Notizie dal mondo cyberpunk: pare che MGM stia sviluppando un nuovo sequel di RoboCop, arruolando niente di meno che il regista di District 9, Neill Blomkamp. La nuova pellicola si intitolerebbe RoboCop Returns. L’obiettivo di Metro Goldwyn Mayer è ovvio: rianimare un franchise che è iniziato con il capolavoro cyberpunk di Paul Verhoeven del 1987 e che è finito col recente (e poco gradito) reboot del 2014 firmato Jose Padilha.
Gli sceneggiatori originali del primissimo film, Ed Neumeier e Michael Miner, torneranno nelle vesti di produttori. Justin Rhodes, che è già sceneggiatore del nuovo Terminator di Tim Miller, lavorerà sulla storia originale che Neumeier e Miner scrissero molti anni fa per il sequel originale mai realizzato della pellicola più di successo di Verhoeven. Incredibilmente, la coppia di produttori è stata coinvolta creativamente per portare avanti la loro creazione per la prima volta dal 1987.
Per i pochi che non lo conoscessero, Robocop è un cyborg che combatte la criminalità in una Detroit corrotta e decadente. Prima di essere metà macchina, Robocop era Alex Murphy (Peter Weller) un poliziotto ligio al dovere e onesto, che però è stato gravemente ferito e dichiarato clinicamente morto dalla multinazionale OCP (OmniConsumer Products) che lo ha trasformato nel primo cyberpoliziotto.
Ammetto da fan di Robocop di essere rimasto piuttosto indifferente al lavoro di Padilha, che considero un buon film d’azione ma non all’altezza del capolavoro di Verhoeven. Un sequel pianificato in questo modo può funzionare, ma basterà a riportare di nuovo in vita Alex Murphy dalla morte?
