Il pagellone della conferenza Bethesda – E3 2017

E3 2017

Il pagellone della conferenza Bethesda – E3 2017

Il pagellone della conferenza Bethesda – E3 2017

Los Angeles – Sono passati due anni da quando Bethesda nello scetticismo generale è entrata a piedi uniti nel giro delle conferenze E3: noi c’eravamo, e quel primo evento fece ricredere tutti con uno show entusiasmante, pieno tra l’altro di annunci, uno su tutti DOOM. Lo scorso anno lo ricordiamo per degli ospiti d’eccezione, i Blink 182, che iniziarono il loro tour americano proprio alla conferenza. Quest’anno ci siamo ritrovati a Bethesdaland, un vero e proprio parco divertimenti, con attrazioni dietro ogni angolo, tutte ispirate ai giochi più famosi della casa produttrice statunitense. Di carne al fuoco ce n’è stata davvero tanta (anche nel senso culinario), ma non vogliamo spoilerarvi nulla, e vi lasciamo al nostro pagellone.

La Location: 10/10

Bethesda E3 2017C’è poco da dire, Bethesdaland ci ha lasciati a bocca aperta. Una vera ruota panoramica (su cui non abbiamo avuto il coraggio di salire purtroppo), zucchero filato, popcorn ed altre attrazioni minori. Aree tematiche per ognuno dei giochi più famosi di Bethesda, con tanto di demo station per provarli. Inoltre cibo in abbondanza, anch’esso a tema: Nuka Cola Quantum nella zona contaminata e cosciotti di pollo nell’area di The Elder Scrolls; per finire nel post-conferenza con l’apertura del Diner di Wolfeinstein ed il locale di The Evil Within 2 con pareti costellate di quadri inquietanti, scritte insanguinate sui muri e persino champagne. Se tutto questo non bastasse, sul palco della conferenza si sono esibiti i The Chainsmokers che certo, non saranno i Blink 182, ma hanno intrattenuto un bel numero di persone e tenuto l’atmosfera in tutto il parco. Strabiliante.

Il Loot: 8.5/10

I tempi in cui avevi bisogno di portare una valigia extra solo per i tanti gadget ricevuti durante la fiera sono ormai un lontano ricordo, così come le rare volte in cui sono state regalate delle console ai partecipanti alle conferenze. Perciò di questi tempi a caval donato non si guarda in bocca. Per nostra fortuna Bethesdaland dava l’opportunità a chi non aveva paura di fare qualche coda, di ricevere spillette tematiche (in totale erano 8, e noi le abbiamo prese tutte), ma anche boccali di metallo col logo di The Elder Scrolls, bicchierini col teschio di DOOM, ed altri oggetti ispirati alle rispettive serie. Dai contenitori del cibo/bevande, alla mappa del parco giochi, fino alle bottiglie di Nuka Cola, passando per i palloncini con la forma di Pip Boy, c’era l’imbarazzo della scelta per i feticisti del loot. Gadgettoso.

Bethesda E3 2017

La Performance: 7/10

Bethesda E3 2017In USA lo show business è molto lontano dal nostro, la parola d’ordine è spettacolarizzazione. Tuttavia Bethesda non ha seguito questa linea: il buon Pete Hines si è visto praticamente ad inizio e fine conferenza, per il resto a “parlare” sono stati una serie di video e trailer. C’è da dire però che a partire dal video iniziale con protagonisti i figli dei dipendenti Bethesda, fino ai video creati ad hoc come quello di Liesel su Wolfeinstein 2: The New Colossus, e passando per i trailer stessi dei giochi, c’era personalità da vendere. Piacevole.

La Line-up: 7.5/10

Si è trattato di un crescendo di annunci, dai DLC di Dishonored, a The Elder Scrolls Legends in versione mobile, senza contare le versioni VR di DOOM e Fallout 4. A farla da padrone sono stati però The Evil Within II e Wolfeinstein 2: The New Colossus, che da soli valgono tre quarti della line-up, ma certo, i fan non si accontentano mai. Soddisfacente.

La Sorpresa

The Evil Within II e Wolfeinstein 2: The New Colossus non erano ancora stati annunciati, ma qualcosa era già nell’aria… Non ci saremmo aspettati nemmeno di poter giocare DOOM in realtà virtuale, però non ci voleva molto ad immaginare una simile possibilità. Quindi se dobbiamo pensare ad una cosa che non ci saremmo mai aspettati, quella è la possibilità di utilizzare Link (sì, quello di The Legend of Zelda) in Skyrim su Switch. Certo, non è che chissà di quale rivoluzione si parli, ma ecco, non ce l’aspettavamo proprio e di sicuro la gradiranno tutti i fan Nintendo. Hyruliana. 

Il Pezzo da 90

Non è facile scegliere tra The Evil Within II e Wolfeinstein 2, entrambi i titoli ritornano dopo aver avuto un più che discreto successo con i capitoli originali. Vorremmo lasciar scegliere a voi quale sia il vero pezzo da 90, ma dobbiamo per forza eleggere un “vincitore” e la nostra preferenza va verso il ritorno di J. Blazkowicz. Sarà che il capitolo precedente ci è piaciuto tantissimo, che il video di Liesel ci ha fatto sorridere e che non vediamo l’ora di tornare a decimare nazisti, fatto sta che il 27 Ottobre lo abbiamo già segnato sul calendario. Dirompente.

Il Grande Assente

Un nuovo capitolo di The Elder Scrolls, è questo quello che molti dei fan  della serie avrebbero voluto sentire da Bethesda, ma evidentemente i tempi non sono ancora maturi. Per adesso dovremo accontentarci di The Elder Scrolls Online e delle mod di Skyrim, magari il prossimo anno… Mancata occasione.

Il voto generale: 9/10

Un voto così alto è frutto non solo dei giochi presentati, alcuni dei quali di un certo calibro, ma dell’insieme dell’evento, pensato e realizzato con un certo criterio, senza nessuna sbavatura, e senza dubbio da ricordare per tutti coloro che erano presenti. Ci sarà chi avrà adorato l’esibizione dei The Chainsmokers, chi i gadget e l’atmosfera da parco dei divertimenti, e chi si sarà fatta bastare la line-up di Bethesda: chissà che Bethesdaland non possa prima o poi diventare realtà. Parco delle meraviglie.

E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!

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