E finalmente la prima settimana con Nintendo Switch 2 è passata. È stata una settimana intensa, curiosa e ricca di sorprese, ma soprattutto è stata una settimana piena di Mario Kart World (disponibile per l’acquisto a questo link). Avevamo già parlato del gioco in due occasioni, una durante la prova in anteprima della Nintendo Switch 2 Experience e in seguito con il resoconto della “final preview” del gioco. In entrambi i casi, il nuovo titolo corsistico di Nintendo aveva trasmesso impressioni positive, creando una legittima attesa nei confronti del prodotto finale.
Dopo tante ore e sfide alla conquista dei trofei e delle classifiche online, penso di poter scendere dal mio rombante kart per raccontarvi di questo titolo che ridefinisce le regole per il celebre franchise Nintendo, quello che nelle ultime generazioni ha sempre rappresentato l’esperienza di maggiore successo e più apprezzata in assoluto.
Mi sono approcciato a Mario Kart World con interesse ma anche in modo abbastanza neutro, pur avendo seguito il titolo anche da “dietro le quinte” e nonostante abbia alle spalle tante esperienze di gioco in community: dalle lan su Mario Kart: Double Dash!! che mi hanno fatto spendere intere giornate con gli amici alle interminabili sfide online a Mario Kart 8 Deluxe, ne ho viste tante nelle ultime generazioni ed ero curioso di come si sarebbe potuto andare oltre i risultati del titolo per Nintendo Switch, vicinissimo alla perfezione.
Mario Kart World, come ogni Mario Kart, è tutto qui: vincere e godersi la vittoria!
La risposta più immediata, ma anche superficiale a mio avviso, è da ritrovare nel nuovo e vasto mondo interconnesso che ospita le gare di Mario Kart World: mai prima d’ora nella serie si era immaginato qualcosa oltre le sfide sulle tradizionali (più o meno) piste con griglia di partenza, giri da compiere e bandiere a scacchi, quindi questo cambiamento ha fatto parlare molto in merito a quanto sarebbe potuto mutare (evolvere o anche peggiorare) il gameplay tanto apprezzato dai giocatori.
In pratica Mario Kart World è ciò che è stato Breath of the Wild per la serie The Legend of Zelda
Cominciamo con una conferma che è una smentita: no, Mario Kart non è diventato Forza Horizon (e onestamente nessuno ha mai voluto intendere questo), ma semplicemente con questo nuovo gioco si è provato a esplorare l’idea di “continuità” tra percorsi e immaginare un’unica grande pista che potesse offrire al giocatore libertà di esplorare e sperimentare, alla ricerca del percorso migliore, della traiettoria perfetta e dei segreti che nessuno sa. In pratica Mario Kart World è ciò che è stato Breath of the Wild per la serie The Legend of Zelda, ovvero un titolo che ha provato a trasportare le consolidate dinamiche “micro” in un contesto “macro”. E casualmente anche lui è un titolo di lancio per una nuova console.
Il mondo a portata di ruota
Mario Kart World si rimette in discussione e permette ai giocatori di esplorare liberamente un vasto mondo senza fretta, senza regole e senza nessuno che fischia la fine della gara. Una sensazione totalmente nuova, che vale la pena provare (ma occhio ai collezionabili)
Ma niente paura, in casa Nintendo non si sono certo dimenticati da un giorno all’altro come si faccia un Mario Kart e ad attenderci troveremo le ormai classiche modalità che tutti quanti abbiamo imparato ad amare nel corso delle generazioni: dal Gran Premio, con le consuete 4 gare e l’obiettivo di vincere la classifica a punti fino alle adrenaliniche Battaglie di palloncini e monete. Ai nostalgici basterà prendere il pad in mano e scendere in pista per ritrovarsi a casa in un attimo, tra Prove a Tempo, Corse Sfida e la possibilità di ricreare sempre l’esperienza classica.
Mario Kart World sceglie di sfruttare il suo grande mondo fatto di strade e collegamenti per offrire un rinnovato playground
Qualche differenza però la si sente, e prima ancora di andare a chiamare in causa le nuove modalità. Rimanendo in ottica design e gameplay, Mario Kart World sceglie di sfruttare il suo grande mondo fatto di strade e collegamenti per offrire un rinnovato playground in cui le piste diventano più larghe e i veicoli in gara raddoppiano, passando da 12 a 24. La competizione si trasforma, concentrandosi quindi meno sul metodico apprendimento di circuiti e traiettorie per abbracciare un più imprevedibile caos da vivere “momento sul momento”, tra i tanti oggetti lanciati dai rivali o i pericoli presenti sul percorso.
Kamek vi ha trasformato in un altro personaggio? Complimenti, lo avete sbloccato e potrete usarlo!
