Razer Kaira – Recensione

Delle ottime cuffie senza fili per la vostra Xbox Series X o S fiammante

Razer Kaira – Recensione
Razer Kaira – Recensione
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Razer è ormai una garanzia, e questo è assodato. L’azienda di Singapore ha ormai colonizzato il mondo gaming, ed è sinonimo di qualità, anche senza necessariamente spendere un capitale. È però con i prodotti di fascia medio-alta (quando non altissima) che la casa del serpente verde a tre teste dà realmente il meglio di sé; quando poi può focalizzarsi su una nicchia ben specifica, la capacità di offrire una cura per i dettagli fuori dal comune è lampante.

Lo abbiamo testato con mano provando le Razer Kaira, modello di cuffie wireless che hanno come target di utenza un settore specifico, ovvero gli utenti Xbox, e il risultato è un dispositivo che vive in simbiosi con la sua piattaforma di riferimento, di altissima qualità, i cui contro risiedono solo in dei limiti fisiologici che non gli permettono di eccellere, ma comunque splendere.

Belle, comode e leggerissime

Le Razer Kaira si lasciano apprezzare sin dal primo contatto, nonostante una confezione scarna (provvista com’è di sola manualistica e un cavo di ricarica USB type-C). Il lusso risiede altrove, a partire dall’eleganza del design e dall’accoppiata nero/verde che caratterizza il brand sin dagli albori, con il secondo a colorare la morbida parte centrale dell’interno dell’archetto (regolabile), i morbidi bordi dei padiglioni e gli immancabili loghi presenti sulla parte esterna, e il primo, matte black, a coprire tutto il resto. Delizioso poi il dettaglio del logo testuale lucido sulla parte superiore delle cuffie.

Toccandole si può infine ammirare tanto l’estrema leggerezza, quanto l’elevata qualità e solidità dei materiali e la morbidezza dei padiglioni, traspiranti e in memory foam, che garantiscono comodità e zero sudorazione anche dopo lunghe sessioni di gioco. Apprezzabile anche il microfono snodato, il cui unico difetto risiede nell’impossibilità di rimuoverlo del tutto: potrete comunque piegarlo in modo tale di allontanarlo da bocca e campo visivo, ma se proprio non lo sopportate, tenete bene a mente in fase di acquisto che resterà lì (al contrario del modello Pro, che però costa 50 € di più).

Le Razer Kaira sono talmente in simbiosi con la vostra Xbox al punto da riuscire persino ad accenderla

Il primo avvio e il riconoscimento da parte della console è semplice e immediato: è sufficiente scaricare l’app dedicata (dallo store Xbox o dal Microsoft Store su PC), sincronizzare le Razer Kaira tramite gli appositi tasti (sul padiglione sinistro e sulla console) e si è pronti a partire. Sono talmente in simbiosi con la vostra Xbox al punto da riuscire persino ad accenderla, nel caso le attiviate mentre è spenta: la prima volta resterete sorpresi e non poco, ve lo garantiamo, ma a lungo andare, nel caso decidiate di utilizzarle anche su PC, può rappresentare un poco gradevole contro. Ci teniamo però a precisare che, al contrario delle Pro, questo modello funziona solo ed esclusivamente con una Xbox, o con un PC munito di adattatore wireless per controller e cuffie Xbox, che non è incluso nella confezione e va acquistato separatamente (poco male se possedete solo una Xbox, dove daranno il meglio di sé).

Il microfono non è rimovibile, ma è snodato e potete “nasconderlo”

L’app dedicata (Razer™ Headset Setup) vi permette anche di modificare pochi ma utili parametri: in primis potrete attivare la possibilità di ascoltare la vostra voce in cuffia (utile per chi ha bisogno di sentirsi per capire se sta urlando oppure no – giuro, c’è chi compra cuffie solo se hanno questa funzione, ndr), ma soprattutto potete creare profili differenti e regolare l’equalizzazione del microfono e di 4 preset audio: uno di default, uno specifico per i bassi, uno per gli FPS, e uno a vostra completa disposizione, tutti comunque personalizzabili in un batter d’occhio in base alle vostre esigenze. C’è anche una voce in cui regolare dopo quanti minuti di inattività disattivarle, così da sfruttare al massimo le 15 ore di autonomia garantite. Si sente la mancanza di Synapse (non supportato nemmeno dalle Pro), ma l’app è comunque funzionale.

Ma come si comportano? Beh, egregiamente. Il suono riprodotto è cristallino, ben bilanciato (anche nei bassi, seppur non siano troppo avvolgenti), e in grado di restituire correttamente tutte le frequenze (alte, medie, basse), senza che le varie fonti audio si impastino: riuscirete quindi a distinguere chiaramente l’origine di uno sparo o i passi di un nemico che sta per avvicinarsi, anche se avete i vostri compari di party in cuffia (oltre al tasto per silenziare il vostro microfono, avrete una rotella per il volume generale e una per regolare la chat e l’audio di gioco, propendendo per l’una o l’altro), merito anche del supporto alla tecnologia surround Windows Sonic.

Le Razer Kaira ci hanno permesso di godere al massimo di ogni istante

Le abbiamo testate assiduamente con Assassin’s Creed Valhalla, godendoci ogni sfumatura, ogni dialogo, ogni nota della splendida colonna sonora, senza perdere nemmeno un colpo o una spadata, ma anche con Yakuza: Like a Dragon, Streets of Rage 4, Borderlands 3, e in ogni frangente, che si trattasse di pura musica, azione frenetica, o appassionanti dialoghi, le Razer Kaira ci hanno permesso di godere al massimo di ogni istante, senza fastidiosi cavi a intralciarci durante le nostre sessioni, senza sudore, senza fastidi per via di cuscinetti duri come la pietra. Insomma, il piacere del gaming, da gustare con ancor più immersione e coinvolgimento.

L’unica nota stonata è forse la scarsissima versatilità in funzione del prezzo: 119,99 €. Beninteso, le Kaira valgono ogni centesimo, ma il poterle usare unicamente con le vostre Xbox Series X o S fiammanti le rendono, di fatto, un bene di lusso non così accessibile a tutti gli utenti.

Conclusioni

Splendide, comode, dall’elevata qualità dei materiali e sonora, persino customizzabili, e in totale simbiosi con la loro piattaforma di riferimento: le Razer Kaira sono questo e altro. Delle cuffie semplicemente imperdibili, che garantiscono ore di gioco in totale immersione, senza fili, con una buona autonomia (15 ore), un sound cristallino e definito, e senza fastidi (grazie a cuscinetti morbidi e traspiranti), ma che potrete sfruttare solo e unicamente su una singola piattaforma (l’Xbox, o su PC, se possedete un adattatore – venduto separatamente).

I 119,99 € richiesti li valgono fino all’ultimo, ma la scarsa versatilità rende difficile consigliarle proprio a tutti; se avete però bisogno di un valido headset per la vostra console next-gen made in Redmond, non potete proprio lasciarvele sfuggire.

Good

  • Sound cristallino
  • Elevata qualità costruttiva
  • Preset customizzabili in base alle proprie esigenze
  • Totale simbiosi con la propria Xbox

Bad

  • Scarsa versatilità (per il prezzo richiesto)
  • Microfono non rimovibile
8

Imperdibile

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

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