Mario e Sonic ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014 – La Recensione

Mario e Sonic ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014 – La Recensione

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Continua la collaborazione fra Mario e Sonic, impegnati a darsi battaglia per la quarta volta consecutiva sullo sfondo delle suggestive olimpiadi invernali di Sochi 2014. Quarta iterazione, dunque, per una serie che nonostante la giovane età è riuscita a macinare milioni e milioni di copie al botteghino ogni anno. E se il primo poteva essere un’idea rivoluzionaria e il secondo una simpatica variante invernale, già col terzo capitolo si era capito che la verve iniziale di questa serie stava iniziando a venir meno. Purtroppo per noi, nonostante l’approdo su Wii U della serie potesse aprire chissà quali mirabolanti soluzione di gameplay, il trend sembra continuare quello stanco e calante dell’edizione dello scorso anno, con poche novità in vista e ancora meno voglia di fare.

Lo ameranno: le famiglie sotto natale
Lo odieranno: tutti quei giocatori dell’epoca 16 Bit per i quali Mario e Sonic assieme non possono coesistere
E’ simile a: Wii Party U, Wii Sports

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Mario e Sonic coverTitolo: Mario e Sonic ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014
Piattaforma: Wii U
Sviluppatore: SEGA
Publisher: Nintendo
Giocatori: 1/4
Online: Presente
Lingua : Completamente in italiano

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Dove eravamo rimasti

Ancora una volta a opera di SEGA, Mario e Sonic ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014 su Wii U si presenta come l’ennesima raccolta di minigames a tema sportivo. 24 sono gli eventi selezionati per l’occasione, spaziando dai classici “Sci in discesa libera” e “Snowoboard” fino ad arrivare al “Pattinaggio a figura” e il mitico “Curling”. Ciò di cui ci si rende conto però una volta scesi in pista è che oltre alla nuova sgargiante veste grafica null’altro è cambiato rispetto ai precedenti e per la stragrande maggioranza delle attività, per poter giocare è necessario ancora una volta il Wii Remote (rigorosamente Plus). Una scelta controcorrente e che vanifica quasi completamente tutti i buoni propositi e le innovazioni promesse del GamePad, ma che soprattutto tende ad appiattire un po’ troppo le differenze fra le varie discipline sportive, riducendo il  tutto ai soliti movimenti con il Wii Remote e Nunchuck, che si tratti di utilizzare un paio di scii, uno snowboard o lo slittino.

Lo sport che più di tutti poteva beneficiare del Touch Screen è invece quello più inutilmente complicato nonchè uno dei più frustranti da portare a termine

Lo sport che più di tutti poteva beneficiare del Touch Screen è invece quello più inutilmente complicato, nonché uno dei più frustranti da portare a termine.

Abbiamo quindi la “discesa libera“, da affrontare col solo telecomando alla ricerca del miglior tempo, il “salto dal trampolino che sempre tramite telecomando prevede di aggiustare la traiettoria in orbita mentre si cerca di atterrare il più lontano possibile e lo stranissimo “Biathlon”, che si snoda attraverso una gara di Scii di fondo con il primo arrivato finalmente in grado di impugnare il GamePad per il tiro al bersaglio (privilegio che in più giocatori spetta solo, appunto, a chi primo arriva). Per quanto riguarda il pattinaggio nelle sue varianti, ciò che ci si para davanti è uno scenario a dir poco imbarazzante: simulando le braccia del personaggio o seguendo la musica e le indicazioni a schermo è richiesto di agitare (a volte a vanvera) il Wii Remote a destra e a sinistra per giungere primi al traguardo o eseguire determinate pose durante l’esibizione. Il divertimento in tutto ciò non è ancora pervenuto. Sempre affidato ai sensori di movimento, ma questa volta (finalmente) del GamePad è lo Snowboard, che a seconda della disciplina prevede il raggiungimento del traguardo o di un dato punteggio per le competizioni “Slopestyle”. I risultati ottenuti per quanto ben diversificati raramente convincono per realizzazione (le gare di discesa praticamente tutte uguali) ed esecuzione (sempre lui, il pattinaggio) rendendo il pacchetto poco ghiotto anche per le serate fra amici.

Blaze e Waluigi assieme rappresentano solo in minima parte la frustrazione che si prova giocando al pattinaggio a figura

Blaze e Waluigi assieme rappresentano solo in minima parte la frustrazione che si prova giocando al Pattinaggio a figura.

