Auguri e figli nerd!

Auguri e figli nerd!

Ovvero quando tra un fendente ed un incantesimo trovi anche del tempo da dedicare a tua moglie…

Tutti noi amanti dei GDR di stampo occidentale aspettiamo l’11 Novembre con spasmodica attesa.
In quella data probabilmente perderò l’unico concerto degli Ulver a Roma degli ultimi 15 anni, il compleanno della madre della mia ragazza, dignità e vita sociale.

Ma almeno c’è qualcuno che a causa di Skyrim ha compiuto una nefandezza in grado di minimizzare anche 3 giorni di fila passati al pc senza mangiare e/o lavarsi.

Stevi e il suo futuro marito si conobbero durante la QuakeCon del 2010.È bello quando i videogiochi, invece di spingere gli schizoidi a compiere stragi, portano alla formazione di un nucleo famigliare.
L’amore tra i 2, 9 mesi fa, gli ha donato ciò che ogni genitore nerd malato di MMORPG vorrebbe: un terzo account con cui farmare, ovvero un pargoletto, pronto ad uscire dall’utero proprio in questo periodo, ad un anno circa dall’incontro tra Stevi e Chaz.

L’avvicinarsi della fatidica data non ha negato però ai 2 di partecipare nuovamente all’evento texano (il cui apice sarebbe stato raggiunto durante la proiezione di ben 38 minuti di gameplay del quinto capitolo della saga The Elder Scrolls) , ed il loro progetto era proprio quello di sposarsi nello stesso luogo in cui si erano conosciuti.

L’emozione dei partecipanti era tanta, basta vedere un qualsiasi video “rubato” durante la proiezione per sentire schiamazzi, applausi, urla di eccitazione e quant’altro, ma il combattimento con il Frost Dragon ha persino causato le prime contrazioni alla donna, niente che potesse comunque distoglierla dalla splendida demo.

Fortunatamente, terminata la proiezione, hanno capito che era il momento di recarsi in ospedale, o qualche altra skill mostrata in azione da Todd Howard avrebbe compromesso la nascita della piccola Atari (!) Lynn.

Tutto è andato per il verso giusto e a questo punto non ci resta che augurare il meglio per la giovane coppia, sperando che possano sposarsi durante il prossimo E3.

P.S. Ok Bethesda, non l’hanno chiamata “Dohovakiin”, ma almeno una maglietta dovreste regalargliela!

Fonte: Game Informer

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

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