Kingdom Hearts 3

Kingdom Hearts III

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Imperdibile

Tetsuya Nomura: “Senza Toy Story e Pixar non avrei fatto Kingdom Hearts III”

No Woody, no party

Kingdom Hearts 3

Siamo sempre più vicini all’uscita di Kingdom Hearts III, e in questi giorni il director Tetsuya Nomura ha rivelato alcuni retroscena dello sviluppo.

Tra questi scopriamo che uno dei capisaldi della produzione era la presenza di Toy Story e mondi Pixar, tanto che se non fosse stato possibile inserirli Nomura si sarebbe rifiutato di fare il gioco. Queste le sue parole in una intervista per Edge:

Dopo aver completato Kingdom Hearts  stavamo cominciando a considerare un terzo capitolo, e quando abbiamo iniziato la discussione con Disney ricordo di aver detto “Se non possiamo usare le creazioni di Pixar, allora non potrà esserci un sequel”. Si tratta di una proprietà intellettuale fondamentale per la serie. Il mondo intero ama Toy Story, tutti sentono il fascino di quella storia e di quei personaggi. Quindi sì, all’inizio ho detto chiaramente che se non avremmo potuto utilizzarli, non se ne sarebbe fatto nulla.

Ho scritto una bozza della storia e l’ho mandata a Pixar, ma ci sono voluti alcuni anni perché la trama e il design dei personaggi ricevessero l’approvazione. Prima di Kingdom Hearts III credo che queste aziende vedessero questo tipo di progetti come richieste secondarie, come giocattoli o merchandise o qualcosa di simile. Questa volta si trattava invece di un confronto fra creatori, fra qualcuno che aveva realizzato l’animazione e qualcuno che stava realizzando il gioco. Abbiamo quindi comunicato tra noi raggiungendo un nuovo livello di complessità, poiché ogni creatore ha i propri desideri, le proprie idee.

Vedremo quindi come si integreranno i mondi di Toy Story e Monster & Co., altra produzione Pixar presente nel gioco. Nel frattempo vi ricordiamo di stare attenti agli spoiler in rete dovuti al furto di alcune copie del gioco.


Fonte

Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.

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