Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 – Recensione

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L'idraulico e il porcospino blu tornano a sfidarsi per la medaglia d'oro!

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 – Recensione
Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2040
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A cinquantasei anni di distanza, i giochi della XXXII Olimpiade si terranno a Tokyo nell’estate del prossimo anno. La città nipponica si prepara a diventare la capitale sportiva del mondo con i suoi aggiornati complessi e il nuovissimo Stadio Olimpico, il Tokyo National Stadium. Inoltre, sono attesi ben 12.000 atleti da ogni parte del mondo, pronti a mettersi in discussione e a vincere medaglie per il proprio paese.

E a un appuntamento così importante, potevano mai mancare quegli scalmanati di Mario e Sonic, determinati a sfidarsi (nuovamente) con tutta la loro combriccola, al fine di cingere la propria fronte con una corona d’alloro? Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 è l’ultima iterazione del crossover sportivo di SEGA e Nintendo, che ci ha parecchio divertiti e fatto sudare sette camicie con tutta la mole di attività fisica.

Chi vi scrive ama molto lo sport, quindi ci siamo riservati un occhio ancora più critico nel giudicare questo sesto capitolo del franchise, che ci ha colpito non solo per la mole di sport presenti ma anche per le sue particolarità studiate per utilizzare Nintendo Switch a 360°, tra sensori di movimento e pulsanti: il risultato è olimpionico.

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2040

Difficile a dirsi, ma Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 ha dalla sua una simpatica modalità storia, tra l’altro molto originale. In un pomeriggio spensierato, e proprio all’inizio delle olimpiadi, le mascotte di SEGA e Nintendo ricevono un regalo inaspettato, una retro-console capace di far rivivere le storiche olimpiadi del ’64. Ma dietro tutto questo c’è lo zampino degli storici rivali, il Dr. Eggman e Browser, che tramite la magia di Kamek vorrebbero intrappolare per sempre i due campioni all’interno della console. Purtroppo le cose non vanno come previsto, e tutti e quattro si ritroveranno a competere in una versione nostalgica in 2D degli ultimi giochi olimpici svoltisi a Tokyo.

I nostri eroi torneranno a essere graficamente e ludicamente parlando ai loro esordi, con l’obiettivo vincere un gran numero di eventi sportivi per riuscire a tornare alla normalità. Riassumendo, la storia si articolerà tra il 2020 e il 1964 mettendo in essere un solo obiettivo comune: sconfiggere i cattivoni di turno a suon di sport. L’idea di un salto temporale in una Tokyo a 8 bit ci ha soddisfatti e i 10 eventi a disposizione sono unici (a parte i 100 metri) e rappresentano un vero tuffo nel passato videoludico. Bisogna però riconoscere che portarli a termine è molto semplice, probabilmente una difficoltà scelta per permettere a tutti di godere la modalità storia senza particolare frustrazione.

Il ritorno di Mario & Sonic alle olimpiadi è un risultato di per sé da medaglia d’oro

Abbiamo anche gradito l’inserimento dei mini-giochi, completamente decontestualizzati dalle olimpiadi, che si dimostrano un ottimo valore aggiunto. Per citarvene uno ci viene in mente “Al museo di Soppiatto”: nei panni di Mario dovrete intrufolarvi al museo senza farvi scoprire, arrivare all’ultimo piano e aprire la porta. Ma ce ne sono molti altri, che evitiamo di citarvi per non rovinarvi la sorpresa.

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2040

Tornando al presente, le spalle dei protagonisti, ovvero Luigi e Tails, cercheranno di scoprire i motivi dietro la loro sparizione, partecipando e sfidando al tempo stesso i vari atleti provenienti dai due universi. Una storia tutto sommato piacevole, contestualizzata e adatta per una produzione sportiva di questo tipo che non fa altro che incrementare la bontà ludica del prodotto. Durante le esplorazioni nella modalità storia potrete anche scoprire alcuni retroscena delle olimpiadi, curiosità da ogni singolo sport e visitare luoghi iconici come l’incrocio di Shibuya.

