Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain – Anteprima E3 2015

Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain – Anteprima E3 2015

Los Angeles. Nonostante il putiferio intorno alla misteriosa situazione tra Hideo Kojima e Konami, Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain rimane uno dei titoli più attesi dell’anno e i motivi sono lampanti. Innanzitutto come ogni gioco di Kojima è visto dalla community come il nuovo verbo di uno dei profeti massimi del gaming mondiale e poi è il primo capitolo ufficiale dopo l’antipasto dato da Ground Zeroes che, critiche a parte per il costo, è stato un ottimo biglietto da visita per le nuove dinamiche di gioco e i cambiamenti che ci aspettano in questa nuova incarnazione dello stealth game orientale per eccellenza.


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Una prerogativa di Metal Gear Solid è il fatto che un nuovo capitolo si palesa soltanto quando Kojima ha qualcosa di veramente nuovo da aggiungere all’alchimia dell’avventura di Snake e questo spiega la lunga attesa tra Guns of The Patrios e The Phantom Pain: anche la tactical espionage action di Hideo si apre e diventa open-world, una formula che quest’anno vediamo su quasi tutti i tripla A, da The Witcher 3 ad Arkham Knight, da Just Cause 3 a Mad Max, l’elenco dei titoli con questa struttura è veramente enorme.

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Ma cos’ha The Phantom Pain in più rispetto agli altri? O meglio, cosa lo caratterizza al punto tale da farcelo desiderare così tanto? A guidarci in questo mondo ci ha pensato all’E3 Robet Peller, community manager di Konami, che ha iniziato ricordandoci i vantaggi derivati dall’avere una mother base in mezzo al mare: grazie a questa piattaforma potremo infatti ricevere sul campo di battaglia ogni genere di aiuto che saremo stati in grado di recuperare durante le nostre esplorazioni. La gestione della mother base inoltre costituisce anche un degli aspetti più interessanti del multiplayer online, poiché dovremo difenderci dagli altri giocatori e attaccare le basi altrui. Anche giocando offline la nostra base potrà comunque subire degli attacchi coordinati dall’intelligenza artificiale del titolo.

Peller ha poi accennato al Buddy System, ovvero alla possibilità di avere un alleato durante le missioni: per il momento è stata mostrata solo l’azione con Quiet (l’avvenente ragazza svestita), mentre è ancora da verificare come sarà gestita l’interazione col lupo mostrato, chiamato DD (chiaro riferimento ai Diamond Dogs di Snake). Quiet può cercare i nemici e segnarli sul radar e nel caso venissimo scoperti ci potrà coprire da lontano col suo fucile da cecchino.

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Da quando ho scoperto che i piaceri che i miei pollici opponibili potevano darmi con un joypad erano pressoché infiniti non ho mai smesso di videogiocare. Appassionato di cinema e musica, sempre e solo a livello maniacale.

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