Hadoken... portatile!
Botte da orbi, mosse speciali, personaggi affascinanti e un lignaggio che pochi titoli al mondo possono vantare: Street Fighter 6 (acquistabile a questo link) ha ormai un paio di annetti sulle spalle ma è sempre un piacere metterci sopra le mani, al netto di qualsivoglia (e inevitabile) periodo di allineamento con la community per quel che concerne bilanciamento, nuove feature, etc.
Immaginare che saremmo tornati a questo livello dopo le grandi difficoltà del quinto capitolo non era facile, ed è quindi un piacere per gli appassionati del brand come me trovarsi alla chiusura del secondo anno di pass personaggi per celebrare l’arrivo di Street Fighter 6 su Nintendo Switch 2.
Si tratta di un ritorno storico, in particolare considerando che nei 30 anni che passano tra il leggendario Super Street Fighter II su SNES (1994) e questo nuovo capitolo, le console della casa di Kyoto si sono potute godere ben poco, tra un sacrificato Street Fighter IV 3D Edition, uscito in ritardo e incompleto, il bizzarro Ultra Street Fighter II e le tante raccolte di grandi classici.
Di che pasta sia fatto questo titolo lo sappiamo bene, in quanto abbiamo già avuto modo di seguirlo in fase di recensione alla sua uscita (potete leggerla qui, la valutazione è tutt’ora adeguata): tra tutti gli esponenti del genere attualmente in circolazione, molto probabilmente Street Fighter 6 rimane il più consigliabile e godibile per la sua capacità di non prestare troppo il fianco all’abuso di alcune meccaniche (Tekken 8) e di essere comunque gestibile e approcciabile da chiunque dal giorno 1 (al contrario di titoli come Mortal Kombat o le produzioni Arc System Works).
Resta quindi da capire questa versione per Nintendo Switch 2 come si comporta e se realmente possiamo esultare per il ritorno della leggendaria saga Capcom su console Nintendo.

TECNICAMENTE PARLANDO
Street Fighter 6 è un titolo estremamente piacevole da vedere, in particolare su console come PlayStation 5 e Xbox Series X, ma che nel suo DNA trova tracce evidenti di uno sviluppo cross-gen, che ha coinvolto anche PlayStation 4. La conseguenza è che troviamo qualche piccolo compromesso, in particolare sugli hardware meno prestanti.
tra gli esponenti del genere attualmente in circolazione, Street Fighter 6 rimane il più consigliabile e godibile
Non conoscendo ancora il potenziale di Nintendo Switch 2 al 100%, il timore era che potessimo avere tra le mani qualcosa di sensibilmente diverso da quello a cui ci siamo abituati in questi due anni… e invece! E invece, ci siamo: il risultato raggiunto è davvero ottimo per quel che concerne la qualità della modellazione e la pulizia finale, assolutamente di livello.

Certo, si sacrifica qualcosa in qualità delle texture e del rendering di elementi come capelli e barba, ma nel complesso l’impatto è davvero ottimo e non sfigura in nessun modo se confrontata alle altre versioni, con cui è possibile giocare in cross-play senza problemi di sorta proprio per la solidità dell’impianto visivo.
Anche in modalità portatile il gioco rende molto bene, sfruttando la brillantezza e la solidità del nuovo schermo per quel che concerne frequenza di aggiornamento e angolo di visione in modo da offrire una versione praticamente perfetta per gli scontri “on the go”.
il risultato raggiunto è davvero ottimo per quel che concerne la qualità della modellazione e la pulizia finale
Un punto debole però lo troviamo, ed è un vero peccato: la modalità World Tour, uno dei pilastri dell’esperienza originale, ci viene proposta con un bizzarro alternarsi di grafica in framerate sbloccato durante l’esplorazione per poi, invece, portare gli scontri a 30fps con un discutibile frame pacing. Per carità, World Tour non è il motivo principale per comprare Street Fighter 6 (e ha anche i suoi limiti, come indicato nella recensione originale), però ci piacerebbe rivedere questa modalità in una forma più godibile, anche considerando che a livelli avanzati diventa una sfida molto impegnativa: forza Capcom, facci un aggiornamento!

LE NOVITÀ DI NINTENDO SWITCH 2
Come sta avvenendo per diversi titoli approdati su Nintendo Switch 2, anche in questa occasione si è voluto celebrare il “nuovo arrivo” con delle modalità speciali possibili solo sulla nuova console Nintendo: di che si tratta nello specifico?
Cominciamo con qualcosa di molto semplice, eppure molto interessante nella sua prevedibilità: su Nintendo Switch 2 è possibile sfidarsi in modalità Wireless Locale, quindi con un’altra console presente nella stessa stanza/area, per combattere scegliendo uno dei 26 personaggi disponibili o con il proprio Avatar, il tutto senza entrare nella lobby del Battle Hub.

