Sleeping Dogs – Anteprima

Sleeping Dogs – Anteprima

Se una volta il nome di Square Enix non poteva che farvi pensare ad un JRPG, oggi la situazione non è più quella di prima. Square Enix si è estesa ed ha studi anche in Europa (che non necessariamente sviluppano RPG).  Square Enix London Studios infatti, insieme ad United Front Games sta sviluppando un open world action game dal nome di Sleeping Dogs. Se questo nome non vi dice niente, forse vi dirà qualcosa quello di True Crime, di cui Sleeping Dogs è il seguito spirituale.

Un action poliziesco ambientato ad Hong Kong il cui protagonista è Wei Shen, poliziotto infiltrato con la missione di distruggere l’organizzazione criminale più importante dall’interno. Noi di GameSoul abbiamo avuto modo di vedere e toccare con mano il gioco alla presentazione ufficiale italiana, ed ora condivideremo con voi le nostre impressioni.

Dobbiamo dire di essere andati alla presentazione piuttosto prevenuti:  Sleeping Dogs a prima vista non ci sembrava altro che un clone di GTA e di certo i vecchi True Crime non sono stati tra i nostri giochi preferiti… Durante la presentazione, la nostra impressione non è cambiata di molto, ci sembrava di vedere la solita solfa, arricchita qua e là con qualche idea carina, ma che a causa della fase di sviluppo ancora in corso, risultava afflitta da qualche problema a livello grafico.

MA… dobbiamo ammettere che la situazione si è del tutto capovolta nel momento in cui abbiamo preso in mano il pad ed abbiamo iniziato a giocarci! “Guardare” Sleeping Dogs e “giocarci” sono due esperienze molto diverse e possono suscitare pareri completamente discordanti. Ci è dispiaciuto infatti poter giocare solo una piccola parte del gioco, avremmo voluto continuare ancora un po’!

Adesso però cercheremo di descrivervi al meglio Sleeping Dogs, o almeno quello che abbiamo visto/giocato! La struttura Open World è contornata da numerose Cut Scenes, che vi narreranno una storia degna del più classico “Kung Fu Movie poliziesco anni 90”. Quest’ultima tenta di dare un certo spessore dal punto di vista narrativo al gioco, con diverse cut scenes che vi accompagneranno tra una missione e l’altra, ma il cuore del gioco è la parte action.

Partiamo col dire che non è la grafica il punto di forza di Sleeping Dogs. Sia nelle Cut Scenes quanto nel resto del gioco, vuoi anche per la versione provata (non ancora definitiva), non si grida mai al miracolo, anzi… Dobbiamo però dire che nelle sezioni “action”, la città appare “viva” e “pulsante”. Se infatti tiriamo dritti per la nostra strada, ci sembra proprio di essere in un’ambiente che ha una sua autonomia, ma visto che noi siamo pignoli, ci siamo fermati a guardare più di un personaggio e ci siamo resi conto che non fanno altro che eseguire a rotazione la stessa animazione. Insomma, si tratta di uno stratagemma che però funziona molto bene e rende il mondo circostante “vivo”!

Una volta entrati nel vivo del gioco, vedrete il vostro protagonista attraverso un’inquadratura in terza persona che vi darà la libertà di girovagare nelle varie ambientazioni senza alcun problema. Il “problema” per alcuni, potrebbe essere che nella maggior parte delle ambientazioni, il percorso da seguire sarà piuttosto guidato e non così “open”. Ma non è detto che sia un problema, soprattutto perchè iniziando a combattere avremo forse le idee più chiare su cosa è Sleeping Dogs e quale direzione vuole prendere.

I combattimenti sono la parte più divertente!

