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Skylanders SuperChargers – Anteprima E3 2015

Los Angeles – “They did it again“. Ad un anno esatto di distanza dallo strepitoso Trap Team, probabilmente il tassello più rivoluzionario dell’intero franchise, Activision e i ragazzi di Vicarious Visions tornano sul luogo del delitto con Skylanders SuperChargers, quinto episodio maggiore della serie presentato in anteprima qualche giorno fa nella cornice dell’E3 2015. Che l’obiettivo del team di sviluppo sia quello di stupire ulteriormente una fanbase di proporzioni invidiabili è praticamente scontato: non che Activision non ci sia già riuscita, a ben vedere, ma riuscire a mantenere fresca un’IP arrivata alla quinta declinazione in poco più di cinque anni non è certo impresa facile.

Con una concorrenza serratissima che non sta certo a guardare (Lego Dimensions e Disney Infinity in primis) e cerca di guadagnare nuovi utenti sfoderando licenze da capogiro o con nuove soluzioni di gameplay, il compito di Vicarious Visions non è certo uno dei più semplici. Riusciranno le mostruose action figures di casa Activision a restare ancora una volta sulla cresta dell’onda o cadranno vittime, dopo un intero lustro, del demone della mancanza di idee? Scopritelo con noi.


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Trap Team, per certi versi, era davvero un epiosio magico. Dopo tre iterazioni trascorse catapultando creaturine tangibili all’interno dello schermo, abbiamo assistito al processo inverso: la cattura di mostriciattoli digitali in appositi portali, da portare liberamente in giro e condividere con le piattaforme di gioco dei nostri amici. La magia di SuperChargers non è e chiaramente non può essere di tale portata, anche se la soluzione introdotta dal team di sviluppo dona una profondità del tutto inedita alle classiche meccaniche platform della saga. In SuperChargers viene introdotta per la prima volta una componente veicolare; 20 nuovi Skylanders con 20 veicoli nuovi di zecca, da appoggiare entrambi nel celeberrimo portale, per ritrovarsi a sfrecciare nei cieli a bordo di jet armatissimi o ad esplorare le profondità marine seduti comodamente in un sottomarino.

Le action figures dei veicoli brillano per cura dei dettagli, design e robustezza. A conti fatti rappresentano un giocattolo vero e proprio, in quanto dotate di componenti meccanici articolari o ruote  in luogo del classico piedistallo. I mezzi degli Skylanders godono di una suddivisione per elementi più ristretta rispetto a quella dei relativi personaggi, limitata esclusivamente ai mezzi di terra, aria e acqua. Al primo gruppo appartengono chiaramente i veicoli a quattro ruote come Hot Streak, il bolide da gara incluso nello Starter Pack pilotato da Spitfire, mentre aerei di varia forma e natura e imbarcazioni più o meno folli appartengono, rispettivamente, al secondo o al terzo.

Il loro utilizzo all’interno del gioco è abbastanza intuitivo: in corrispondenza di un possibile utilizzo veicolare, la mappa di gioco mostrerà l’icona della tipologia di veicolo richiesta per poter procedere. Qualora fosse in nostro possesso, basterà collocare il nostro bolide sul Portale e dare il via allo spettacolo. Capirete già da subito che, voleste mai esplorare l’intero universo di SuperChargers, sarà necessario avere a disposizione almeno un veicolo per tipologia e, possibilmente, il pilota associato a quest’ultimo; che Skylanders rappresenti da sempre un pozzo senza fondo dove i collezionisti (come il sottoscritto) rovesciano i propri averi è risaputo, ma il Producer del titolo ci ha assicurato che, per raggiungere i credits, basterà il veicolo disponibile nello Starter Pack.

