S.O.N diventa sempre più inquietante ad ogni trailer

Twinkle twinkle little star, how I wonder what you are...

RedG Studios, studio di sviluppo di S.O.N, ha scoperto la vera chiave dell’inquietudine. Ogni amante degli horror sa bene che fantasmi, sangue, cadaveri o seghe elettriche non reggono il confronto con le canzoncine per bambini. Ci vorrebbero studi psicologici approfonditi per capire per quale ragione un motivetto canticchiato da un bambino con un leggero effetto eco risulti mille volte più inquietante della morte certa, fatto sta che è così e che Twinkle Twinkle Little Star è la regina di queste filastrocche, seguita a ruota dal “Giro-girotondo“.

Nel nuovo trailer di S.O.N la celeberrima canzone fa da sottofondo ad un’ambiente che non è di certo rassicurante già di per sé, tra stanze buie illuminate solo da scritte al neon come “Miss U Baby” “Wreck” e “Why” di un opprimente viola, manichini sparsi (anche quelli stanno nella top 10 delle cose inquietanti, sì) e cose che sembrerebbero cadaveri appesi al soffitto.

Il problema qui non sembra più essere se il protagonista Robert Alderson riuscirà o meno a trovare suo figlio… riusciremo piuttosto noi poveri giocatori a sopravvivere all’esperienza? L’oscura foresta della Pennsylvania, anche conosciuta come South Of Nowhere, ci aspetta quest’anno nel periodo natalizio: vi regalerete un po’ di terrore questo Natale?

S.O.N


Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.

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