L’Alzheimer è probabilmente una delle malattie più conosciute al mondo: come sicuramente saprete si tratta di una malattia degenerativa che compromette le capacità cognitive delle persone colpite, e il sintomo più comune e conosciuto è quello della perdita della memoria a breve termine. Secondo gli studi medici, però, ci sarebbero altri sintomi utili alla diagnosi dell’Alzheimer che possono insorgere fino a 8 anni prima e che possono quindi aiutare in un inizio della terapia precoce.
Sea Hero Quest e un videogioco VR sviluppato appositamente per riconoscere questi sintomi e a quanto pare funziona piuttosto bene. I giocatori devono controllare una nave virtuale e raggiungere dei check-point segnati su una mappa, che viene mostrata inizialmente e poi rimossa. Secondo i ricercatori il comportamento dei giocatori potrebbe indicare i primi stadi dell’Alzheimer:
Abbiamo scoperto che le persone con un alto rischio genetico, portatrici del gene APOE4, performano peggio nella navigazione spaziale. Tendono a prendere percorsi meno efficienti per raggiungere i check-point.
Sea Hero Quest è stato scaricato da più di tre milioni di persone e questo ha permesso ai ricercatori di raccogliere numerosi dati, da poter correlare con i test di laboratorio. La speranza è che il gioco possa aiutare in futuro a migliorare i tempi di diagnosi dell’Alzheimer, permettendo così di iniziare la terapia prima dell’insorgenza dei sintomi più gravi di demenza.
Trovate tutte le informazioni sul gioco sul sito ufficiale degli sviluppatori, Glitchers. Contribuire alla ricerca non è mai stato così facile (e anche divertente), quindi se disponete di un visore VR scaricatelo… e chiamate genitori e nonni a raccolta. Sea Hero Quest è disponibile anche in versione mobile per iOS e Android.
