Quando musica e videogiochi si fondono in un'opera artistica unica
Nel corso di un Summer Game Fest che non rimarrà a lungo nei nostri ricordi se non per l’annuncio di Resident Evil Requiem, nelle due ore di show, c’è stato comunque spazio per titoli minori ma interessanti. Uno di questi è proprio Mixtape, annunciato un anno fa durante l’Xbox Showcase, sviluppato dagli stessi di The Artful Escape e prodotto da Annapurna Interactive.
E’ stata l’occasione per vedere qualcosa di nuovo, ascoltare le parole degli sviluppatori e scoprire qualche altro nome degli artisti che faranno parte di una soundtrack che è essa stessa l’essenza del gioco. Tre amici si ritroveranno nell’ultima sera della loro esperienza al liceo, a rivivere i ricordi degli ultimi anni grazie alle canzoni che hanno segnato quegli eventi. Sarà un viaggio nel tempo, attraverso la musica.
Ad aggiungersi ai nomi già noti di The Smashing Pumpkins, DEVO, Roxy Music, Lush, Iggy Pop, Siouxsie and the Banshees, Joy Division e i the Cure, ci sono i Portishead, con la delicata, unica voce di Beth Gibbons, Stan Bush, i Jesus and Mary Chain ed i Silverchair (con un’altra graffiante ma inconfondibile voce). Ma a quanto pare ci saranno altri gruppi ancora ad accompagnarci in quest’avventura anni ’90 (inteso come ambientazione), caratterizzata da uno stile grafico particolare e delle animazioni che sembrano fatte in stop-motion.
Mixtape uscirà nel 2025 su PS5, Xbox Series X/S e PC, e sarà anche incluso al D1 nel catalogo di Xbox Game Pass Ultimate. Se queste atmosfere adolescenziali hanno catturato anche voi, vi invitiamo a guardare anche il “devdiary” dei Beethoven and Dinosaur.
Fateci sapere cosa ne pensate di Mixtape qui sotto con un commento o nel nostro gruppo Facebook ufficiale, a portata di click! Non dimenticate poi di curiosare tra gli sconti e i vantaggi offerti dal nuovissimo GS Pro Club, a questo link, che offre anche la possibilità di ottenere l’accesso anticipato alle console e collectors più esclusive.
Autore
Leggi i suoi articoli
E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
Autore
Leggi i suoi articoliE' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
Commenti