The Hong Kong Massacre – Anteprima gamescom 18

Grosso guaio a China Town.

The Hong Kong Massacre – Anteprima gamescom 18
The Hong Kong massacre
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Colonia – Come definire la mia esperienza con The Hong Kong Massacre? Violenta? Sì, anche. Difficile? Sicuramente. Soddisfacente? Da morire. Sono rimasto basito da quanto il lavoro di VRESKI mi piacesse. Non ero preparato all’esperienza offerta da The Hong Kong Massacre, ed è forse per questo che questo titolo mi ha affascinato così tanto. La storia di questo gioco indipendente ha dell’incredibile: due fratelli svedesi con la passione per i film d’azione cinesi hanno deciso di tirare fuori dal cilindro un gioco che sembra il figlio illegittimo fra Max Payne e Hotline Miami.

Stiamo parlando di uno sparatutto isometrico che fa ampio uso del bullet time e che non risparmia un comparto grafico più che all’altezza delle aspettative. Non stiamo infatti parlando di grafica retrò o pixellata come nel caso di Dennaton Games, ma di un pulito e appagante stile artistico in 3D che riproduce con accuratezza gli interni di vari edifici di Hong Kong. Davvero, è stupefacente che questo gioco sia stato realizzato da zero solamente da due persone. L’unica ingerenza esterna (necessaria) è dovuta alla colonna sonora, che è stata realizzata da terze parti.

La storia è semplice: il nostro protagonista è un poliziotto di Hong Kong (ma và?) che ha subito un lutto enorme e ora non ha più niente da perdere. Gli rimane solo la vendetta, come nei migliori film d’azione polizieschi di serie B degli anni ’70/’80. Per perseguire la sua causa non si fermerà di fronte a niente e a nessuno, massacrando senza pietà gli sgherri di coloro che gli hanno distrutto la vita.

The Hong Kong massacre

Le ambientazioni di The Hong Kong Massacre sono ottimamente realizzate, dai ristoranti sulle strade cittadine fino ai tetti fatiscenti degli edifici più diroccati. I controlli sono estremamente semplici: i due stick analogici ci permettono di muovere il nostro personaggio e di mirare, il grilletto destro è adibito al fuoco e quello sinistro attiverà il bullet time, una risorsa preziosissima che ci permetterà di uscire vivi dai più letali scontri a fuoco con la malavita locale. Premendo R1 inoltre potremo gettarci in spettacolari balzi o scivolate in modo da evitare le pallottole e riempire a nostra volta di piombo i malcapitati che avranno la sfortuna di trovarsi davanti alla nostra sete di vendetta.

Per quanto queste premesse siano semplici, il gioco non lo è affatto: un solo colpo vi manderà al creatore, esattamente come in Hotline Miami, con la sola differenza che tutto in The Hong Kong Massacre è un po’ più veloce e adrenalinico. L’uso del balzo può anche essere usato per aprire porte, sfondare finestre o balzare fra più edifici, per sfuggire alla morte o per fare un’entrata a effetto degna dei migliori film d’azione orientali. Ogni livello è composto da una quantità determinata di nemici da abbattere per passare al quadro successivo, e a seconda delle nostre abilità otterremo alcune preziose “stelle”, una valuta da spendere per potenziare le armi e di conseguenza le abilità del nostro protagonista.

The Hong Kong Massacre

Che dire d’altro? Per superare il primo livello sono morto cinque volte. Per il passare oltre al secondo mi ci sono volute 27 morti (e me ne vergogno moltissimo). Ma non ho mai sentito la frustrazione montare in me, solamente una forte determinazione e la voglia di rigiocare e continuare fino a superare la sfida che VRESKI aveva pensato per me. Anders Flodihn, uno dei due game designer del gioco, mi ha spiegato che la difficoltà di The Hong Kong Massacre è un incentivo al perfezionamento delle skill del giocatore, una sorta di scalata verso la perfezione raggiungibile col classico metodo del trial and error.

The Hong Kong Massacre mi ha stupito profondamente, ma del resto vi basterà guardare un qualunque trailer gameplay del gioco per capire di che pasta è fatto lo shooter hard-boiled di VRESKI. I fratelli Flodihn hanno realizzato una piccola gemma che non vedo l’ora di poter giocare nella sua interezza, conscio del fatto che sarà un titolo che avrà una campagna della durata di 6/7 ore (ma probabilmente ce ne metterò di più, contando quante volte sono morto nella demo). Non bisogna nemmeno aspettare molto per vedere The Hong Kong Massacre sui nostri scaffali digitali: il gioco arriverà prima di quanto crediamo, e farà capolino sugli store di Steam e di PlayStation già dal prossimo mese. Avrò la mia vendetta, Hong Kong!


Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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