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Star Wars Top 5 – Videogiochi

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Per quanto Star Wars mantenga la propria anima nei cinema e nelle VHS, con tempo i fan hanno sentito il bisogno di immedesimarsi al 100% nel fantastico universo di Guerre Stellari, in modo da sentirsi un po’ più Jedi e un po’ meno bantha. George Lucas era dello stesso avviso e, grazie a LucasArts, alla fine i videogames sono approdati anche in Star Wars, portando un carico di interattività che tutti i fan bramavano con ansia.

Di titoli firmati Star Wars ce ne sono tanti, molti indimenticabili ed alcuni che non hanno assolutamente lasciato il segno. Forse è anche per questo che Disney ha voluto prendere in mano la situazione e rifornire di nuove idee ed orizzonti le creazioni di George Lucas: recentemente abbiamo potuto vedere cosa sono stati capaci di fare con Disney Infinity 3.0, mentre ora siamo tutti in attesa di un altro grande publisher, EA, che non deve assolutamente essere da meno con Star Wars Battlefront.

Tra tutti i giochi usciti, abbiamo deciso di scegliere i migliori 5, utilizzando come criterio un enorme pentolone tra critiche, voti e anche il parere personale.

Star Wars: Battlefront II (2005)

Disponibile per PC, Xbox, PS2 e PSP

Sembra strano vedere questo titolo “solo” alla quinta posizione, soprattutto se tra poco avremo il piacere di toccare con mano il suo successore. Eppure è così, ci sono giochi di Star Wars migliori di questo, poiché seguono una trama più interessante e non il solo “spara spara” che ha contraddistinto la serie di Battlefront.

Nulla toglie che Star Wars: Battlefront II sia un buonissimo gioco, che percorre dall’inizio alla fine la storia dei 6 film in maniera impeccabile, passando tra le battaglie più importanti e i pianeti che hanno segnato la leggenda di Star Wars. Nel mix di prima persona e terza persona, la quantità di personaggi e classi giocabili è ridicola, nel senso positivo del termine: non conta a quale fazione apparteniamo, poiché ci sarà sempre un loadout perfetto per il nostro stile di gioco e, soprattutto, un fantastico eroe da utilizzare più avanti.

Star Wars: Battlefront II è l’evoluzione del primo capitolo e propone una migliore gestione delle battaglie, una maggiore quantità di cose da fare tra trama e Conquista Galattica e, soprattutto, una modalità multiplayer ancora più divertente. Le battaglie spaziali sono infatti il punto clou, con la vittoria che può essere raggiunta in due diversi modi, entrambi mirati al gioco di squadra e alle abilità dei giocatori.

L’hype che circonda ora l’uscita del nuovo capitolo potrebbe risultare ingiustificato agli occhi di non conosce la serie, ma basta giocare a Battlefront I o Battlefront II per capire quanta attesa ci sia per il gioco che dovrebbe racchiudere al suo interno l’essenza delle battaglie sul campo nell’universo di Star Wars.

Star Wars Jedi Knight: Jedi Outcast (2002)

Disponibile per PC, Linux, Mac OS, Mac OS X, GameCube, Xbox

Le persone che andranno al cinema a vedere il settimo film della saga penseranno che non ci sono state turbolenze nella Forza fin dalla sconfitta di Darth Vader. Eppure, dopo le vicende del sesto film, la storia di Star Wars è andata avanti e ha sfruttato i videogiochi per farlo, mettendo in primo piano una figura mercenaria, che sarebbe poi diventata un’icona dell’universo di Guerre Stellari sotto forma di videogioco. Si parla di Kyle Katarn, mercenario che si trova nella serie Jedi Knight al fianco di Luke Skywalker: lo Jedi del sesto film ha infatti ricreato un’accademia per addestrare le giovani leve all’uso della forza.

Non è tuttavia il primo gioco ad includere Kyle Katarn, che è infatti approdato nella storia ancora prima, grazie a Dark Forces. In Jedi Outcast il suo addestramento è infatti completo e la storia verte totalmente sull’inseguimento di Desann, Jedi Oscuro arrogante e sempre incline alla fuga piuttosto che al combattimento.

La particolarità di Jedi Outcast non è solo la visuale in prima persona, ma la possibilità di usare in questa modalità anche la spada laser, spaziando tra 3 diversi stili che condizionano la velocità e il danno arrecato. La trama interessante e i personaggi carismatici hanno poi permesso a questo gioco di diventare uno dei più amati dai fan, che hanno accolto calorosamente anche gli altri titoli della serie.

Star Wars: The Old Republic (2011)

Disponibile per PC

The Old Republic non è solo un gioco, ma anche un esperimento, che ha riscosso un notevole successo sia tra la critica internazionale che tra i giocatori. Del resto non si era mai visto un MMORPG in salsa Star Wars e BioWare, deludendo comunque alcuni dei fan che aspettavano KotOR III, ha deciso di ovviare al problema proponendone uno, che sarebbe diventato poi un’autentica dipendenza per i fan più accaniti.

