Molti publisher del settore considererebbero Days Gone un successo, grazie alla sua base di fan considerevole e radicata, alle sue vendite impressionanti e ai miglioramenti che ha visto con gli aggiornamenti post-lancio. Per Sony, tuttavia, questo titolo non rappresenta un traguardo. Un recente rapporto ha rivelato che quando Bend Studio ha lanciato la proposta di un sequel di Days Gone, Sony ha rifiutato anche a causa della tiepida accoglienza critica del gioco (che ha un punteggio di 71 su Metacritic).
Sony gode di un’ampia accoglienza da parte della critica e di riconoscimenti per quasi tutte le sue principali uscite AAA negli ultimi anni e, dato che Days Gone è stato il meno premiato, Bend Studio ne ha subito le conseguenze. E secondo John Garvin, autore principale del gioco e direttore creativo che ha lasciato lo studio poco dopo il suo lancio, il punteggio di Metacritic è estremamente importante per Sony come publisher, quasi vitale.
Parlando in una recente intervista con il creatore di God of War e Twisted Metal David Jaffe (che potete vedere integralmente di seguito), Garvin ha detto che “Metacritic è tutto” per Sony, e ha continuato a suggerire che il basso punteggio Metacritic di Days Gone score era responsabile sia del suo allontanamento da Bend Studio che della cancellazione di Days Gone 2.
Questa è solo la realtà di Sony. Il punteggio di Metacritic è tutto. Se sei il direttore creativo di un franchise e il tuo gioco sta ottenendo solo un 70, non sarai il direttore creativo di quel franchise per molto tempo.
Il co-regista di Days Gone, Jeff Ross (che anche lui non più legato a Bend), ha recentemente rivelato che la presentazione dello studio per il sequel prevedeva un’esperienza cooperativa.
Sebbene un sequel sembri altamente improbabile a questo punto, Days Gone arriverà con una versione per PC dal prossimo 18 maggio. Se invece volete giocarci su PlayStation, potete acquistarlo a questo link.
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