Persona Q2: New Cinema Labyrinth – Recensione

Il ritorno dei Phantom Thieves

Persona Q2: New Cinema Labyrinth – Recensione
PErsona Q2 NEw Cinema LAbirynth
Data di Uscita:Genere:Sviluppatore:Editore:

La saga di Persona è una delle più sfaccettate e dinamiche dell’intero mondo videoludico. La serie principale è costellata di spin-off, capitoli inediti e via dicendo; per capirci, questo RPG made in Japan ha fra le sue fila persino un rythm game di ottima qualità, e questo la dice lunga sulla popolarità dei giochi targati Persona in tutto il mondo. La serie Q, nata su Nintendo 3DS nel 2014, è una delle poche che mantiene lo “scheletro” della serie principale per creare un gioco nuovo ma nello stesso tempo familiare agli appassionati del genere.

In questi giorni ho speso un sacco di ore a giocare al nuovo capitolo della serie, Persona Q2: New Cinema Labyrinth, che arriva finalmente in Europa per la console portatile di Nintendo (quella vecchia, però). I personaggi principali di questa nuova iterazione firmata Atlus e SEGA sono niente di meno che gli elusivi Phantom Thieves, già protagonisti del fantastico Persona 5 nonché alcuni fra i personaggi più amati dell’intera serie. Joker, Skull, Panther, Morgana, Queen, Oracle e compagnia bella sono tornati in versione “deformed” (che ricorda vagamente le figures Nendoroid di Good Smile Company) per farci vivere un’esperienza di gioco “ridotta” davvero interessante e molto simile a quella dell’ultimo capitolo della serie.

persona Q2: new cinema labyrinth

Ovviamente Atlus ha anche pensato al fan service e ha deciso di introdurre anche i personaggi principali di Persona 3 e Persona 4, creando una sorta di divertente e tenero crossover fra giochi della serie. La premessa che porterà i nostri eroi alla riunione a mo’ di Avengers è piuttosto banale ma efficace: durante l’esplorazione dei Memento, mondi paralleli generati dalla percezione cognitiva della realtà delle persone, i Phantom Thieves finiscono in un altro mondo dove al cinema c’è un malvagio supereroe chiamato Kamoshidaman (Kamoshida è il primo villain di Persona 5) e alcuni dei loro poteri non funzionano. Il nostro gruppo di rinnegati si trova quindi chiuso in un cinema con due ragazze: la manager che si chiama Nagi e una cliente, la silenziosa Hikari.

Un’esperienza di gioco “ridotta” e molto simile a quella dell’ultimo capitolo della serie

Inizio subito col dirvi che un giocatore di Persona 5 si raccapezzerà fin da subito con il sistema di gioco di Persona Q2, che eredita le meccaniche di combattimento a turni del capitolo principale, semplificando qualche elemento in favore di un’accessibilità più immediata. Persona Q2 è un jRPG con elementi da dungeon crawler; il cinema funge da hub di gioco dove acquistare oggetti, armi e consumabili, modificare le Sub-Persona e gestire il gruppo. Nelle 4 sale del cinema vengono proiettati diversi film, ognuno rappresentante un mondo di gioco con relativo villain da sconfiggere. Man mano che si proseguirà nella storia avremo a che fare con gli altri protagonisti di Persona 3 e Persona 4, assistendo a simpatiche e imprevedibili interazioni fra i membri dei Phantom Thieves e i loro “predecessori”.

Persona Q2: New Cinema Labyrinth

Sicuramente appare chiaro che Atlus abbia cercato in ogni modo di riprodurre la “magia” della serie principale, creando delle dinamiche narrative che potessero avvicinarsi a quanto fatto con l’ultimo Persona. Tuttavia per quanto carina e interessante sia questa soluzione, le manca un qualcosina per arrivare ai livelli (davvero eccelsi) dell’ultima iterazione della serie su PlayStation 4. Ma non ha davvero importanza, perché impiegherete il vostro tempo a godervi le cutscenes e i dialoghi fra i vari personaggi per preoccuparvi di notare le piccole banalità narrative. Divertentissima invece la sezione esplorativa (simile a quella vista in Etrian Odyssey): girare per i dungeon disegnando la mappa sullo schermo touch del 3DS ha un qualcosa di particolarmente gratificante, divertente e se vogliamo “artigianale”. Vi ritroverete a investire parecchio tempo setacciando tutti gli angoli, gli anfratti e le shortcut di ogni quadro alla ricerca di forzieri o per puro completazionismo.

Una vera e propria esperienza di Persona portatile

Esplorando, combattendo e completando quest e sidequest i personaggi sbloccheranno nuove abilità che ricordano vagamente il sistema di amicizia dei “confidant” di Persona 5. Insomma, in tutto e per tutto Persona Q2: New Cinema Labyrinth riesce a ricordare i suoi fratelli maggiori, rivelandosi una vera e autentica esperienza portatile della serie, oltre che ad essere uno dei migliori jRPG presenti su Nintendo 3DS. Persino il comparto audio rasenta nuovamente l’eccellenza, con tracce inedite firmate dall’incredibile voce di Lyn Inaizumi. Il doppiaggio del titolo è esclusivamente in lingua giapponese (ma ottimo), mentre purtroppo i sottotitoli sono presenti solamente in lingua inglese, limitando la fruizione di Persona Q2: New Cinema Labyrinth nel nostro paese.

Conclusioni

Persona Q2: New Cinema Labyrinth è in tutto e per tutto un “mini Persona”, un’esperienza divertente, lunga e gratificante che tutti gli amanti dei jRPG dovrebbero provare sul loro 3DS. Per i fan della serie di Atlus si tratta indubbiamente di un acquisto obbligato, mentre coloro che non sono familiari con Persona potrebbero trovarsi spaesati da una moltitudine di personaggi a schermo, i quali non vengono introdotti dal gioco perché la loro conoscenza è già data per scontata.

Con una colonna sonora da urlo, un game design ispirato, un comparto narrativo di buon livello e un doppiaggio eccellente Persona Q2: New Cinema Labyrinth è un titolo completo e ben riuscito. Una vera e propria versione tascabile di una delle serie più amate e apprezzate del Sol Levante.

Good

  • Comparto narrativo di ottimo livello
  • Gameplay veloce, esplorativo e divertente
  • Doppiaggio e sonoro di qualità

Bad

  • Non doppiato in italiano né sottotitolato
  • Potrebbe essere ostico per i neofiti della serie
8.5

Imperdibile

Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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