Microsoft aveva provato a comprare Nintendo nei primi giorni di Xbox

E Nintendo prese a ridere.

Microsoft aveva provato a comprare Nintendo nei primi giorni di Xbox

Alla fine dell’anno scorso, l’industria dei giochi per come la conosciamo è cambiata con l’acquisto da parte di Microsoft del publisher Bethesda. Sebbene recentemente ci siano state molte acquisizioni da parte di moltissime aziende, è stata la prima volta che abbiamo visto un importante publisher di terze parti essere assorbito completamente dal proprietario di una piattaforma. Pare che l’acquisizione sia qualcosa che sembra radicato nel DNA di Xbox, fin dai primi giorni. In un incredibile pezzo di Dina Bass su Bloomsberg, sono stati ripercorsi i primi giorni della divisione Xbox, condividendo storie su come sia nato l’impero dei videogiochi di Microsoft e quale sono state le mosse che Redmond ha fatto per tentare di acquistare alcune società.

L’ex capo dello sviluppo aziendale Bob McBreen ha ricordato di essere andato presso la sede di Electronic Arts per proporre di acquistarli; il publisher avrebbe semplicemente risposto con un secco “no”. Ma è stato l’incontro con Nintendo che strappa veramente qualche sorriso. Come raccontato da McBreen, l’ex direttore delle relazioni con i third party, Kevin Bachus, e l’ex CEO Steve Ballmer, si sono rivolti a Nintendo per cercare di concludere un qualche tipo di fusione o acquisizione. Gli allora boss di Microsoft hanno mostrato alla casa di Kyoto le specifiche di ciò che sarebbe stata la Xbox con l’intenzione di utilizzare la potenza di questa console e del loro software per combattere il leader di mercato, Sony. Apparentemente, Nintendo avrebbe preso questa richiesta sul ridere “scortandoli ridendo fuori dall’edificio”, mentre la proposta di Microsoft venne completamente respinta. Sembra che Redmond abbia anche fatto delle mosse per cercare di acquisire il publisher Square Enix e Midway (l’ultimo dei quali è stato acquisito da Warner Bros. anni dopo). Beh, dal canto mio son felice di sapere che Nintendo ha mantenuto una sua indipendenza, e che lo ha fatto in maniera piuttosto teatrale.

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Fonte

Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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