Metro Last Light – La Recensione

Metro Last Light – La Recensione

Metro Last Light

Lo abbiamo atteso per tanto tempo e finalmente eccolo qui. Ci si aspettava molto dal sequel di quel Metro 2033 uscito un po’ in sordina ma che è riuscito a conquistare tanti ammiratori; sarà riuscito Metro Last Light a soddisfare tali aspettative? Andiamo ad analizzare il gioco sotto ogni angolazione e scopriamolo insieme.

Lo ameranno: gli amanti degli sparatutto con quel qualcosa in più

Lo odieranno: chi preferisce uno spara-tutto in cui si fa fuori ogni cosa che si muove

E’ simile a: Metro 2033, Rage

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Titolo: Metro Last Light

Piattaforma: Xbox 360 / PS3 / PC

Sviluppatore: 4A Games

Publisher: Deep Silver

Giocatori: 1

Online : Assente

Lingua : Italiano (Testi e Parlato)

Le stazioni sono il cuore pulsante dalla Metro

Le stazioni sono il cuore pulsante dalla Metro

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STORYBOARD

Metro Last Light riprende la storia un anno dopo gli eventi narrati in Metro 2033, perciò torneremo a vestire i panni di Artyom, diventato Ranger dopo le imprese compiute nel primo capitolo della serie. Una menzione particolare sulle fazioni esistenti nella Metro è d’obbligo per comprendere meglio la storia.

Le 3 fazioni hanno molti seguaci

Le 3 fazioni hanno molti seguaci

Dopo la guerra nucleare del 2013, il conseguente inverno nucleare e le contaminazioni radioattive, la popolazione di Mosca (quella sopravvissuta) si è rifugiata nelle stazioni della Metro della città. Dopo 20 anni dalle esplosioni, ormai la Metro è un conglomerato di mini-città, ognuna caratterizzata dalla stazione in cui risiede. Nella riorganizzazione della civiltà umana, tre fazioni sono emerse dalle ceneri di Mosca: Gli Spartani, o Ranger, sono i combattenti meglio addestrati, che conoscono ogni anfratto della Metro e viaggiano di stazione in stazione per portare notizie o aiuti. I Rossi, residuati del vecchio regime comunista, proclamano il socialismo come l’unico modo per salvare la grande repubblica sovietica e risollevare l’Uomo dalle ceneri della guerra nucleare. Infine ci sono gli Imperialisti del Reich che, richiamando gli ideali del partito nazista, affermano che solo una pulizia genetica atta a debellare tutti i portatori di mutazioni possa aiutare Mosca a risorgere. Chiarito l’ambiente politico della Metro, è utile sapere che i Rossi sono in guerra sia con gli Imperialisti che con i Ranger, mentre tra questi ultimi vige un tacito accordo di non belligeranza.

Non è così che speravamo di visitare Mosca

Non è così che speravamo di visitare Mosca

Durante l’epilogo di Metro 2033 ci viene chiesto di annientare il pericolo più grande proveniente dalla superficie: i Tetri, mutanti estremamente potenti in grado di entrare nella mente delle persone e spingerle alla follia. Metro Last Light inizia con la notizia che è stato avvistato un Tetro superstite, ed è nostro compito terminare il lavoro iniziato un anno prima. Ma quando ci troveremo davanti ad un piccolo di Tetro, del tutto indifeso, la nostra missione personale diventa proteggerlo. Inizialmente verremo catturati dagli Imperialisti, dai quali fuggire diventa la priorità. Tradimenti e scelte difficili ci porteranno sempre più lontano dal piccolo Tetro, ma nulla ci farà demordere dalla sua ricerca, nemmeno i piani distruttivi dei Rossi o i fantasmi del nostro passato. Sarà solo quando riusciremo a sconfiggere la nostra paura primordiale che saremo pronti ad affrontare ogni ostacolo.

La trama di Metro Last Light è profonda e ricca. La penna di Dmitry Glukhovsky, autore dei romanzi, da uno spessore unico alla narrativa di Metro regalandoci emozioni contrastanti e facendoci sentire dei veri abitanti della Metro.

I demoni peggiori sono dentro di noi

I demoni peggiori sono dentro di noi

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GAMEPLAY

Nuovi nemici nascono dalle radiazioni

Nuovi nemici nascono dalle radiazioni

Metro Last Light si presenta essenzialmente come uno spara-tutto, ma molteplici caratteristiche lo fanno emergere dal genere. Innanzitutto, rispetto al primo capitolo, è stata incrementata l’importanza di un approccio stealth ai vari combattimenti. Nulla ci toglie il gusto di far piovere piombo sui nostri nemici, ma la scarsità di munizioni, la potenza dei nostri nemici ed il loro numero, fanno pendere l’ago della bilancia verso un comportamento più cauto e studiato. Fortunatamente, i nostri nemici sembrano decisamente meno reattivi rispetto al primo capitolo e basterà la penombra a renderci totalmente invisibili ai loro occhi permettendoci di sgattaiolare o finirli senza fare il minimo rumore.

