Mondiali FIFA Brasile 2014 – Hands On

Mondiali FIFA Brasile 2014 – Hands On

I Mondiali di calcio, dovrebbero essere, almeno sulla carta, un’occasione di gioia universale tra i popoli. Come ben saprete, quest’anno si svolgeranno in Brasile (e se non lo aveste notato, la tensione sociale è alle stelle NdDye), e a 100 giorni dall’inizio della manifestazione, i lavori di costruzione degli stadi sono ancora in alto mare: soltanto lo stadio di Curtiba è già pronto, e la FIFA ha recentemente stanziato altri 27 milioni di dollari per fa sì che tutto vada secondo i piani, schiacciando il piede sull’acceleratore.

Per quanto riguarda invece il gioco ufficiale dei Mondiali, la situazione in EA è decisamente differente rispetto a quanto sta succedendo in Brasile. Qualche giorno fa abbiamo avuto infatti l’occasione di toccare con mano l’ultimo codice disponibile del gioco, presentato da Matt Prior, lead producer di Mondiali FIFA Brasile 2014. Partiamo da un semplice dato di fatto, di cui si è però discusso moltissimo nelle settimane passate. Il titolo non uscirà sulle console next-gen per un motivo molto semplice: la base installata delle nuove console nel paese del futuro è pari a zero, visti i costi decisamente esagerati di vendita al pubblico, ed è dunque lecito da parte di EA, aver scelto di lavorare ad un titolo rivolto al grande pubblico vista l’anzianità di servizio di PS3 e Xbox 360.

L’obiettivo del team di EA Sports è quello di costruire un’esperienza decisamente più accessibile rispetto a quanto proposto fin’ora con la serie di FIFA, tant’è che il gameplay di Mondiali Fifa Brasile 2014, si presenta da subito più snello ed immediato, rispetto alla sua contrparte più complessa, dato che stiamo parlando di un titolo rivolto sì agli amanti del brand, ma che non deve assolutamente risultare frustrante per i giocatori occasionali. Infatti, il team di EA ha optato per una soluzione che guida passo per passo i giocatori meno esperti, tramite un sistema di training molto più “presente” rispetto a FIFA 14.

Tra un caricamento e l’altro, potremo affinare le nostre tecniche con i consueti skill games, ma giocando alla modalità Road to FIFA dovremo allenare la nostra squadra per migliorarci, oltre che per migliorare la condizione atletica dei componenti della nostra nazionale preferita. Dovremo curare in maniera maniacale il training di quattro giocatori alla volta, concentrandoci sui vari reparti, partendo dalla difesa e arrivando ovviamente all’attacco, passando poi per le finalizzazioni, senza dimenticarci però dei rigori.

La prima gradita novità del titolo, riguarda per l’appunto i penalty, semplificati rispetto a FIFA 14 e arricchiti da tante inedite animazioni per quanto riguarda i portieri. Infatti, saremo in grado di distrarre gli specialisti degli undici mentri grazie alle Goal Kemper Antics: i portieri godono ora di movimenti più realistici e saremo in grado di utilizzarli per aumentare la pressione sui nostri avversari, muovendoli lungo la linea di porta, ed esibendoci in alcune “danze” volte per l’appunto al disturbo dell’avversario. In più non basterà limitarsi ad azzeccare la direzione del tuffo per parare il rigore, ma dovremo essere in grado di capire anche quale sarà la traiettoria, se verso l’alto oppure verso il basso, dato che gli attaccanti saranno assistit dallo Shot Tuning che rende molto più immediata la trasformazione dal dischetto.

Restando sempre all’interno dell’area di rigore, è ora possibile attivare le tattiche sui calci d’angolo. Tramite la pressione del D-Pad potremo attivare una lista di schemi predefiniti che ci permetteranno di non buttare le occasioni al vento, elaborando al meglio la fase di gioco aereo nell’area piccola, sfruttando una buona gamma di azioni pre-impostate per quanto riguarda l’IA, e credo che se il modello riscontrerà il favore del pubblico, non è detto che questa piccola aggiunta, possa essere implementata magari anche nel prossimo capitolo di FIFA. Le maggiori critiche alla serie restano proprio quelle legate al gioco aereo e in Mondiali FIFA Brasile 2014 è stata riposta una maggior attenzione proprio su questa delicatissima fase, soprattutto quando si parla dei rinvii del portiere. Non è detto che un centrocampista debba sempre intercettare il rinvio del portiere e a questo proposito, i difensori avversari utilizzeranno maggiormente la loro stazza per renderci la vita difficile.

Sempre parlando di novità, Mondiali FIFA Brasile 2014, vanta l’utilizzo dell’Explosive Movement, che permette di cambiare direzione rapidamente con o senza il pallone, magari alternando la velocità con cui gestiremo il possesso palla adattandola all’azione di gioco. Sul fronte del dribbling, EA ha creato il World Class Control che in buona sostanza rende il dribbling più dinamico e reattivo, strizzando quasi l’occhio a uno stile leggermente più arcade ma che non snatura però, la sostanza alla base delle meccaniche di gioco. Non poteva poi mancare la classica modalità Road to Rio de Janerio (online), che ricalca quanto già visto in passato in single player, che sarà invece riproposto all’interno della modalità Road to the FIFA World Cup, che riproporrà in locale l’intero torneo, partendo dalle qualificazioni ed arrivando fino alle fasi finali dei Mondiali.

In maniera similare alle stagioni di FIFA, partiremo da Manaus, per poi arrivare alla finale di Rio per vincere la tanto agognata Coppa del Mondo, imparando magari alcuni dati statistici sulle città che ospiteranno le partite. Dopo un’ora dal fischio finale, i nostri match in-game saranno influenzati direttamente dai risultati del calcio reale. A tal proposito, guadagneremo dei punti XP extra quando riusciremo a ribaltare i risultati, per poi rispendere i punti nell’EA Sports Football Catalogue dove potremo sbloccare maglie, palloni, e scarpini di Adidas, che non poteva che fornire i dati relativi alla fisica del pallone al team di sviluppo del gioco, che è al lavoro per garantire una risposta realistica del pallone ufficiale del mondiale nella sua trasposizione videoludica.

In buona sostanza, Mondiali FIFA Brasile 2014, utilizza il meglio della serie di FIFA rendendo però l’esperienza più immediata e meno frustrante. La scelta è decisamente corretta, visto che è un titolo che non si rivolge soltanto ai fanatici del calcio videogiocato, ma anche ai giocatori occasionali che debbo perciò poter fruire di un’esperienza più divertente e meno frustrante, ma senza dimenticare gli alti standard qualitativi dell’intera serie. L’idea alla base del gioco, è quella di far immergere i giocatori all’interno dell’atmosfera tipica del Mondiale, sfruttando anche l’atmosfera carnevalesca che assumerà grazie al mondiale di Rio, sfruttando la licenza sull’utilizzo dei 12 stadi ufficiali, dei 9 custom creati utilizzando alcuni elementi presi dagli stadi più famosi del mondo, oltre alla possibilità di utilizzare tutte le 203 squadre che hanno partecipato alle fasi di qualificazione del Mondiale.

Si tratta di un’esperimento ben riuscito? L’impressione derivante dalla nostra prova è in tal senso positiva, e avremo modo di confermarvi le nostre impressioni tra qualche tempo, in fase di recensione.

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