Certo, difficile pensare a delle olimpiadi senza gli sport. In Mario & Sonic ai giochi Olimpici di Tokyo 2020 ne sono presenti ben 24 (esclusi quelli retro), tra cui i nuovi eventi di surf, karate, arrampicata sportiva e skateboard, senza dimenticare gli originalissimi eventi sogno, basati su discipline olimpiche reali, divertenti ma non proprio moltissimi. Se proprio volessimo trovare il pelo nell’uovo, avremmo rimosso qualche competizione di atletica leggera per dare spazio al sollevamento pesi o magari al triathlon, ma dopotutto il pacchetto è già molto ricco così.

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2040

Quasi tutti gli eventi sportivi sono pensati per essere giocati sia con i tasti che con i Joy-Con, sfruttando al tempo stesso i sensori di movimento. Probabilmente questi ultimi controlli sono i migliori, e li abbiamo trovati parecchio convincenti nel tiro con l’arco: fissando saldamente i controller tra mani, dovrete simulare la realtà e prendere la mira, tenendo anche in considerazione la vibrazione e la forza del vento. Meno convincente invece il pugilato, che non ha riprodotto perfettamente i nostri movimenti e con qualche incertezza su delle scelte dei comandi.

Un titolo perfetto per vivere momenti spensierati con un pizzico di sana competizione

A parte questo, ci siamo completamente distrutti le braccia (in senso buono) con i controller di movimento, che danno il meglio di loro in partite multiplayer con gli amici, tra una risata e l’altra. Bisogna riconoscere che occorre parecchia coordinazione e precisione per riuscire ad aggiudicarsi l’oro olimpico, ma non ci siamo mai buttati giù di corda quando fallivamo miserabilmente: però volete mettere la soddisfazione di superare i propri limiti?

Alcuni eventi sono parecchio divertenti e difficili al punto giusto al livello sfida più alto (occorre anche scegliere attentamente il personaggio più adatto tra i 20 proposti), mentre altri li abbiamo trovati un po’ troppo semplicistici: capiamo perfettamente che è un titolo adatto a tutte le età, ma il livello “Molto Difficile” dovrebbe far sudare un pochino in più in alcune discipline.

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2040

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 è da considerare più un titolo per famiglie, e probabilmente senza un’adeguata compagnia potrebbe annoiarvi poco dopo aver completato la storia. Per fortuna c’è il multiplayer con tanto di partite classificate che vi permetterà di competere con i giocatori di tutto il mondo tramite internet e confrontare i vostri risultati: anche lì sarà determinante il supporto nel lungo periodo per non vedere i server spopolati.

Anche se non riuscirà a sorprendere completamente gli amanti del brand rispetto al passato, il ritorno di Mario & Sonic alle olimpiadi è un risultato di per sé da oro olimpico. È il tipico gioco per Nintendo Switch perfetto da giocare durante le festività o per vivere dei momenti spensierati con un pizzico di sana competizione.

Conclusioni

L’idraulico più amato e il riccio blu più famoso del pianeta ci danno appuntamento nel Sol Levante con il crossover Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Un titolo che, in un certo senso, reinventa la serie con una nuovissima modalità storia arricchita anche da una Tokyo del 1964, che strizza l’occhio all’epoca NES con diversi minigiochi ed eventi sportivi.

Dal punto di vista del divertimento c’è poco da dire: 24 eventi sportivi da disputare sia in single player che nelle modalità multiplayer locale e online, senza dimenticare diversi mini-giochi. Certo, bisogna riconoscere che in compagnia di amici e familiari il tutto diventa più interessante ed è impagabile vedere le reazioni degli avversari quando otterranno un semplice bronzo.

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, al netto di qualche piccola incertezza, intrattiene nel modo giusto e aggiunge quella leggera dose di rivalità che non guasta mai.

Good

  • Una modalità storia inserita ingegnosamente
  • Buona varietà tra eventi e mini-giochi
  • Con gli amici il divertimento è assicurato
  • Sensori di movimento ben implementati...

Bad

  • ... anche se a volte presentano qualche piccola incertezza
  • Alcuni eventi non sono molto incisivi
  • In single player potrebbe annoiare nel lungo periodo
7.6

Niente male

Da quando ha viaggiato nel tempo a bordo della Time Machine DeLorean DMC-12 la sua vita è cambiata radicalmente. Amante dei viaggi del tempo, predilige le console dai tempi del NES.

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