Con la maggior parte degli sviluppatori (e degli studi di sviluppo) completamente passati al telelavoro in tutto il mondo a causa dell’attuale pandemia di COVID-19, arrivano le prime conseguenze sulle date di consegna dei nostri prodotti preferiti.
I ritardi per molti titoli imminenti potrebbero (purtroppo) essere una possibilità molto reale. Di recente, Microsoft ha suggerito di non escludere la possibilità di ritardare l’uscita di alcuni titoli Xbox Game Studios, e anche Sony ha ha rilasciato una dichiarazione che segue la stessa linea.
In particolare, la società nipponica ha dichiarato di non aspettarsi “alcun impatto negativo per l’anno fiscale in corso”, ma ha aggiunto comunque che sta “monitorando attentamente” la possibilità di ritardi nella produzione e nel rilascio dei giochi sviluppati dai suoi studi first party (e dai partner).
Sebbene finora non siano emersi problemi, Sony sta monitorando attentamente il rischio di ritardi nella produzione dei titoli sia degli studi proprietari che in quelli dei partner, principalmente in Europa e negli Stati Uniti.
I titoli a rischio sarebbero parecchi. The Last of Us: Part 2 è attualmente previsto per il 29 maggio, mentre Ghost of Tsushima dovrebbe uscire meno di un mese dopo, il 26 giugno. C’è anche Predator: Hunting Grounds, in uscita il 24 aprile, e Marvel’s Iron Man VR, che uscirà il 15 maggio.
A questo punto non ci resta che attendere e seguire gli sviluppi con molta attenzione.
Inoltre, vi rimandiamo a questo articolo per conoscere la situazione dei negozi GameStop d’Italia.
