Ready? Fight!
Mostrato nel mezzo dello State of Play di ieri, Project Defiant (nome in codice) poteva inizialmente sembrare qualcosa buttato lì un po’ a caso, ma è solo dopo l’annuncio dell’esclusiva MARVEL Tōkon: Fighting Souls che tutto ha iniziato ad avere più senso. Per quanto si sia trattato solo di un teaser, stiamo parlando del primo Fighting Stick prodotto da Sony, wireless tra l’altro, cosa che a primo acchito potrebbe far storcere il naso ai puristi del genere picchiaduro.
Previsto anch’esso per il 2026, in realtà Project Defiant si presenta come un prodotto di alto livello, e pensato proprio per un’audience esigente: sfrutterà la tecnologia PlayStation Link per offrire una connessione a bassissima latenza, ma prevede anche la possibilità di collegarlo via cavo USB-C a PS5, per evitare qualsiasi compromesso, soprattutto in ambito competitivo.
Oltre ad avere pulsanti con switch meccanici, avrà i limitatori dello stick intercambiabili (quadrato, ottagonale e circolare) senza l’utilizzo di utensili, ed avrà un vano per contenere sia i limitatori che l’adattatore PS Link USB. Non mancherà un touchpad come quello del DualSense e premendo il pulsante PS sarà possibile accendere la PS5, ma sarà compatibile anche con PC (sia in modalità wireless che cablata).
Infine, inclusa nella confezione ci sarà una custodia “elegante e robusta”, pensata per custodire e trasportare il Fighting Stick senza il rischio di danneggiare la levetta. Ne sapremo di più nei prossimi mesi, ma scommettiamo che vedremo Project Defiant più o meno in contemporanea con il nuovo picchiaduro Marvel.
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Leggi i suoi articoli
E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
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Leggi i suoi articoliE' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
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