I combattimenti sono di sicuro la parte più interessante ed “innovativa” del gioco: la parola “innovativa” l’abbiamo messa tra virgolette perchè i combattimenti ci ricordano molto da vicino i capostipiti dei picchiaduro a scorrimento, Double Dragon, Final Fight e Streets of Rage; giochi non proprio recentissimi. Girovagando per la città, non faremo che passare da una serie di combattimenti all’altra, con inseguimenti e quick time events tra una zona e l’altra e con tanto di boss (il solito capobanda più forte di tutti, che dovreste sistemare per ultimo). Durante i combattimenti potremo contrattaccare i nostri avversari oppure effettuare delle combo, il tutto in maniera molto semplice. Vi capiterà di essere circondati da nemici, ma con il giusto tempismo riuscirete a districarvi, spesso con mezzi poco ortodossi… (almeno finchè ci sarà energia nell’apposita barra). Una caratteristica dei combattimenti è la possibilità di interagire con delle parti predefinite dell’ambientazione, che vi permetteranno di ultimare i nemici con delle mosse speciali che ci ricordano le fatality (in quanto a cruenza). Questi punti di interazione (utilizzabili una sola volta) sembrano piuttosto numerosi e, per citarne qualcuno, ci tornano alla mente una piastra da cucina su cui arrostire la faccia dei nemici, oppure una ventola di un condizionatore, in cui grattugiargliela… Dobbiamo dire che nonostante queste mosse rappresentino il top della violenza, forse grazie al loro “taglio cinematografico”, non ci hanno in alcun modo infastidito e non ci sono sembrate eccessive.

Oltre ai combattimenti corpo a corpo ci saranno delle sezioni in cui prenderete possesso di armi da fuoco e dove ripararvi dal fuoco nemico sarà fondamentale. Anche in questo caso, riuscire a ripararsi e sparare sarà molto intuitivo  ed il sistema di controllo sembra funzionare molto bene. Non mancano poi alcune minisezioni che si discostano dal gameplay generale, con quick time events ed elementi stealth e che danno un tocco di varietà al gioco. Alla fine di ogni missione ci verranno dati dei punti XP, che saranno diversi a seconda del nostro comportamento (civile o non), e che daranno accesso ad oggetti di gioco o missioni extra.

Gli inseguimenti saranno all'ordine del giorno!

Vi starete domandando a questo punto… dov’è la parte “open world” in Sleeping Dogs?! C’è anche quella, tranquilli. Arrivati ad un certo punto del gioco ci troveremo nella città e dovremo prendere possesso di un mezzo per raggiungere la prossima destinazione, o anche per girovagare liberamente! Per impossessarsi “legalmente” di un mezzo, ci saranno dei Garage che vi permetteranno di prendere diverse tipologie di mezzi di trasporto (questi variano da garage a garage), oppure potrete semplicemente rubarne uno parcheggiato o sottrarlo al primo passante. E’ proprio nella parte open world che si evidenziano i “limiti” di Sleeping Dogs, soprattutto dal punto di vista grafico e del motore di gioco. Le strade della città sono piuttosto popolate, ma il frame rate non è dei migliori, ed i danni alle vetture sembrano datati. In basso a sinistra avrete un radar che vi indicherà la prossima meta e durante la guida appariranno sulla strada anche delle frecce (piuttosto grandi), che vi indicheranno dove girare. Il comportamento delle vetture non è propriamente volto al realismo, ma molto probabilmente l’intento degli sviluppatori non è il realismo, quanto la spettacolarizzazione degli eventi. Segnaliamo anche alcune missioni “extra” che consistono in corse alla Need for Speed contro altre vetture, le quali vi daranno del filo da torcere.

Pugni, calci, ma anche armi da fuoco...

 

Concludendo, come vi abbiamo detto in precendenza, osservando Sleeping Dogs, la nostra impressione è stata tutt’altro che positiva. Niente di nuovo (a parte qualche piccola trovata qua e là), un comparto grafico che in generale appare “datato”… E’ invece giocando a Sleeping Dogs che tutto questo passa in secondo piano, perchè un sistema di controllo semplice, intuitivo e divertente, coadiuvato da una struttura di gioco piacevolmente scorrevole, offre quello che ogni videogioco prima di tutto dovrebbe offrire: il Divertimento. Certo non ci aspettiamo un capolavoro che resterà negli annali, ma possiamo dirvi sin da subito che Sleeping Dogs farà divertire moltissimi videogiocatori, provare per credere! Non ci resta che attendere la versione definitiva del gioco, per darvi un giudizio più concreto nella recensione di Sleeping Dogs.

GALLERIA IMMAGINI:

 

 

E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!

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