In quest’ottica funzionano alla grande i nuovi oggetti, in particolare il martello, che lancia una scia di martelli (appunto) che rimangono tangibili per qualche istante in mezzo alla pista, quindi da schivare se non ti prendono in testa, o la magia di Kamek, che tramuta tutti i concorrenti davanti a noi in un personaggi specifico e scatena uno degli eventi correlati. Ad esempio, una volta trasformati in Spunzo vedremo per strada tanti veicoli da cui gli Spunzo lanceranno palle chiodate per ostacolarci.
I kart inoltre sembrano più corposi, fisici e “rimbalzosi”
I kart inoltre sembrano più corposi, fisici e “rimbalzosi”, risultando contemporaneamente più impegnativi da controllare ma anche più stabili da tenere in pista. La sensazione è che per impedire che l’aumento del numero di partecipanti si trasformasse in un rissoso e incontrollabile bailamme siano stati introdotti dei sistemi che dietro le quinte agevolano la guida. Niente pilota automatico, sia chiaro, ma tra il minore impatto di alcuni colpi ricevuti e la migliorata capacità di stare in carreggiata, sembra sempre di poter dire la propria anche quando la posizione in classifica piange.
Ed è qui che entra in gioco la novità principale di questo capitolo, ovvero la modalità Sopravvivenza: 24 giocatori si sfidano in una lunga gara endurance lungo 6 sezioni al termine delle quali vengono eliminati inesorabilmente gli ultimi 4 in classifica, per giungere poi alla sfida finale a 4 nell’ultimo settore. Bella, impegnativa ed estremamente ansiogena, questa modalità tiene sempre accesa la sfida perché non si può stare dietro le quinte e aspettare all’ultimo (vero Mario Kart 8 Deluxe?) ma bisogna sempre essere “alti” per non finire la propria gara prematuramente.
Sopravvivenza è il luogo in cui ci si troverà probabilmente a passare gran parte del nostro tempo proprio
Che si tratti di sfidare la CPU, decisamente più impegnativa che nella modalità Gran Premio, o di cercare rivali online, Sopravvivenza è il luogo in cui ci si troverà probabilmente a passare gran parte del nostro tempo proprio. Manca forse un sistema di “riassegnazione veloce” ad altre gare quando si gioca online e si viene tagliati presto, ma tutto sommato il tempo medio tra gioco e attesa è accettabile.
Sopravvivenza ci fa viaggiare attraverso tanti percorsi in una sola gara!
A complemento della modalità sopravvivenza e di tutti i discorsi fatti sul nuovo mondo di gioco troviamo la Corsa Libera, ovvero la possibilità di girare in scioltezza e senza impegni per tutta la mappa. La prima volta che si preme “+” dal menù iniziale per passare al free roaming si gongola come matti: prendere il proprio kart e girare liberamente è un’esperienza da provare, assolutamente! Dopo tutto stiamo “rompendo” le regole di una serie storica, chi non proverebbe un minimo di entusiasmo?
Prendere il proprio kart e girare liberamente è un’esperienza da provare, assolutamente!
La Corsa Libera offre anche l’occasione di conoscere maggiormente come è strutturato il mondo e la natura delle piste, scorciatoie comprese, in quanto consente di teletrasportarsi velocemente da una pista all’altra e osservarle senza limiti di tempo. Una particolare minimappa con visuale rialzata permette inoltre di avere un occhio più attento attorno a noi, scovando strade nascoste e… i collezionabili.
Nella Corsa Libera nulla è lasciato al caso: il distributore regala un turbo, il turbo ti lancia sul grind e al termine del grind c’è un Pulsante! Tutto il mondo di Mario Kart World è così!
Esatto: il mondo di Mario Kart World in modalità Corsa Libera nasconde alcune attività studiate per ottenere diversi effetti, come spingere a padroneggiare alcune tecniche avanzate o scoprire tagli che fanno risparmiare tanti secondi in gara. Queste attività prevedono la raccolta di collezionabili come le Medaglie di Peach o l’attivazione dei “Pulsanti ?”, spesso posizionati in modo da richiedere l’uso di specifiche abilità alla guida.
Medaglia PeachPulsante ?Interruttore P
A proposito di skill al volante: novità assoluta per la serie è la verticalità dei percorsi, che si sfrutta grazie alle nuove capacità dei kart. In questo nuovo capitolo è infatti possibile correre sui muri e saltare da un muro all’altro (sì, proprio come nei platform di Mario) sfruttando il nuovo salto caricato o la possibilità di fare grind in stile Tony Hawk: concatenare queste singole mosse in un unica e fluida sequenza permette di scoprire non solo i percorsi più veloci, ma anche quanto possono essere stratificate le piste. Prima di vederle nella loro completezza, ne passerà di tempo!
