Il futuro dell’MMO di Bethesda promette bene
Non sono tanti gli MMO che possono vantare dieci anni di onorato servizio. Tra questi grandi classici, tra cui è ovviamente impossibile non annoverare World of Warcraft che di candeline lo scorso anno ne ha spente ben venti, c’è anche The Elder Scrolls Online. Accolto inizialmente con una certa reticenza dai fan più intransigenti, che non vedevano di buon occhio l’idea di condividere un’epica avventura fantasy con altri giocatori sparsi per il mondo, la produzione Bethesda ha saputo crearsi un nutrito e inossidabile manipolo di irriducibili. Con 26 milioni di utenti registrati e circa 3 milioni di giocatori attivi ogni mese, si può parlare a tutti gli effetti di una scommessa vinta, un progetto che contro i pronostici iniziali ha saputo costantemente reinventarsi e innovarsi tramite una lunghissima serie di aggiornamenti ed espansioni che hanno reso la Tamriel digitale un luogo sconfinato e con una quantità di quest e luoghi d’interesse semplicemente soverchiante.
Con il Direct da poco trasmesso, i ragazzi di ZeniMax Online Studios, tra cui spiccano professionisti che lavorano sul titolo dal primo momento in cui è entrato in sviluppo, hanno tracciato la traiettoria del prossimo futuro di The Elder Scrolls Online, palesando una vitalità e una spinta creativa che lascia presagire che il gioco ha tutte le intenzioni di essere attivo anche nel 2034, quando spegnerà a sua volta venti candeline.

Dopo un immancabile video emozionale con protagonisti alcuni sviluppatori, volto a esprimere la gratitudine verso i fan e l’orgoglio esperito nel far parte di un progetto così longevo, la parola è passata a Matt Firor, capoccia di ZeniMax Online Studios. Ricordando come, nonostante l’effettiva pubblicazione nel 2014, The Elder Scrolls Online in realtà viva dal 2007, anno in cui è iniziata la produzione, Matt si è concentrato sulla cadenza con cui verranno proposti i nuovi contenuti. Se fino ad ora si sono contate ben otto espansioni con cadenza annuale, già nell’ultimo periodo le cose sono sensibilmente cambiate. Dall’introduzione di un tutorial nuovo di zecca, al rinnovamento grafico, passando per il Cyrodiil Champions, il ritmo di aggiornamenti si è fatto meno regolare, ma più frequente, a sostegno della volontà degli sviluppatori di introdurre innovazioni non appena pronte, così da mantenere vivo l’interesse dell’utenza più facilmente, senza lunghi periodi di attesa tra un upgrade e l’altro.
Questa maggior flessibilità, tra l’altro, consentirà a ZeniMax Online Studios di intervenire tempestivamente sulle eventuali migliorie da apportare a seguito dei feedback ricevuti dagli utenti dopo ogni aggiornamento. L’idea di fondo, insomma, è quella di un MMO più reattivo e vivace, in cui gli interventi, le ricalibrazioni e gli aggiustamenti possano essere più celeri.
Ci sarà un parziale redesign di alcune aree. Non si tratta solo di un potenziamento grafico, ma proprio di una lieve rimodellazione degli scenari
Successivamente la parola è passata a Susan Kath, executive producer, e Rich Lambert, game director, entrambe figure che lavorano ormai da innumerevoli anni su The Elder Scrolls Online. A loro è toccato sostanzialmente il compito di introdurre le novità vere e proprie che interesseranno il futuro dell’MMO.
Cyrodiil Champions, che per chi non lo sapesse è un’enorme zona interamente dedicata al PvP, è stato il primo punto toccato nell’evento. L’imperativo, in questo senso, è sostanzialmente legato alle prestazioni, un problema che ha afflitto questa modalità soprattutto nell’ultimo periodo e che ha reso impossibile imbastire le gigantesche battaglie campali che si vedevano durante i primi periodi dalla sua introduzione. Il team ha effettuato numerosi test e sembra aver finalmente trovato la causa dei problemi. Presto, quindi, Cyrodiil Champions tornerà al suo antico splendore, permettendo all’utenza di vivere intense battaglie che coinvolgono decine e decine di giocatori contemporaneamente, senza problemi di latenza.

