Il vero banco di prova saranno gli anni successivi.
Il prezzo di Nintendo Switch 2 è finito al centro di numerose polemiche già dalla presentazione della console della scorsa settimana. Del resto, la nuova versione della console ibrida arriverà al lancio ad un prezzo decisamente inaspettato rispetto a quelli che sono stati i pronostici iniziali.
Switch 2, infatti, sarà disponibile al prezzo di 470 euro nella versione liscia e dunque debutterà sul mercato con una differenza di ben 120 euro rispetto al prezzo del primo modello.
Un costo che ha fatto storcere il naso a molti videogiocatori convinti di dover sborsare molto meno per riuscire a mettere la mani sulla nuova generazione di console Nintendo. Nonostante le polemiche ed i rincari, però, per gli analisti il prezzo elevato non avrà un impatto negativo sulle vendite della console. O perlomeno, non lo avrà nel primo anno.
Stando a quanto riferito, infatti, da James McWirther, analista di Omdia, il prezzo più elevato non dissuaderà gli appassionati, disposti a spendere di più pur di acquistare l’ultimissimo modello della console di Nintendo. Il vero banco di prova per la grande N sarà il secondo anno e quelli successivi, quando dovrà ampliare la propria base utenti e rivolgersi quindi ad un pubblico più vasto.
“Nel primo anno, questi prezzi non saranno un problema perché c’è un pubblico che compra qualunque cosa Nintendo metta in vendita. Ma nel lungo termine, la vera sfida sarà raggiungere di nuovo il pubblico generalista, in particolare le famiglie con budget più contenuti“.
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