Entrando invece più nello specifico, troviamo lo Scontro Giroscopio e la Sfida Calorie, due modalità che utilizzano esclusivamente i Joy-Con 2 per offrire un’esperienza… movimentata, diciamo, di sicuro unica nel suo genere.
Nel caso di Scontro Giroscopio infatti i due giocatori si trovano a controllare il proprio personaggio in modo molto particolare, ovvero inclinando il Joy-Con 2 lateralmente per muoversi, scuotendolo per attaccare e via dicendo. Come livello di caos nulla da dire, ottimo, ma bisogna fare un po’ di pratica per essere sicuri che ogni movimento sia registrato a dovere (in particolare quello delle Super Arts) così da dedicarsi a sfide che non sfocino solo nell’agitare il controller.


In Sfida Calorie invece, partendo da una base molto simile, si riducono le opzioni a disposizione perché l’obiettivo è attaccare e compiere più azioni offensive possibili così da alzare l’indicatore delle calorie consumate. Una volta scoperto chi ha vinto, ci verrà anche suggerito un piatto di equivalente portata calorica. Funziona e diverte? Non ne sono convinto, forse è l’aggiunta più debole del pacchetto. Fa comunque ridere, non c’è dubbio.

Per quel che concerne invece l’esperienza “standard” di Street Fighter 6 su Nintendo Switch 2, in particolare utilizzando i Joy-Con 2 in dotazione della console, le sensazioni sono “miste”: la coppia di Joy-Con 2 inserita nel grip (incluso nella scatola) offre tutti i pulsati necessari al gioco, ma sacrifica i movimenti costringendo a usare o la levetta analogica o i tastini del Joy-Con 2 di sinistra. In multiplayer, con i Joy-Con 2 impugnati di lato, i compromessi sono anche maggiori, ma ritengo si tratti comunque di una possibilità da approcciare in leggerezza e non certo un elemento critico.
Consigliatissimo invece l’uso di un Pro Controller per Nintendo Switch 2 (in generale uno dei primi accessori da acquistare per la nuova console – lo trovi qui) o anche solo del Pro Controller per Nintendo Switch: in questo caso la resa dei comandi cambia totalmente, soprattutto per quel che concerne il nuovo pad – superiore al precedente per impugnatura, materiali e reattività dei tasti.

LA NUOVA VERSIONE ANNO 1 + ANNO 2
Cose da non sottovalutare per i nuovi possessori di Nintendo Switch 2 che hanno paura di comprare un gioco “vecchio”: entrare ora nel mondo di Street Fighter 6 vuol dire portarsi in dote tutti gli aggiornamenti e le migliorie che nel tempo sono state introdotte nel gioco originale, e quindi godersi dal giorno 1 tutti i bilanciamenti e le aggiunte che gli altri hanno dovuto attendere.
Per fare un esempio, la modalità V-Rival che consente di creare copie del proprio giocatore dotate di avanzata IA per allenarle e allenarsi, condividendole anche online, è un’aggiunta di settembre 2024 ed è davvero apprezzabilissima, in quanto offre sconfinate opportunità di scontri online ma senza dover interagire con le persone.


In aggiunta, al lancio della nuova console Nintendo ibrida troviamo una Capcom curiosamente di buonumore, che ci offre un pacchetto a prezzo standard (circa 60€) che comprende il gioco base e i due pass dedicati ai nuovi combattenti. In particolare è “devastante” lo Year 2 Character Pass, che include il micidiale M. Bison, le guest Terry e Mai da Fatal Fury / King of Fighters, nonché la splendida Elena. Nel precedente abbiamo invece trovato Rashid, A.K.I., Ed e Akuma.
Quindi abbiamo un gioco perfezionato a dovere e con ben 26 personaggi subito disponibili all’avvio: che volere di più? Se lo desiderate potete anche optare solo per il gioco base (circa 40€) senza personaggi extra: non è certo la mossa consigliata, ma un’opzione.

CONCLUSIONI
Street Fighter 6 arriva su Nintendo Switch 2 portando con sé il cuore dell’esperienza originale totalmente intatto e, anzi, migliorato dagli anni di bilanciamenti e perfezionamenti. Chi aspettava con impazienza il ritorno di Ryu e compagni su una console Nintendo può gioire, in quanto si sono finalmente spalancate le porte della scena competitiva mondiale grazie al sempre apprezzato sistema cross-play.
Bello da vedere e perfetto da giocare anche in portatile, in particolare grazie ai controlli Moderni, questo titolo ha un unico ed evidente difetto, legato alla modalità World Tour: l’assenza di un’opzione per la scelta di una modalità di visualizzazione più performante è un grosso peccato e credo che tanti giocatori sacrificherebbero un po’ di dettaglio per giocare l’intrigante modalità storia a 60fps.
Per il resto, nel complesso, la proposta commerciale rimane ottima e il gioco tutt’ora divertentissimo e profondo. Un ottimo titolo per accompagnare il lancio di Nintendo Switch 2, anche se meriterebbe una piccola limata finale.
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