Sony ha una lunga esperienza nella sperimentazione di nuovi franchise e proprietà intellettuali con ogni nuova generazione di console, ed è stato dimostrato ampiamente nel corso dell’era PS4. Anche se abbiamo avuto sequel in franchise affermati, come titoloni del calibro di God of War, Uncharted 4 e The Last of Us Part 2, Sony ha anche fatto passi da gigante con diverse nuove proprietà intellettuali come Horizon: Zero Dawn, Ghost of Tsushima e Days Gone.
Se c’è una cosa su cui tutti i publisher del settore possono essere d’accordo, è che i lanci di nuove proprietà intellettuali sono sempre imprese rischiose. In una recente intervista, anche il CEO di PlayStation Jim Ryan ha parlato di proprio di questo argomento, sottolineando che sebbene Sony abbia intenzione di continuare il suo attuale approccio first party, l’introduzione di nuove proprietà intellettuali è sempre una mossa molto rischiosa. Questo specialemente a causa dell’investimento che le nuove IP richiedono da parte del publisher.
Stiamo realizzando grandi giochi ora e abbiamo sicuramente intenzione di continuare a fare grandi giochi. Il problema con questi titoli di successo è che hanno bisogno di un buon risultato al botteghino. La realizzazione di ognuno di loro costa più di 100 milioni di dollari nei tempi moderni, questo solo per portare nuove IP sul mercato. Sono mosse molto rischiose e che abbiamo fatto quattro volte nella generazione PS4.
Il track record di Sony con le nuove proprietà di questa generazione parla da solo, con Horizon: Zero Dawn e Ghost of Tsushima in particolare (che hanno avuto un enorme successo in termini di prestazioni sia commerciali che a livello della critica). Anche se è ovvio che Sony vorrà continuare a investire in proprietà consolidate, dovrebbe essere interessante vedere quali nuove idee i loro studi presenteranno nei prossimi anni.
Nel frattempo sappiamo che PlayStation 5 è praticamente introvabile, ma potete tenervi aggiornati sulle prossime disponibilità direttamente sul sito di GameStop, cliccando qui.
