Rage: Dopo l’Impatto – GamesXcomics

Rage: Dopo l’Impatto – GamesXcomics

Ben trovati con la prima puntata di “gamesXcomics”, rubrica periodica dedicata al mondo dei fumetti tratti dai nostri più amati videogiochi. Da un po’ di tempo a questa parte, si fanno sempre più presenti, nelle nostre fumetterie di fiducia, fumetti tratti da videogiochi per lo più attuali, oltre a libri dedicati sia a saghe che a singoli videogiochi. Prendiamo, ad esempio, tutti i libri di Assassin’s Creed, o tutti i fumetti di Mass Effect; ed è per questo motivo che abbiamo deciso di dare spazio a questi libri e fumetti che spesso ci permettono di apprezzare i titoli digitali ancor più di quel che già facciamo, a farci rivivere emozioni legate a quel gioco, o più semplicemente a farci trascorrere dei momenti di sana lettura senza però discostarci dalla nostra passione per il mondo videoludico. In questa prima puntata vedremo “RAGE: Dopo l’Impatto“. Buona lettura!

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Da una storia di Arvid Nelson e le matite di Andrea Mutti, nasce “Dopo l’Impatto“, una miniserie composta da tre fascicoli legati al mondo del videogioco Rage, rilasciato in america nel novembre 2011 dalla Dark Horse Comics.

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RAGE: Dopo l’Impatto

Storia: Arvid Nelson
Matite: Andrea Mutti
Chine: Pierluigi Baldassini
Colori: Michael Atiyeh
Edito da: Dark Horse Books
Prezzo di copertina: 11,00€

Producer del gioco: id Software / Bethesda

 

STORIA

Nel volume che racchiude la trilogia, seguiremo la storia di Elizabeth Cadence, scienziata esperta di nanotriti che si risveglia dopo 58 anni di sonno criogenico all’interno di un’Arca.
Conosceremo maggiori dettagli sulla vita di questo personaggio, che incontreremo anche nel videogioco, sul dottor Kvasir e l’Autorità.

La storia si svolge a cavallo tra l’impatto del meteorite Aphophis, avvenuto nel 2037 e l’inizio del videogioco, ambientandosi nell’anno 2095, ed è quasi esclusivamente ambientata all’interno di una struttura dell’autorità, comandata dal sindaco Casey.

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Se giocando al videogioco provavate già dell’astio per l’Autorità, sappiate che in questo volume potrete odiarla ancora di più: si scoprono, infatti, le macchinazioni attuate alle spalle dell’umanità, e tutte le menzogne con cui ha riempito le orecchie sia della gente che ha scelto di vivere fuori dalla tirannia dell’Autorità, sia degli stessi scienziati che collaborano con questa nuova forma di governo.

Tutto questo rende avvincente la storia, ma sicuramente apprezzata da chi ha giocato prima il titolo su console e pc, e di più difficile comprensione per chi si avvicina per la prima volta all’universo di Rage; lo dimostra anche l’intera pagina di Glossiario posta verso la fine del fumetto, che spiega grossomodo qualche termine del fumetto come le sopracitate Arche, o cosa sia l’Autorità. Fortuna che in una facciata è presente un riassunto di tutto quel che successe dal 2029 fino al 2037, al giorno dello schianto di Apophis sulla Terra.

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I Personaggi

Come già detto in precedenza, la protagonista del fumetto è la dottoressa Elizabeth Cadence, che si aggiudica un posto in una delle Arche Criogeniche del Progetto Eden grazie alle sue approfondite conoscenze dei Nanotriti, assieme ad Andrew e David, suo marito e suo figlio. La potremo incontrare nel videogioco mentre sta seduta al bancone del bar di Wellspring, la prima vera e propria città che troverete durante la vostra partita. E’ indubbiamente interessante seguire la storia di questo personaggio che, nel videogioco, ha un ruolo sì fondamentale, ma nonostante tutto marginale.

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A spalleggiare la dottoressa troveremo Antonin Kvasir, anch’esso apparso nel videogioco: uno scienziato come Elizabeth e suo vecchio amico, che si unirà a lei nella sua battaglia contro l’Autorità.

Come antagonista avremo principalmente il Colonnello James Casey, chiamato da Elizabeth Sindaco Casey, che limiterà la sua apparizione al fumetto.

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Tratto e disegni

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I disegni del fumetto sembrano avere una discontinuità nel dettaglio: alcune vignette sono particolarmente dettagliate, mentre altre sembrano più approssimative.

I fondali spesso sono chiari, anche dove ci si aspetterebbe dei toni più cupi, mentre le figure spesso vengono rappresentate con un accentuatissimo contrasto di luci ed ombre, che talvolta lasciano solo immaginare i tratti del viso.

I colori mantengono fede a quelli che contribuiscono a creare l’atmosfera del videogioco di RAGE; il sangue risulta particolarmente in risalto nelle scene, soprattutto perché posto spesso in contesti scarni di colore o fondali molto contrastanti.

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Relazione Fumetto-Videogioco

La correlazione tra fumetto e videogioco è decisamente stretta: si pone qualche anno prima dell’emersione dell’Arca del personaggio principale del gioco, e ci permette di capire qualcosa di più su quel che accadde prima dell’inizio della storia digitale. La dottoressa Cadence assume più carisma rispetto alla sua versione digitale, così come il dottor Kvasir diventa un personaggio più importante a quella breve apparizione che vedremo all’interno del videogioco.

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Sebbene la riproduzione di Kvasir sia piuttosto fedele (capirete poi nel fumetto il motivo della sua cecità), Elizabeth appare indubbiamente più curata nel fumetto, e meno riflessiva rispetto al personaggio virtuale. Probabilmente, chi pensa che RAGE sia stato un gioco dalle grandi potenzialità ma con un finale e parte della storia un po’ troppo approssimativi, concorderà con me sul fatto che se avessero arricchito il gioco con dei dettagli del genere, sarebbe stato sicuramente un gioco ancor più godibile.

Pregevolissime le ultime pagine del fumetto, ricche dei concept art originali provenienti dagli archivi di Id Software e che, da come si legge nella pagina introduttiva, hanno ispirato la creazione del videogioco.

Se non avete mai giocato a RAGE, date un’occhiata alla nostra recensione per farvi un’idea di cosa abbiamo parlato finora: Rage – La Recensione

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In conclusione

Se avete gradito RAGE, questo fumetto non può non essere presente sulla vostra mensola, che siate assidui lettori di fumetti o no. Una storia di più di una sessantina di tavole ben realizzate, e dai colori alternati tra sgargianti e angoscianti, che vi farà ancor più immedesimare nell’universo di RAGE, dando ancor più senso alla storia del videogioco.

"Un tempo giocavo a Battlefield, finché non mi sono beccata una freccia nel ginocchio..."

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