Quando ci affacceremo in superficie o quando la situazione nei tunnel diventa rovente, ecco che un ricco arsenale di armi ci viene in aiuto. Dalle pistola ai fucili a pompa, dalle mitragliatrici ai fucili di precisione, ogni arma sarà modificabile e personalizzabile con gli accessori che reputiamo più opportuni al nostro stile. Infine diverse armi da lancio come coltelli o granate ci faciliteranno il compito.

Non tutti sopravvivono alla superficie

Non tutti sopravvivono alla superficie

La particolarità della serie Metro è la cura per dei piccoli ma importanti dettagli: dover ricaricare a mano la lampada del nostro casco e il visore notturno, oppure la necessità ogni 5 minuti di cambiare i filtri della maschera anti-gas quando camminiamo sulla superficie, ci permettono di concentrarci su molti aspetti secondari che spezzano l’inevitabile monotonia del gameplay tipica degli sparatutto. Ritorna inoltre la possibilità di usare la moneta di gioco, ovvero i proiettili di grado militare, come proiettili dall’alto potere d’impatto nelle situazioni più disperate. Infine piccolezze come l’orologio del protagonista che segna l’ora reale, l’appannamento e l’usura della maschera anti-gas, ci fanno capire con quanta cura gli sviluppatori abbiano realizzato il gioco.

Non farci notare è spesso la soluzione migliore

Non farci notare è spesso la soluzione migliore

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GRAPHIC & SOUND

Gli ambienti esterni sono spesso spaventosamente belli

Gli ambienti esterni sono spesso spaventosamente belli

Dal punto di vista tecnico, Metro Last Light, sfoggia come sempre un impeccabile stile e dettaglio grafico. L’attenzione ai dettagli si rispecchia anche nel comparto video regalandoci texture di alta qualità, anche se a volte un po’ monotone, esattamente come i modelli poligonali dei personaggi. D’altro canto, i mostri che incontreremo sono gli stessi del primo capitolo della serie e si riducono a 3 nemici diversi (con giusto un paio di nuove aggiunte) dove tutti gli individui di ogni specie sono uguali tra loro. Gli effetti ambientali sono resi bene, sia sottoterra che in superficie dove la novità della pioggia e degli allagamenti dovuti alla fine dell’inverno nucleare hanno portato varietà nelle ambientazioni e nel gameplay.

Per quanto riguarda il comparto audio, invece, Metro Last Light non eccelle. I suoni ambientali sono, seppur di ottima qualità, alquanto limitati. Inoltre una rosa molto ristretta di doppiatori italiani, porta la moltitudine di personaggi principali e secondari ad avere le solite tre o quattro voci ripetute. Un aspetto che poteva essere migliorato con poco.

I personaggi principali saranno variegati, ma quelli secondari si assomiglieranno tutti

I personaggi principali saranno variegati, ma quelli secondari si assomiglieranno

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ONLINE & REPLAY

Le funzionalità online in Metro Last Light sono del tutto assenti, ma sinceramente non se ne sente assolutamente la mancanza. La serie Metro è un perfetto esempio di gioco che raggiunge l’eccellenza limitandosi al single-player.

La Metro offre ogni tipo di intrattenimento

La Metro offre ogni tipo di intrattenimento

Dal punto di vista della longevità, Metro Last Light offre una buona dozzina di ore di gioco; ovviamente questo risultato è influenzato molto dall’approccio che decideremo di avere nei confronti degli scontri e dell’esplorazione. Sicuramente un atteggiamento stealth ci costringerà ad avere molta pazienza e a studiare i movimenti dei nemici in modo da non essere individuati. Se invece decideremo di sparare a tutto ciò che ci si para davanti, i tempi si accorceranno. Infine, esplorare ogni singolo anfratto e tunnel della Metro, ci porterà via parecchio tempo.

Dal punto di vista del replay, ci sono pochi elementi che ci spingeranno a rigiocarlo più volte: esistono dei collezionabili (delle pagine di un diario), ma nel caso ce ne fossimo persi qualcuno nella prima mandata, possiamo ritrovarli rigiocando i singoli capitoli. L’unica vera spinta a ricominciare da capo Metro Last Light è l’aumento di difficoltà che ci presenterà una sfida maggiore, oppure ri-affrontare le poche scelte che vengono chieste di prendere selezionando una risposta diversa.

Alcuni eventi secondari ci intratterranno per parecchio tempo

Alcuni eventi secondari ci intratterranno per parecchio tempo

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IN CONCLUSIONE

Concludendo, Metro Last Light è un meraviglioso connubio tra un gameplay vario, una grafica curata e una storia coinvolgente. È un gioco che consigliamo a tutti, anche se giocare il primo capitolo è praticamente d’obbligo ai fini della trama. Quest’ultima è il vero punto di forza del gioco, e se sono le emozioni che cercate in un gioco, Metro Last Light ve le farà provare tutte.

L'inverno nucleare è finito, riuscirà l'umo a sopravvivere alle nuove specie?

L’inverno nucleare è finito, riuscirà l’uomo a sopravvivere alle nuove specie?

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