Secondariamente l’attenzione si è spostata sui giocatori di The Elder Scrolls Online che non avviano il gioco da un po’. Per invogliare il ritorno di questa fetta di utenza, il team ha in serbo due novità. Da una parte verranno introdotti dei tutorial specifici che renderanno divertente, interattivo e accattivante il ripasso e riapprendimento delle meccaniche che governano l’MMO. Una bella comodità se è da molto che mancate da Tamriel. Inoltre, ci sarà un parziale redesign di alcune aree. Non si tratta solo di un potenziamento grafico, ma proprio di una lieve rimodellazione degli scenari, in modo da donargli un tocco inedito anche agli occhi dei fan della prima ora.
Anche la storia originale del gioco è al centro delle novità che verranno introdotte prossimamente. Con un trailer invero piuttosto spettacolare e d’impatto, che lascia presagire una trama caratterizzata da un tasso drammatico notevole, è stata introdotta la Stagione della Setta del Verme, che inizierà a giugno. Come il nome avrà già fatto intendere ai giocatori più longevi, si tratta, in sostanza, del seguito della trama con cui il gioco esordì nell’ormai lontanissimo 2014. Molag Bal, nome piuttosto noto agli amanti del brand, sarà il nuovo villain da combattere e con esso la Setta del Verme, già all’epoca colpevole di aver rubato l’anima al personaggio controllato dall’utente. Sull’isola di Solstice, ambientazione nuova di zecca, il manipolo di nemici tenterà di gettare nuovamente il mondo nel caos.
La grande novità che verrà introdotta a giugno, e che potenzialmente esporrà il gioco a tutta una serie di problemi legati al bilanciamento, sono le sottoclassi
Solstice è un’isola baciata dal sole, con acqua cristallina, rigogliose foreste e, naturalmente edifici, accampamenti e dungeon tutti da esplorare. È la patria di paria provenienti da tutte le razze, ma per lo più vi interfaccerete con Elfi alti e Argoniani. In questa location da sogno, in cui molti hanno trovato pace e tranquillità, la Setta sta tramando nell’ombra, accumulando truppe pronte per passare all’azione. In questo grande ritorno al passato, tra l’altro, non mancheranno di riproposi volti piuttosto noti, di cui al momento possiamo solo citare il caro Razum-Dar, l’eroico Skordo, Gabrielle e Vanus Galerion.
Al momento scarseggiano ulteriori dettagli sulla trama, ma è stato confermato dagli stessi sviluppatori che al contrario di quanto accadeva in passato nuovi segmenti della storia, oltre che piccole e grandi feature, verranno introdotte progressivamente, seguendo una cadenza stagionale dalla durata variabile.

Con il nuovo aggiornamento sarà poi disponibile una nuova missione Trial per 12 persone dal titolo Ossein Cage. L’omonima cripta di Coldharbour sarà lo scenario in cui si svilupperà questa avventura, dove è celato un antico manufatto daedrico, chiamato Dolorous Cista, che assorbe sofferenza e dolore tramutandolo in puro potere. Il vostro obiettivo? Ovviamente distruggerlo prima che se ne appropri la cricca di Molag Bal.
La grande novità che verrà introdotta a giugno, e che potenzialmente esporrà il gioco a tutta una serie di problemi legati al bilanciamento, sono le sottoclassi. La volontà degli sviluppatori è ovviamente quella di conferire al giocatore piena e totale libertà nella modellazione del personaggio dei propri sogni, dal momento che si potranno creare degli ibridi davvero interessanti, capaci di cavarsela con armi e magie di vario tipo. Potendo apprendere abilità appartenenti agli skill tree di altre classi, difatti, le possibilità e combinazioni sono quasi infinite.
Le potenzialità per regalare altri dieci anni di lunga vita alla produzione Bethesda, ci sono tutte
In estate, inoltre, arriverà un’attività a cui potrà partecipare l’intera community di The Elder Scrolls Online. L’isola di Solstice, difatti, è divisa a metà dal Writhing Wall, un gigantesco muro costruito dalla Setta del Verme. Ai piedi di questa fortificazione, i giocatori avranno il compito di difendere il campo base dagli assalti nemici, mentre si occupano della costruzione dell’arma che permetterà l’abbattimento del muro. A seconda della collaborazione tra giocatori e del successo delle sortite, questo evento accadrà più o meno in fretta e consentirà ai giocatori di accedere alla seconda parte dell’attività, quella ambientata al di là del Writhing Wall in cui le forze di Molag Bal stanno tramando per la conquista di Tamriel.
Il Direct si è poi concluso con una gradita sorpresa: gli aggiornamenti a The Elder Scrolls Online, difatti, iniziano proprio oggi, con il prologo della stagione della Setta del Verme già disponibile al download.
Insomma, si è trattato di un evento ricchissimo di novità, che offre i contorni di un MMO vivo e vegeto che nei prossimi mesi conoscerà un’evoluzione che, ci auguriamo, possa fare la gioia di vecchi e nuovi giocatori. Le potenzialità per regalare altri dieci anni di lunga vita alla produzione Bethesda, ci sono tutte.
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