New Super Mario Bros. 2 – La Recensione

New Super Mario Bros. 2 – La Recensione

27 anni di routine. E non sentirli neppure. Bella la vita nel mondo (dei funghi) di Super Mario. Dopo anni passati a salvare la principessa in tutte le salse, era per lo meno lecito aspettarsi un calo qualitativo come molti altri grandi brand hanno accusato. Ma non Mario, l’icona videoludica per eccellenza in grado di resistere tanto allo scorrere del tempo quanto alla crisi che tanto ci opprime in questi periodi. Una crisi che sembra quasi non toccare Nintendo, vista la decisione di incentrare questo “Nuovo” Super Mario Bros sulla raccolta forsennata di capitali, le dorate monetine dall’aureo tintinnio che ormai tutti abbiamo imparato a conoscere negli anni. Casualità o vere e proprie dichiarazioni di intenti per il seguito del gioco dei record?

Lo ameranno: Grandi e piccini, vecchi e nuovi fan

Lo odieranno: Chi non avrà la possibilità di provarlo, i detrattori irriducibili di Super Mario

E’ simile a: Tutti gli altri capitoli della serie Super Mario Bros

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Titolo: New Super Mario Bros 2

Piattaforma: Nintendo 3Ds

Sviluppatore: Nintendo

Distributore: Nintendo

Giocatori: 1/2

Online: Supporto ai futuri contenuti aggiuntivi scaricabili

Lingua: Italiano

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Get rich or die tryin’

Sorvolando completamente su una trama che ormai conosciamo tutti a memoria, New Super Mario Bros 2 gioca tutte le sue carte su un gameplay ormai più che rodato, agghindato per l’occasione con tutta una serie di piccoli orpelli ludici che per la prima volta paiono rivolgersi anche a un pubblico più smaliziato. E lo fa semplicemente inserendo una valanga di monetine da collezionare. Vi chiederete dov’è la novità, visto che è una vita che corriamo, saltiamo e collezioniamo oboli scintillanti per cercare di arrivare a fine livello al massimo delle possibilità. Giustissimo, ma per una volta provate a dimenticare la necessità e a dare sfogo invece al collezionismo più sfrenato fine a se stesso. Semplice eppure tremendamente azzeccato. Ed è proprio questa smania d’oro a rendere il titolo, si, uguale ai suoi predecessori ma allo stesso tempo sostanzialmente diverso. Lo scopo è sempre quello, arrivare da sinistra a destra, ciò che cambia è il come: a mani vuote o ricchi sfondati. Strizzando l’occhio ai fanatici degli speed-run e del collezionismo (e qui si nota anche l’apertura a un pubblico mirato di giocatori di cui sopra), New Super Mario Bros 2 propone un nuovo modo di approcciarsi ai livelli, raggiungendo l’apice con la sua “Febbre dell’Oro” che vedremo più avanti. Decisamente più ispirato rispetto all’episodio precedente su DS, il level design si arricchisce di inedite interazione ambientali e, soprattutto, tante aree bonus slegate dal solito incedere lineare, utili giusto a racimolare qualche spicciolo in più. Livelli dallo scorrimento forzato lanciati a tutta velocità da un cannone, scalate in verticale di viticcio in viticcio in fuga dai categnacci, salti su piattaforme semoventi sospese da fantasmi dispettosi. Sono solo alcune delle trovate più intriganti che rendono l’esperienza sempre divertente e godibile, trovate ora totalmente nuove, ora riprese da qualche livello o episodio precedente. Non tutti i livelli risultano ugualmente riusciti e, come al solito, il meglio inizia solo passata la prima metà di gioco, ma generalmente i vari quadri appaiono più ispirati rispetto alla media dell’acclamatissimo prequel, seppur ugualmente brevi.

La semplice aggiunta di monetine in quantità potrà sembrare un’aggiunta banale ma in realtà ha permesso agli sviluppatori di dar sfogo a tante piccole idee fine a se stessi, alcune davvero interessanti

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Monetine e tutine

Oltre all’ovvia influenza nella struttura e fruizione dei vari livelli, la caccia all’oro ha influito anche sulla gamma dei nuovi power-up disponibili. Ridotte in numero rispetto alle new-entries degli episodi passati, le nuove trasformazioni sottendono tutte al recupero di quante più monete possibili e semplificare il raggiungimento del fatidico traguardo di un milione di monete d’oro. A fianco dei classici Mario Fuoco e Mario Procione troviamo quindi lo scintillante Mario Dorato e l’insolito “cappello blocco“, utili per interagire in maniera totalmente nuova con gli elementi dello scenario o correre a perdifiato accumulando monetine. Liquidati così in velocità potrebbero sembrare meno incisivi rispetto a uno Yoshi o un Mario Nuvola a caso, ma analizzati nel loro contesto di gioco risultano implementati in maniera piuttosto ingegnosa. In particolare, alcuni livelli sono affrontabili di tutta fretta sfruttando elementi come il cappello blocco e gli anelli d’oro in grado di rendere, per un periodo limitato di tempo, gli avversari una ghiotta fonte di soldi facili. Poco importa se il contatore delle vite è in grado di raggiungere cifre imbarazzanti già dal primo mondo, non è il numero di Game Over a determinare il grado di sfida di un gioco. Una caratteristica molto importante, ideale punto di incontro per i giocatori di tutti i tipi, indipendentemente dalla loro attitudine: per l’utente più rilassato alla semplice ricerca della principessa, per quello più appassionato desideroso di scoprire tutti i segreti e le monete stella o per i perfezionisti dell’high score e dei tempi record.