Le implicazioni di questa aggiunta a livello di gameplay sono pesantissime. Quello che storicamente era un platform tridimensionale si arricchisce ora di regioni più o meno open world da esplorare, piene zeppe di aree segrete e tesori governati finalmente da un loot casuale e non più da soluzioni scriptate come nel passato. Potremo dunque esplorare pericolosi anfratti marini alla ricerca di potenziamenti o nuovi cappelli, volteggiare nei cieli con una visuale analoga a quella del classico Star Fox in acrobatiche battaglie aeree o, perchè no, sfrecciare nelle pianure delle Skylands contro i bolidi di Chaos dando fuoco alle polveri e provocando esplosioni a destra e a manca. Per motivi tecnici, sarà possibile appoggiare un solo veicolo per portale: nel caso di incontro cooperativo uno dei giocatori guiderà effettivamente il veicolo mentre l’altro occuperà la posizione di fuoco.

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Come anticipato un paio di righe sopra, ciascun veicolo del nuovo Skylanders ha un “pilota ufficiale”, pur essendo tranquillamente utilizzabile da qualsiasi personaggio – anche appartenente alle prime edizioni del franchise. Nel caso vengano collocati sul portale auto e pilota corretti, assisteremo al cosiddetto SuperCharge: il veicolo in game assumerà una forma nettamente più aggressiva di quella base, oltre ad avere un boost significativo sulle stat principali (come velocità o potenza d’attacco). Fintanto che Hot Streak o Sky Slicer, giusto per citare due dei veicoli che lo sviluppatore ci ha presentato a porte chiuse, saranno guidati da SpitFire o StormBlade, il veicolo rimarrà in questo stato potenziato. Raccogliendo poi i numerosi collectibles sparsi per i vari scenari, sarà possibile moddare i veicoli in nostro possesso, modificandone compentistica interna, armi e addirittura parti di carrozzeria. Ciascun modding, vale la pena sottolinearlo, non avrà esclusivamente valenza estetica ma, al contrario, va ad influire sulle prestazioni del mezzo.


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Se da un punto di vista tecnologico questo SuperChargers ci è sembrato piacevole e ben realizzato, con evidenti passi avanti rispetto alla passata declinazione, a lasciarci ben più stupiti è stata l’inattesa partnership tra Activision e Nintendo per la realizzazione di due Skylanders ibridi esclusivi per le console Nintendo, che funzionano anche da Amiibo tramite un’opportuno selettore a ghiera. Hammerslam Bowser (su Wii U) e Donkey Kong (su 3DS) non solo sono tra gli Skylanders più belli e dettagliati mai realizzati per il titolo Activision, ma ricalcano alla perfezione il set di mosse e tutte quelle caratteristiche che i fedeli di Nintendo conoscono alla perfezione. Bowser, ad esempio, mena colpi con un enorme martello ed evoca gruppetti di Koopa da usare come minions o, alle brutte, sfruttandone il guscio per attacchi a distanza. Donkey arriva con gli inseparabili barili, che può scagliare a distanze considerevoli, usare cone bonghi per generare scossoni ravvicinati o indossare come guantoni per amplificare il danno. Il tutto, lo ripetiamo, è realizzato con un dettaglio e una fedeltà tali da soddisfare anche il Nintendaro più incallito.

 

Oltre ogni limite… 

 

Nell’universo dei videogiochi, non è facile innovare. Servono idee brillanti, trovate geniali che amplino le soluzioni di giocabilità, intuizioni strepitose nella loro semplicità che colpiscano il giocatore dritto nello stomaco e ne sobillino tanto la curiosità quanto la voglia di giocare. Con SuperChargers, Activision e Vicarius Vision sono riuscite in gran parte nell’intento di rinnovare una serie che, pur non sentendo ancora così tanto il peso degli anni, rischia edizione dopo edizione di terminare le idee buone. Anche questa volta il destino è stato benevolo verso i simpatici mostriciattoli del Publisher americano: l’introduzione dei veicoli è una ventata d’aria fresca, un twist brillante e divertente che va a variare il ritmo, comunque lodevole, delle fasi platform più classiche.

Skylanders SuperChargers ci ha convinto come i suoi predecessori. Certo, questo significherà sacrificare per la quinta volta di fila interi stipendi in action figures meravigliose e in vetrinette Ikea dove esporre con orgoglio i nostri piccoli tesori. Ma siate onesti, riuscireste davvero a resistere al fascino di Bowser e Donkey Kong?