Un nuovo modo di correre
La più grande novità di Mario Kart World, mondo a parte, sta nella possibilità di correre sulle pareti (senza l’antigravità di MK8) e saltare da una superficie all’altra, mentre si grinda come sullo skate. Padroneggiare questa tecnica offre un sensibile vantaggio e permette di scoprire il potenziale dei livelli al 100%.
Palcoscenico massimo per sfoggiare il nostro skillset e le novità di gioco ce lo offrono gli interruttori P, che una volta attivati propongono sfide a tempo limitato che possono variare dalla semplice prova di guida alla trasformazione totale del gameplay (se ne vedono di tutti i colori, preparatevi) per arrivare a dimostrazioni di abilità in cui è davvero impossibile venire a capo delle sfide senza imparare a destreggiarsi con salto, sponde e grind. Ce ne sono davvero tanti e rappresenteranno lo stimolo più grande per l’esplorazione.
Come con le ciliege, una sfida a Mario Kart World tira l’altra
Considerando tutti i contenuti e come si stia parlando del primo nuovo Mario Kart “base” dal 2014 a oggi, l’esperienza complessiva non sembra niente male, soprattutto quando ci si butta online e ci si fa trascinare ogni volta da una nuova gara. Come con le ciliegie, una sfida a Mario Kart World tira l’altra e ci si mette niente a fare notte. Pochi giochi sono capaci di questo e non bisogna mai dimenticarlo.
Re Boo è davvero un signore con questo costume!
Quello sui cui sarebbe interessante riflettere è invece l’applicazione della formula dell’open world al franchise, sicuramente interessante ma anche evidentemente “ingenua” sotto alcuni punti di vista. Sì, ho percepito chiaramente la volontà di creare un filo conduttore di curiosità che passasse dalle gare all’esplorazione, in particolare per via del puntellamento del mondo con i collezionabili/sfide di cui sopra, però in un franchise storicamente schematico e leggibile come questo, l’approccio così privo di briglie potrebbe confondere e stranire i meno smaliziati con i mondi 3D.
Al di là delle vittorie dei trofei infatti non è ben chiaro quale potrebbe essere l’ideale sequenza di progressione da seguire
Al di là delle vittorie dei trofei infatti non è ben chiaro quale potrebbe essere l’ideale sequenza di progressione da seguire e perfino modalità da sempre accessibilissime come la Speculare sono state nascoste dietro a macchinose artificiosità. Quando si lascia al giocatore la libertà di esprimersi, le “guide invisibili” create dagli sviluppatori dovrebbero essere percepibili e rendere l’esperienza godibile per tutti.
Obiettivi? No, adesivi!
Come dicevamo, Mario Kart World lascia il giocatore libero di seguire il proprio istinto e non obbliga a seguire una determinata progressione. Il gioco però si premura di ricompensare ogni piccolo o grande traguardo regalando un adesivo applicabile sul kart. Riuscirete a collezionarli tutti?
Mario Kart World non centra propriamente il bersaglio da questo punto di vista e, anzi, abbandona con fiducia le redini al giocatore lasciando che sia lui a dettare i tempi: che sia la volontà di non far “bruciare” il gioco in un fine settimana e lasciare invece che ci si perda nella scoperta? Dopo tutto tra gli Interruttori P, i collezionabili e perfino i chioschi degli snack da cui raccogliere i costumi extra per i personaggi in teoria c’è sempre qualcosa da fare.
Uno spettacolare showcase creativo per Nintendo Switch 2
E poi i segreti per i fan, come i circuiti classici dell’era SNES nascosti all’interno dei nuovi circuiti (incredibile il Circuito di Mario, il mio preferito in assoluto), le citazioni sparse qua e là o i tanti personaggi sbloccabili provenienti da giochi del passato… in teoria c’è davvero tanto in questo gioco e l’unico dubbio è che qualcuno possa uscire da un ideale flow e vivere un’esperienza meno interessante di altri giocatori, magari più attenti e appassionati.
Si tratta però di finezze di design, che nulla tolgono all’impianto messo in scena da Nintendo: il gioco è uno spettacolare showcase creativo per Nintendo Switch 2, capace di girare a 4K e 60fps fregiandosi pure di un vibrante supporto HDR per offrire la più incredibile esperienza visiva per la serie. Per non parlare di tutti i dettagli curati con certosina attenzione, a cominciare dalle animazioni dei kart (che rispondono in modo “gommoso” a ogni sterzata, anche da fermo) passando a quelle dei piloti e alle rinnovate reazioni agli oggetti, come col fulmine. Tutto è giocoso, fumettoso e godibilissimo!
Tutto è giocoso, fumettoso e godibilissimo!
E mentre strabuzziamo gli occhi per quanto sia bella la nostra mucca alla guida della moto-radiolina sull’acqua, al tramonto, siamo accompagnati da una raccolta di OST enorme per numero e strepitosamente azzeccata nel riarrangiamento, tanto da pescare un po’ ovunque su titoli e serie, anche complementari, per dare forma a un fantastico juke-box targato Nintendo.