Il fiore dorato si rivela presto il Power-up più utile, soprattutto durante la caccia ai record durante la “febbre dell’oro”.

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Dottor Mario, quanto può durare la febbre?

Dopo quest’analisi va da se che parlare di longevità non è esattamente un concetto universale. La durata media di un livello è di una manciata di minuti, i quali sono suddivisi come da tradizione negli immancabili 9 mondi a tema (di cui sei obbligatori, due opzionali e l’immancabile gran finale da sbloccare a suon di monete stella). A rendere più interessante l’esperienza ci pensa la sopracitata modalità “Febbre dell’Oro”. Trattasi sostanzialmente di ri-affrontare 3 livelli scelti a caso cercando di accumulare quante più monete possibili grazie ai vari moltiplicatori, power-up e anelli d’oro. Il tutto con una sola vita e con il tempo agli sgoccioli. Ideale per per capire al meglio le idee dietro a ogni quadro, la “Febbre dell’Oro” rappresenta un ottimo banco di prova per chi Super Mario lo gioca dagli albori, forse il vero fulcro del gioco ancora più della modalità principale, in grado di dare letteralmente al titolo una marcia in più. Ottima per le partite mordi e fuggi e le sessioni multiplayer con gli amici dotati della loro GameCard.

Come nella precedente edizione su Wii, torna il multiplayer cooperativo. Far man bassa di monete in due è senz’altro più semplice ma anche più divertente.

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Il riciclo che confonde

Ciò che purtroppo non convince di New Super Mario Bros 2 è l’intero comparto tecnico, veramente ai minimi storici per una serie che ha sempre fatto dell’estro creativo e dell’originalità il suo cavallo di battaglia. Tutto, dalla grafica al sonoro, appare completamente votato al riciclo, tale addirittura da offuscare tutte le introduzioni e situazioni di cui abbiamo parlato fino ad adesso. A una prima occhiata, infatti, il titolo appare praticamente identico alle controparti per Ds e Wii e il che non è sicuramente un buon biglietto da visita se si pensa ai passi avanti compiuti in questo senso dall’apprezzatissimo Super Mario 3D Land. New Super Mario Bros 2 propone, per l’ennesima, volta gli stessi modelli poligonali, gli stessi sfondi e le stesse (poco azzeccate) musiche che hanno caratterizzato l’originale New Super Mario Bros, aggiungendo soltanto un effetto 3D che per qualche strana ragione tende a impastare e sfocare completamente lo sfondo. Inutile a conti fatti e anche mal implementato, per un gioco che realmente non ne sentiva la necessità.

Deserto, foresta, neve, nuvole, lava. In New super Mario Bros 2 tutto sa di già visto, fatto che potrebbe indurre a pensare che tutto sia anche già stato fatto. Occhio a non cadere nella trappola

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Dissero la stessa cosa di Super Mario Galaxy 2

Ingiustamente etichettato sin dalle prime immagini come una mera operazione commerciale, New Super Mario Bros 2 risulta alla fine dei conti un titolo di tutto rispetto e ben confezionato. Il gioco diverte ma, per ovvi motivi, non riesce a sorprendere come l’originale. Puntando tutto su una formula pluri collaudata in grado di divertire chiunque, l’ultimo esponente di questa grande saga ha come unico neo quello di sacrificare il comparto audio/video in favore della giocabilità pura(come sempre, eccellente) e della profondità di situazioni offerte. Ed è forse un male per un videogioco cercare di divertire prima che ammaliare l’occhio? Per chi scrive certamente no. In fondo mossero le stesse critiche anche a Super Mario Galaxy 2

Secondo parere di Nicola “Wanicola” Caso

Approcciarsi a questo New Super Mario Bros 2 è stata un’operazione difficile e non esente da pregiudizi. Per chi come il sottoscritto ha iniziato la propria carriera giocando con Super Mario, è innegabile avvicinarsi a un nuovo titolo con in mente i picchi storici di Super Mario World. Decisamente più onesto di un qualsiasi Call of Duty a caso, questo Nuovo Mario è stato comunque una sorpresa. In fondo anche Super Mario World non era altro che un Super Mario Bros 3 a cavallo di un dinosauro, quindi a che pro continuare a fare lo schizzinoso nei confronti di un personaggio che sin dagli albori ha continuato a fare sempre le stesse cose? (ricordate Super Mario Bros The Lost Levels?). Da li il passo è stato breve. Inserita la cartuccia nel fidato 3Ds è stato facile ricordarsi perchè Mario è il Re indiscusso dei platform 2D e perché i suoi giochi continuano a divertire a così tanti anni dal suo esordio. New Super Mario Bros 2, molto semplicemente, è divertimento e immediatezza “Prêt à porter“. Non un’operazione commerciale, non il migliore Mario a cui abbia mai giocato ma semplicemente il gioco che tutti i possessori di un 3DS dovrebbero provare almeno una volta.

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