The Witcher, la serie raccontata dagli addetti ai lavori – Speciale Lucca C&G 2019

Attori, autori e chi più ne ha più ne metta

The Witcher Lucca

The Witcher quest’anno è tra i protagonisti indiscussi di Lucca Comics & Games, con un impegno da parte di Netflix davvero rimarcabile. Tra mostre, conferenze ed una caccia al tesoro che si dirama per tutta la città, i fan dello Strigo hanno un bel po’ con cui tenersi occupati.

Tra le varie attività, da segnalare sono stati i due incontri con il pubblico in cui la serie è stata raccontata dagli addetti ai lavori: il creatore dei libri Andrzej Sapkowski, la showrunner della serie Lauren Schmidt Hissrich, le attrici Freya Allan e Anya Chalotra, il produttore esecutivo Tomasz Baginski, il design producer Andrew Laws e il costume designer Tim Aslam.

I primi a salire sul palco sono stati proprio Sapokowki e la Hissrich, che hanno parlato di come sia nata l’idea di creare la serie TV e come la collaborazione abbia avuto inizio.

Il principio

La showrunner è una grande fan dei libri, ma non aveva mai effettivamente pensato ad adattare la storia a una serie TV finché Netflix non le ha proposto il lavoro. Inizialmente non era sicura di essere la persona adatta a dirigere una cosa simile, la responsabilità era parecchio grande, ma alla fine ha accettato l’incarico.

Il primo incontro con Sapkowski è stato decisamente particolare: hanno pranzato insieme e bevuto un bel po’ di vodka (tanto che l’autore dice di non ricordare per niente l’accaduto). Sono finiti a parlare più di pesca su ghiaccio che di The Witcher, ma è stata una bella chiacchierata.

È lì che mi sono resa conto di che celebrità fosse Andrzej, tutti si fermavano per salutarlo e fare foto. Ovviamente tutti per lui, nessuno per me.

Adattare i libri a serie TV non è stato facile. Lauren ha deciso di concentrarsi sui personaggi, sulla loro storia e i loro legami: “l‘azione c’è, ma non è la parte principale“. Yennefer e Ciri vengono presentate subito e il passato della maga viene rivelato molto presto perché è importante per capire il suo carattere e il suo modo di relazionarsi con gli altri.


Casting e personaggi

È qui che sono entrate in gioco le due attrici protagoniste Anya Chalotra (Yennefer) e Freya Allan (Ciri) e la showrunner ha parlato un po’ del processo di casting.

In generale non è mai un compito facile scegliere gli attori adatti, ma in questo caso è stato ancora più difficile, perché i lettori avevano già le loro idee su come Geralt di Rivia, Yennefer e Ciri dovrebbero essere. Lauren ha perciò deciso di non concentrarsi tanto sull’aspetto esteriore, ma piuttosto sull’anima dei personaggi,

Ho incontrato Cavill per un caffè quando il progetto era ancora in stato embrionale. Lui è davvero fissato con The Witcher… in senso buono eh. Abbiamo parlato molto della serie, lui era davvero emozionato all’idea, tanto che dopo un po’ ho dovuto dirgli ‘Sì ok, ma non stiamo ancora assumendo nessuno!’

Per Anya e Freya la storia è stata molto diversa invece. Anya ha dovuto superare tre provini prima di avere la parte, alla fine la sua interpretazione di una giovane Yennefer è stata quella che ha commosso Lauren e le è valsa il posto.

Per Freya il processo è stato piuttosto confusionario: inizialmente Ciri doveva essere ancora più giovane e l’attrice avrebbe dovuto avere un’altra parte, ma poi i piani sono cambiati. “Per un attimo ho pensato di essere stata presa per due parti diverse e per un altro di non averne nessuna” ha confessato “sono felice di come è andata alla fine“.

Durante il panel sono state mostrate alcune clip esclusive dalla serie e le attrici hanno parlato dei loro personaggi e di come sia stato interpretarli. Ad esempio Anya non conosceva The Witcher prima di fare il provino:

Credo sia un fatto positivo che non conoscessi la serie, così ho potuto affidarmi più all’istinto. Yennefer è una donna forte, che non chiede scusa in una società in cui sono gli uomini a comandare. È molto sicura di sé, ma ne ha dovute passare tante per diventare così.

The Witcher è pieno di personaggi forti e nella serie il concetto di forza viene rivisitato e mostrato sotto aspetti diversi. “Basta un’occhiata per dire che Geralt è forte, ma anche Yennefer e Ciri lo sono a modo loro” ha sottolineato Lauren.

Ciri è una ragazzina cresciuta in una bolla, non sa com’è il mondo esterno, non conosce la sua crudeltà. Quando ci si ritrova, da un giorno all’altro, è uno shock per lei, ma non si arrende e non si lamenta: cade, ma si rialza e impara a vedere il mondo da un nuovo punto di vista.


Riprese e costumi

Per un punto di vista più tecnico sulla serie, Tomasz Baginski (produttore esecutivo), Andrew Laws (il design producer ) e Tim Aslam (costume designer) hanno tenuto un secondo panel, in cui hanno parlato dell’effettivo processo di “costruzione” della serie.

Ci sono voluti circa 11 mesi dall’inizio delle riprese, iniziate esattamente il 2 novembre 2018, per arrivare al prodotto finale, ma il viaggio è partito molto molto prima. Il primo incontro di Tomasz con Sapkowski è stato circa 10 anni fa e solo 2 anni e mezzo fa Netflix è entrata nell’equazione e ha contattato Lauren. L’autore è sempre stato coinvolto nel processo creativo, ma non nei dettagli, volendo mantenere un minimo di effetto sopresa.

Ci sono spesso vincoli di tempo in questo lavoro e capita di dover andare di fretta, ma credo che abbiamo fatto un buon lavoro. È stato un grande onore ed un’incredibile esperienza realizzare questa serie.

Per quanto riguarda il budget, la domanda è stata glissata con grande abilità. “Moltissime persone hanno lavorato alla serie per parecchio tempo e alcuni oggetti di scena tendono a rompersi“, quindi un po’. D’altra parte gli effetti speciali sono stati mantenuti al minimo per rendere l’ambientazione il più credibile e realistica possibile, quindi non tantissimo.

A contribuire all’ambientazione sono anche i costumi, il cui stile non è proprio medievale, ma più “gotico”, con elementi etnici che variano tra le diverse razze e paesi del Continente di The Witcher. Tim ha lavorato per mesi sotto la direzione di Lauren per trovare gli accessori e i tessuti più adatti per i vari personaggi e alla fine il risultato è un mondo che mostra sì un concept unificante, ma anche una grande diversità.


Questo è tutto da Lucca Comics & Games 2019 (almeno per quanto riguarda lo Strigo). La serie di The Witcher arriverà il 20 dicembre su Netflix, qui di seguito trovate il trailer d’annuncio mostrato in anteprima alla fiera, mentre le clip dei personaggi verranno probabilmente rilasciate nei prossimi mesi in attesa dell’uscita.


Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.

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