Online… ok
Un aspetto che non entusiasma troppo di Mario Kart World è l’online, decisamente basilare: Corsa, Sopravvivenza e Battaglia ci lanciano in lobby casuali per guadagnare punti, mentre creare una stanza ci permette di giocare solo con gli amici personalizzando l’esperienza. Tutto qui. Sempre divertente ma un po’ limitato.
In conclusione parliamo brevemente di multiplayer locale e dell’uso della telecamera: come già ampiamente discusso nella final preview (trovate tutto in questo articolo), è possibile giocare sulla stessa console in più giocatori, affrontando ogni modalità (anche online) in due o scatenando sfide gomito a gomito in quattro giocatori, con il solo sacrificio del framerate dimezzato. Addirittura è previsto il multiplayer locale in 4… in modalità tavolo!
Questo su Mario Kart 8 Deluxe non si può fare! Potere dello schermo da 7,9″ e dei 1080p!
La telecamera in entrambe le occasioni diventa un supporto estremamente divertente, in quanto rende più folle ogni situazione di interazione con i nostri amici. Cambia radicalmente l’esperienza? No, di certo non consiglierei l’acquisto della telecamera come complemento di Mario Kart World, ma se l’avete acquistata per le varie funzioni come Game Chat o il supporto ai giochi futuri, è un ottimo complemento!
Conclusioni
Mario Kart World è un prodotto ambizioso ed estremamente coraggioso, perché dopo oltre 30 anni si prende la responsabilità di cambiare tutto ciò che si può cambiare, cercando al tempo stesso di non allontanare i propri fan che hanno passato le ultime due generazioni su Mario Kart 8, capace di raggiungere quasi la perfezione con la sua incarnazione definitiva. Il risultato finale centra il bersaglio e si dimostra una produzione in grado di intrattenere, stupire e impegnare.
Sicuramente le modifiche al gameplay e alla struttura delle gare (tra piste e numero di partecipanti) in qualche occasione potrà farci rimpiangere le sfide serratissime sui percorsi storici, ma basta spulciare tra le opzioni e curiosare nei segreti della mappa per ritrovare proprio quel modo di giocare a cui ci siamo appassionati in passato.
Forse si poteva fare qualcosa in più? La 200cc fin dal lancio non sarebbe stata male visto il cambio di registro nelle gare, ma è comprensibile che prima di aggiungere nuovi contenuti Nintendo voglia esaurire quelli presenti al lancio. E prima di scoprire tutto ciò che nasconde la Corsa Libera ci vorrà del tempo, anche perché manca (purtroppo) un raffinato filo conduttore che guidi il giocatore nel completamento della mappa.
Al netto di questo, Mario Kart World è un fantastico titolo di lancio ed è perfetto per l’acquisto in bundle con la console, di cui diventa letteralmente la killer app. Nintendo ancora una volta si mette in discussione e non sbaglia, anche se l’aspettiamo già con nuovi contenuti e aggiornamenti, che questo nuovo, grande mondo merita davvero!
Mario Kart World è un prodotto ambizioso ed estremamente coraggioso, perché dopo oltre 30 anni si prende la responsabilità di cambiare tutto ciò che si può cambiare, cercando al tempo stesso di non allontanare i propri fan che hanno passato le ultime due generazioni su Mario Kart 8, capace di raggiungere quasi la perfezione con la sua incarnazione definitiva. Il risultato finale centra il bersaglio e si dimostra una produzione in grado di intrattenere, stupire e impegnare.
Sicuramente le modifiche al gameplay e alla struttura delle gare (tra piste e numero di partecipanti) in qualche occasione potrà farci rimpiangere le sfide serratissime sui percorsi storici, ma basta spulciare tra le opzioni e curiosare nei segreti della mappa per ritrovare proprio quel modo di giocare a cui ci siamo appassionati in passato.
Forse si poteva fare qualcosa in più? La 200cc fin dal lancio non sarebbe stata male visto il cambio di registro nelle gare, ma è comprensibile che prima di aggiungere nuovi contenuti Nintendo voglia esaurire quelli presenti al lancio. E prima di scoprire tutto ciò che nasconde la Corsa Libera ci vorrà del tempo, anche perché manca (purtroppo) un raffinato filo conduttore che guidi il giocatore nel completamento della mappa.
Al netto di questo, Mario Kart World è un fantastico titolo di lancio ed è perfetto per l’acquisto in bundle con la console, di cui diventa letteralmente la killer app. Nintendo ancora una volta si mette in discussione e non sbaglia, anche se l’aspettiamo già con nuovi contenuti e aggiornamenti, che questo nuovo, grande mondo merita davvero!
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