Il controller di Razer si aggiorna e diventa ancora più ergonomico.
C’è stato un tempo, quando bisognava riempire i tempi morti, in cui ci fiondavamo a provare i classici “giochini da cellulare”. Un concetto, ai giorni d’oggi, pressocché vetusto: il gioco mobile, infatti, ha assunto un significato competitivo come mai prima d’ora, oltre a permetterci di poter usufruire dell’immenso catalogo di Xbox Game Pass o Nvidia GeForce Now.
E questo lo sa perfettamente Razer, che già da qualche anno ci ha deliziato con il Kishi, un controller per smartphone che porta il gaming mobile a un nuovo livello. Chi vi scrive non è un vero e proprio amante del gioco mobile: riuscire a districarsi con i comandi touch è abbastanza affannoso, soprattutto per quei videogiochi in cui occorre una precisione certosina.
Ma ora questo problema è stato risolto: basterà semplicemente collegare il nostro smartphone o iPhone (con connettore USB-C) al Razer Kishi per trasformarlo in una vera e propria console portatile. E qui si apre un mondo, un universo modellato per qualsiasi esperienza, da quella occasionale fino alla scena competitiva.
Con il Razer Kishi V3 (ma anche V3 Pro e V3 Pro XL) si è ampliata la compatibilità con i dispositivi di ultima generazione, come l’iPhone 16 e il Samsung Galaxy S25 series. E possiamo dirvi, così di getto, che l’ergonomia è davvero incredibile: anche in sessioni lunghe non si accusa la stanchezza e, come vedremo, giocare a DOOM: The Dark Ages sdraiati sul divano non ha davvero prezzo.

Scheda Tecnica
- Compatibilità con i dispositivi: Telefoni USB Type-C
- Levette: LEVETTE TMR FULL-SIZE
- Coperture intercambiabili: No
- Fattore di forma: A grandezza intera ma compatto
- Pulsanti posteriori programmabili: 2 pulsanti tipo clic del mouse
- Bumper Per Presa Ad Artiglio: No
- Aptiche HD Sensa: No

Lo smartphone diventa una console portatile
Il concetto alla base del Razer Kishi V3 ci entusiasma sempre: trasforma il “telefonino” in una vera e propria console di gioco! D’altro canto era necessario, la tecnologia ha fatto passi da giganti e i videogiochi diventano sempre più dettagliati e realistici. Abbandoniamo l’idea che giocare da smartphone sia meno divertente, tutt’altro: oltre ad aver accesso a dei cataloghi incredibili (pensiamo ad Apple Arcade o Google Play Pass) che garantiscono esperienze mozzafiato, possiamo trasformare lo smartphone anche in un vero e proprio remote play.
Questo che cosa significa? Che in qualsiasi momento, utilizzando la rete del proprio gestore telefonico, potremo connetterci in remoto ai titoli del vasto catalogo di Xbox Game Pass. L’unico problema è che occorre un controller esterno da collegare tramite bluetooth e, probabilmente, non è molto funzionale portarlo sempre con noi: pensateci, bisogna posizionare lo smartphone su un tavolo, fare il pairing con il controller e poi giocare.
Invece, con il Razer Kishi V3 saremo già pronti a giocare, sfruttando la praticità e l’ergonomia di una qualsiasi console portatile. Questo concetto non rappresenta una novità, ma è doveroso segnalare la praticità (e la comodità) che questo accessorio ci mette a disposizione.


Risulta anche molto interessante l’app di Razer, ovvero Nexus, scaricabile gratuitamente su Google Play o Apple Store. In sostanza, si tratta di un vero e proprio Hub in cui troveremo i nostri giochi sul dispositivo, senza andarli a cercare nelle varie cartelle. Inoltre, l’app offre degli ottimi consigli su cosa giocare e gli emulatori compatibili con il Kishi.
Prima di giocare, bisognerà collegare il nostro smartphone (iPhone) al controller Kishi. Nulla di più semplice: basterà semplicemente inserirlo e collegarlo al connettore USB-C. Infatti, il Kishi è molto estendibile e si adatterà perfettamente alle dimensioni del nostro dispositivo. Una volta inserito, occorreranno 2 secondi per essere riconosciuto e magicamente potremo già proiettarci in gioco.
Basterà collegare il nostro smartphone o iPhone al Razer Kishi per trasformarlo in una vera e propria console portatile.
Tra le mani, sembra un vero e proprio controller Xbox, con tanto di levette TMR full-side e la classica pulsantiera a croce (X,Y,A,B). Nella parte inferiore, nell’impugnatura nella nostra destra per capirci, abbiamo un jack che funge da Passthrough Audio, in altre parole ci permette di collegare le cuffie da 3.5 mm in modo semplice e funzionale. È presente anche un secondo Passthrough, ovvero quello relativo alla ricarica: in qualsiasi momento potremo collegare un cavo USB-C (non presente nella confezione) e ricaricare il nostro smartphone mentre siamo giocando, senza scollegare il cellulare dal Kishi.



