Premessa: amo l’horror in ogni sua declinazione, letteraria, visiva e via discorrendo, quindi la paura più grande che provo in sala quando ne guardo uno è di trovarmi di fronte all’ennesimo/a abominio/ciofeca che mi faccia rimpiangere i bei tempi andati.
Riguardo “Open Grave” non avevo un dubbio, ma… diciamo almeno un centinaio.
Evidentemente ispirato ad illustri predecessori, presentato con un trailer a metà tra l’action e il tamarreggiante, avevo la netta sensazione di andare incontro ad una cocente delusione.
Per fortuna mi sbagliavo, di nuovo. Inizio davvero a fidarmi poco del mio intuito, a questo punto, ma meglio così!
Gonzalo Lopez-Gallego invece ingrana la quinta ed apre uno squarcio – o meglio un abisso – nel quale riesce a farci precipitare. Confonde, spaventa, disturba con stile. Ciò che sembrava scontato, “telefonato”, si ribalta all’improvviso ed ecco che il regista ha tutta la nostra attenzione.
E’ un horror particolare, non certo canonico, ma vi assicuro che se la cava alla grande e non delude.
Siete fan del genere? Un’occhiata è d’obbligo.
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A noi ricorda…
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E voi, lo avete visto? Cosa ne pensate? Votate qui oppure lasciate un commento in basso!
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Da non perdere al cinema anche…
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Buona visione, e… a venerdì prossimo, con la recensione de “L’Evocazione” , horror che mira a dominare l’autunno 2013 in materia di terrore! …Popcorn Time su Facebook: https://www.facebook.com/PopcornTimeFanpage