Sotto questo punto di vista risultano deludenti anche gli Eventi Sogno, particolari varianti decisamente “arcade” che prendono la realizzazione classica di un evento precedentemente affrontato e lo catapultano di peso in un contesto più strampalato: corse su slittini trainati da Bullets Bill, bob sulle Montagne Russe, gare di Snowboard in pieno stile Mario Kart e persino una simpatica battaglia a palle di neve con tanto di veri e propri canoni appositi. Idee sicuramente accattivanti e originali ma poco sfruttate e spesso fin troppo identiche alle versioni originali da cui traggono ispirazione. Un po’ troppo poco per dei personaggi che in passato si sono affrontati in giochi come Mario Strikers o Sonic & All Stars Racing Transformed.

Dei vari eventi sogno, la battaglia palle di neve è sicuramente il più originale nonchèdivertente

Dei vari eventi sogno, la battaglia palle di neve è sicuramente il più originale nonchè divertente.

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Poca fantasia

Quello che manca fondamentalmente a Mario e Sonic ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014 è la mancanza cronica di innovazione. Il gioco non è necessariamente brutto o sviluppato male ma semplicemente poco coraggioso. Ciò viene ulteriormente suffragato dall’inserimento della richiestissima della modalità Online, una new entry in pieno stile competizione olimpionica ma che di fatto si esplica soltanto in 4 delle 24 prove precedentemente commentate: Freestyle Ski Cross, Snow Cross, Pattinaggio e Campione di inverno (una gara divisa fra Scii, SnowBoard, Pattini e Bob), relegando tutte le altre alle sole classifiche online. È indubbio che il gioco sia stato progettato con in testa l’idea di gustarlo sul divano in famiglia o fra amici, ma visto l’attrezzatura richiesta per poter fruire al massimo di tale offerta in compagnia, tanto valeva sforzarsi di più e sviluppare una modalità online con tutti i crismi. Ed è un peccato, perché l’offerta online risulta deficitaria anche di modalità quali”Quiz e abilità” e “Delirio Medley”, la prima in grado di mischiare allo sport qualche variante come domande o sequenze da ricordare e la seconda che permette di creare dei pacchetti tematici di sport da affrontare secondo regole prestabilite (e lasciare il pattinaggio volontariamente fuori). Stando così le cose, l’unico fronte su cui SEGA sembra essersi spremuta a dovere pare essere il comparto grafico, ora finalmente in grado di beneficiare del pieno supporto dell’alta definizione e rendere finalmente giustizia al colorato mondo di Mario e Sonic. Discorso inverso per il comparto sonoro, ancora una volta fatto di pochi brani e ripetuti fino allo sfinimento che mal si sposano con l’atmosfera festaiola generale.

Giocando e dedicandosi alla campagna "sfida fra leggende" è possibile anche sbloccare svariati e simpatici outfit da sfoggiare online contro il mondo e gli amici.

Giocando e dedicandosi alla campagna “sfida fra leggende” è possibile anche sbloccare svariati e simpatici outfit da sfoggiare online contro il mondo e gli amici.

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Ci rifacciamo l’anno prossimo

Che si tratti di saper sfruttare il GamePad o dare un nuovo sprint a una serie non più al top, abbiamo capito che SEGA non è sicuramente la prima a cui rivolgersi. Questo nuovo Mario e Sonic ai giochi Olimpici, per quanto concettualmente divertente e visivamente ben realizzato, non invoglia sicuramente all’acquisto, soprattutto per quei giocatori che con i precedenti hanno passato ore e ore di sano divertimento. Una raccolta di minigames divertenti ma purtroppo fin troppo simili a quelli degli anni precedenti, ed il fatto che poi neanche riescano a sfruttare a dovere le potenzialità di Wii U, non fa altro che affossare un titolo che avrebbe sicuramente meritato di più con un pizzico di attenzione extra. Per tutti gli appassionati di Party Games, l’ideale rimane quello di volgere il proprio sguardo altrove (magari Wii Party U potrebbe fare al caso vostro), mentre per tutti gli altri, il consiglio è quello di aspettare magari la prossima iterazione, e nel frattempo rispolverare l’episodio precedente, Wii Remote per Wii Remote, tanto…

Videogiocatore incallito, divoratore di film, seguace della via del Social: praticamente una vita passata a giocare, leggere e scrivere. A volte anche contemporaneamente.

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