Come vi dicevamo, il Razer Kishi V3 offre un’ampia compatibilità con gli smartphone: durante la nostra prova, abbiamo utilizzato un realme GT Master Edition (2021) e un iPhone 16 senza nessun tipo di problema. Queste prove ci fanno comprendere l’ampia compatibilità dei dispositivi, non solo con quelli più recenti ma anche con quelli un po’ più “datati”.
Interessante poi l’uso dei cuscinetti per adattarsi al telefonino. Parliamo di speciali gommini da apporre ai due lati dello smartphone, studiati appositamente per Android e iPhone, per mantenere ben salda la posizione durante le sessioni di gioco. Inoltre, e qui il colpo di genio, potremo posizionare il telefono anche con la cover inserita, senza preoccuparci di rimuoverla ogni volta.

In altre parole, ci basterà togliere i gommini dal Razer Kishi V3, e collegare il nostro smartphone con tanto di cover installata. Questo studio sembra una cosa da poco, ma si adatta perfettamente alle esigenze del giocatore, rimuovendo un problema logistico non da poco.
Altra funzione sono i tasti posteriori, perfettamente programmabili, che emulano perfettamente il classico clic del mouse: per farlo basterà tenere premuto il tasto Razer Nexus (che apre anche l’app dedicata installata), uno dei due sul retro (M1/M2) e il tasto corrispondente da emulare. Adesso, in qualsiasi gioco, potremo avere una specie di “shortcut” che ci permetterà di avere un’esperienza più personalizzata.

Come avrete avuto modo di intuire, il Razer Kishi V3 è un update degli scorsi modelli, che amplia la compatibilità e ha dalla sua un’ergonomia senza pari: infatti, le nostre mani non si sono mai stancate, nemmeno dopo lunghe sessioni di gameplay. Rispetto ai suoi fratelli maggiori (come il Kishi V3 Pro), non è presente il feed aptico ovvero il “Razer Sensa Haptics”, quindi per questa versione dobbiamo accontentarci della vibrazione base del nostro device.
Il prezzo di vendita al lancio (109,99 €) forse non è proprio dei più invitanti, ma dobbiamo tenere in considerazione alcuni fattori importanti: il perfetto binomio tra peso e robustezza, i vari passthrough e la questione del “rimappare” i vari controlli che rendono le prestazioni di altissimo di livello… pensate ai miracoli in giochi come Fortnite. Al momento, forse il Kishi V3 potrebbe essere uno dei migliori controller per smartphone.




Cosa c’è nella confezione?
Il Razer Kishi V3 si presenta nelle classiche confezioni di Razer, verdi e bianche, con il prodotto ben impresso sul lato frontale. Così come si può notare, il dispositivo è adatto sia ai dispositivi Android che quelli iPhone. All’interno troveremo il prodotto ben imballato, fissato su una protezione spugnosa con delle piccole istruzioni sull’uso dei cuscinetti.




Nessun cavetto USB è presente (dopotutto, ogni dispositivo in nostro possesso dovrebbe garantirne almeno uno) o custodie in omaggio (sarebbe stata una bella aggiunta). A conti fatti, abbiamo tutto quello che ci serve per iniziare a divertirci con i nostri titoli preferiti.






Conclusioni
Dopo settimane di test, di prove con due smartphone, possiamo assicurarvi che al momento il Razer Kishi V3 è una delle migliori soluzioni qualora voleste portare a un altro livello il gioco su smartphone. Grazie alla compatibilità con i dispositivi più recenti (tra cui iPhone 16, Samsung S24 e Google Pixel 6/7/8), il Kishi V3 potrebbe essere un ottimo investimento anche in vista dei prossimi anni, senza considerare che potremo usarlo altresì per il gaming PC (a patto di rinunciare alla vibrazione del controller)
La latenza dei giochi è pressocché impercettibile, tutto funziona come dovrebbe e garantisce grandi soddisfazioni nei videogiochi più impegnativi. Si tratta di un prodotto interessante e probabilmente una sicurezza per il gaming mobile negli anni a venire.

Good
+Sempre funzionale e performante+Connessione immediata e ampia compatibilità (anche con smartphone e iPhone più recenti)+Leggero e robusto allo stesso tempo+Leve analogiche comode e preciseBad
-Il prezzo non è proprio da entry level-Confezione troppo minimale
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