Con una storia tutta sua e la totale anima multiplayer, The Old Republic si posiziona dopo i fatti di Knights of the Old Republic e narra i momenti dell’Universo Espanso intorno all’anno più importante di tutta la saga. Si arriva infatti fino al Trattato di Coruscant, che ha la stessa importanza dell’anno 0 per il nostro calendario.

Nonostante la diffidenza che i fan di KotOR hanno avuto dopo l’annuncio, molti si sono ricreduti e hanno cominciato a giocare a The Old Republic, che purtroppo non segue la storia di Revan, ma tratta comunque di avvenimenti interessanti, fattore non comune a giochi dispersivi come i MMORPG.

The Old Republic dunque, grazie alla sua ottima costruzione, è riuscito a unire sotto un solo gioco i fan, gli scettici e pure la critica internazionale, che ha accolto positivamente il progetto e lo supporta ancora adesso dopo i vari aggiornamenti e gli update che hanno allargato ancora di più l’offerta.

Star Wars Jedi Knight: Dark Forces II (1997)

Disponibile per PC

Si torna nella saga di Jedi Knight per parlare di quello che, a tutti gli effetti, è il primo capitolo della serie, poiché il predecessore non era ancora stato definito Jedi Knight dagli sviluppatori. Dark Forces II è un netto cambiamento dai giochi precedenti, che unisce un gameplay rinnovato ad una storia memorabile, incentrata sull’addestramento Jedi di Kyle Katarn, che vuole vendicarsi della morte di suo padre.

Vista l’età del gioco, è arduo trovarlo graficamente appagante, ma per il tempo la tecnologia era tale e bisognava accontentarsi. Le visuali erano basate sullo stesso motore di Quake 3, ma ovviamente con migliorie funzionali che hanno permesso a Dark Forces II di diventare uno dei giochi più amati nella saga di Star Wars.

Non a caso, oltre alla possibilità di usare una spada laser e ingaggiare combattimenti liberi, con Dark Forces II è stato introdotto il libero arbitrio verso la fine, che andava a dividere in due la trama tra il finale canonico e quello fittizio. Oltre a questo c’è sempre stato un metro di eticità in base alle proprie azioni e all’uso della Forza, come sempre divisa tra Lato Chiaro e Lato Oscuro.

Star Wars: Knights of the Old Republic (2003)

Disponibile per PC, Xbox e Mac OS X

Uno dei punti che hanno maggiormente caratterizzato Star Wars è stata la trama lineare e quasi sempre guidata da un filo narrativo che non lasciava al giocatore alcuna decisione. In passato c’era stato qualche tentativo con la serie Jedi Knight, ma limitato ad una sola scelta nella fase finale, fatto che probabilmente ha innestato poi la voglia di proporre al pubblico qualcosa di molto più grande, articolato ed interessante.

Nel 2003 abbiamo dunque avuto l’enorme piacere di vedere sul mercato Star Wars: Knights of the Old Republic, un titolo RPG imponente e dalla trama indimenticabile, farcita di riferimenti all’antica storia di Star Wars e misteri da svelare. La storia raccontata è così interessante da meritare a mio parere un’edizione cinematografica, soprattutto grazie al carisma che coinvolge i due protagonisti principali, Revan e Malak.

Non c’è un solo personaggio in tutto il gioco che risulti mal costruito o inutile durante il progresso: la loro fedeltà va infatti acquisita nel tempo tramite le nostre azioni e decisioni, che non si limitano a scelte di base, ma ad articolati pensieri che stravolgono in pochi minuti l’andamento della linea narrativa. Memorabile è anche il ruolo della co-protagonista Bastila, il cui destino è interamente nelle mani del giocatore e può variare irrimediabilmente tra l’essere un nobile Cavaliere Jedi o l’apprendista di un Sith.

La storia di Star Wars: Knights of the Old Republic è stata apprezzata così tanto da Game Informer che il suo plot twist è stato poi inserito nella Top 10 di sempre. Per quanto riguarda la giocabilità, tutte le tematiche comuni agli RPG sono state toccate: libertà di visitare i vari pianeti del sistema, un vasto database di linee di dialogo, albero delle abilità infinito, combattimenti solidi e una longevità encomiabile. Nonostante l’età, Star Wars: Knights of the Old Republic è un gioco che va sperimentato nel caso in cui non lo si abbia mai giocato, poiché si presenta come pietra miliare della saga.

Il secondo capitolo, The Sith Lords, sarebbe potuto essere ancora più grande, grazie alla storia comunque all’altezza, ma alcune decisioni degli sviluppatori sono finite per tagliare senza rispetto la parte finale e un gran numero di scene molto importanti per capire la storia. Da qui si è sempre sentita la necessità di KotOR III, autentico miraggio per i fan, ancora in attesa di una degna fine per la trilogia.