"Yo-ho, giochiamoci, su!"
A un anno dal lancio, Skull and Bones (qui la nostra recensione) sta finalmente diventando il gioco di pirati che molti speravano, grazie a una roadmap dell’Anno 2 che promette grandi cambiamenti. Dopo ben undici anni di sviluppo e un debutto complicato, il titolo Ubisoft sembra intenzionato a risalire la china, introducendo meccaniche richieste da tempo come il combattimento a terra.
Nel corso della conferenza Year 2 Showcase, Ubisoft ha svelato le principali novità in arrivo con la Stagione 3: nuove vascelli, l’introduzione dei livelli mondiali (World Tiers), maggiore varietà nei tipi di pirati, possibilità di scontri PvP estesi, una battaglia contro il Kraken e soprattutto il combattimento a terra, una delle feature più richieste dalla community. I giocatori potranno finalmente impugnare pistole e sciabole per affrontare nemici corpo a corpo in duelli dinamici, superando i limiti imposti finora dal gameplay esclusivamente navale.
Dopo un primo anno segnato da critiche e confronto costante con Assassin’s Creed IV: Black Flag, il titolo sembra intenzionato a ritagliarsi una sua identità nel panorama live service. Il supporto continuo, unito a miglioramenti tangibili, potrebbe segnare una svolta positiva per il titolo piratesco di casa Ubisoft. L’arrivo del Kraken e di nuove modalità di gioco lascia ben sperare anche per il futuro a lungo termine.
Per chi volesse provare Skull and Bones, sarà disponibile in prova gratuita questo weekend dal 17 al 21 aprile.
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