Popcorn Time: Taken 3 – L’Ora della Verità

Popcorn Time: Taken 3 – L’Ora della Verità

Liam Neeson richiamato alle armi per la terza volta nell’ennesimo cocktail al tritolo che – forse – il produttore Luc Besson poteva risparmiarsi.
Per la regia di Olivier Megaton, oggi parliamo di Taken 3.
Squadra che vince non si cambia, infatti l’episodio conclusivo della trilogia della vendetta va ad allinearsi alla perfezione con i capitoli precedenti e ci ripropone lo schema con cui debuttò – sette anni fa – Io vi troverò.
Bryan Mills, l’ex agente CIA interpretato da Neeson, sembra essere nato per attirare disgrazie e anche questa volta fa da magnete per la criminalità più bieca e spietata.

Il ruolo di vittima designata tocca all’ex moglie, o per meglio dire allo stesso Mills che viene ingiustamente accusato di uxoricidio. Gli toccherà dimostrare la propria innocenza a suon di sparatorie e inseguimenti in una pellicola caotica che mira allo spettacolo ma si perde in cliché e in un roboante nulla di fatto. Un film costruito per sedurre gli aficionados del genere (impresa riuscita in tal senso) ma incapace di valicare i limiti del genere stesso, non ci sono spunti originali e l’amaro sapore di deja vu permea il palato fin dai primi minuti dello show.
I vengeance movies ci hanno insegnato che l’eccellenza è raggiungibile senza problemi dosando a dovere gli ingredienti giusti, potrei citare un piccolo capolavoro come Old Boy per poi passare a Kill Bill e deviare verso un western d’annata (a scelta), gli esempi illustri sono innumerevoli e vanno a sminuire senza il minimo sforzo l’opera di Megaton.
Si poteva fare di più, o meglio, probabilmente si poteva lasciar perdere.

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A noi ricorda…

 Max Payne: l’epopea del “Massimo Dolore” si colloca dieci(mila) spanne sopra alla maggior parte dei vengeance movies partoriti dall’industria cinematografica negli ultimi vent’anni; premesso questo, se è la vendetta che cercate in un’opera di intrattenimento non potete trascurare il capolavoro Rockstar, approdato addirittura sul mercato mobile e ancora capace di regalare emozioni grazie ad una trama noir ineccepibile e ad uno stile tuttora inconfondibile.

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Alla prossima, e come al solito mi raccomando… Stay tuned!

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