i pattern dei giochi musicali, riusciranno a completare il titolo senza troppi problemi, mentre i fan della serie resteranno decisamente folgorati dall’appeal del titolo, grazie ad un character design che si rifà al super deformed già apprezzato in passato e che potranno godere di una longevità maggiore rispetto ai “profani”, grazie ad una lunga serie di elementi sbloccabili come i Trofei, le Cards e i personaggi segreti che li involgeranno ad affrontare con maggiore intensità (ed attenzione) le epiche gesta proposte sullo schermo. Forse Square Enix avrebbe potuto articolare meglio le storie, vista l’importanza della serie.
Sicuramente non è stato facile per il team di sviluppo concentrare in poche ore di gioco la saga, ma talvolta la sensazione che ho provato è stata quella di avere tra le mani un titolo troppo sbrigativo per quanto riguarda la narrazione. Nonostante alcune piccole lacune Theatrythm Final Fantasy è comunque godibile e divertente e ben si presta al periodo estivo, offrendo un gameplay decisamente appagante e che permetterà ancora una volta di apprezzare le fantastiche OST che da sempre hanno incantato le generazioni dei players cresciuti con la serie.