Kingdom Hearts Silver

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Manganalisi di Kingdom Hearts Silver 1 – Planet Manga

Sora, Paperino e Pippo tornano su carta.

Kingdom Hearts Silver

Parliamo un po’ di adattamenti manga: lo so, di solito queste cose avvengono in maniera lineare. Da un manga viene tratto un anime, un film o un videogioco, ma in questo caso è dal videogioco che arriva il manga. Grazie a Square Enix e alle sapienti doti di Shiro Amano è tornato Kingdom Hearts, il manga tratto dal primo capitolo del videogioco diventato oramai di culto uscito per PlayStation 2 nel 2002.

Nel raro caso che non conosciate una delle serie videoludiche più famose di Square, vi basti sapere che Kingdom Hearts è un adattamento molto fedele delle avventure originali di Sora, un ragazzo prescelto dalla spada/chiave Keyblade, e dei suoi amici Riku e Kairi (oltre che Paperino e Pippo). Sulle spalle di Sora si appoggia il destino di una vastità di universi, dato che è l’unico a poter contenere le mire espansionistiche dei terribili esseri senza cuore, gli Heartless.

Kingdom Hearts


Dettagli tecnici

Prodotto: Kingdom Hearts Silver 1
Editore: Panini Comics/Planet Manga
Edizione: Brossurato
Autore:
Shiro Amano
Pagine: 136
Formato: 14,5×21 cm, b/n
Data d’uscita: 21/04/2022
Prezzo ufficiale: 8,00 €

La Manganalisi di Kingdom Hearts 1 è stata realizzata grazie al gentile supporto di Panini Comics


Analisi ed impressioni

Trasporre un videogioco complesso e stratificato come Kingdom Hearts non è assolutamente un’impresa facile. Tuttavia l’esperienza di Shiro Amano è riuscita nell’intento di racchiudere fra le centotrentasei pagine del primo volume l’essenza dell’opera di Square Enix e di Tetsuya Nomura. La trama è quella che tutti conosciamo molto bene: le tenebre si stanno risvegliando e una forza oscura ha mandato i suoi Heartless a impadronirsi del cuore degli esseri umani. Le stelle si stanno spegnendo, ed è allora che il Re manda il suo cavaliere (Pippo) e il suo Mago (Paperino) alla ricerca dell’eroe del Keyblade: Sora.

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Sora dovrà imparare a usare il potere del Keyblade, una chiave in grado di aprire il cuore dei mondi, per salvare un multiverso formato dai mondi tipici delle produzioni Disney (come La Sirenetta, Nightmare Before Christimas, Hercules e così via) e “invaso” spesso dai personaggi della stessa Square Enix, come Cloud Strife, Sephiroth, Squall (che qui si fa chiamare Leon), Cid e Yuffie, i quali portano con loro un’indubbia dose di carisma.

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Il risultato è un’opera davvero fedele alla fonte originale, che sa attrarre gli/le appassionati/e del brand come poche altre opere derivative del genere. Tanto di cappello ad Amano-Sensei che è riuscito a trasportare Sora e i suoi amici dal mondo dei pixel a quello ben più statico della carta stampata. C’è da dire che se non vi siete mai avvicinati al videogioco, forse Kingdom Hearts Silver rappresenta la vostra occasione per conoscere un racconto fantasioso e interessante.

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Uno sguardo all’edizione

Kingdom Hearts 1 si presenta in un’edizione brossurata, senza sovracopertina. Le sue dimensioni sono generose, ed è inoltre un manga “atipico”, nel senso che ha perso la solita lettura alla giapponese per una occidentalizzata: il manga si legge da sinistra verso destra. Altra caratteristica degna di nota è la presenza del logo argentato sulla copertina del manga (da qui il nome silver, appunto).

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L’intera opera è in bianco e nero, con la classica qualità che abbiamo apprezzato più in generale nei manga giapponesi. Lo stile dei disegni è abbastanza interessante: a volte è preciso e dai toni drammatici, apparendo a tratti estremizzato, deformed, e dunque molto simpatico.

Il tankōbon di Kingdom Hearts 1 è composto da 136 pagine stampate su una carta resistente ma “standard” rispetto ai manga classici.

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Cosa ne pensa il Nerd-O-Meter?

Kingdom Hearts Silver 1 è un manga davvero ben realizzato: non è da tutti riuscire a creare una storia e un’avventura interessante partendo da un complesso e ingarbugliato materiale videoludico. Fortunatamente Amano-Sensei è riuscito ad amalgamare la sostanza videoludica e quella più classica per creare un prodotto di intrattenimento adatto anche ai non videogiocatori/videogiocatrici.

Questo non vuol dire che gli aficionados del videogioco rischiano di trovarsi davanti a un prodotto alienante, anzi. Kingdom Hearts Silver è una bandiera sotto la quale possono radunarsi sia coloro che hanno giocato al gioco sia quelli che non hanno mai preso un pad in mano ma apprezzano i fumetti nipponici. Insomma: un prodotto per far felici tutti!

Per maggiori informazioni su Kingdom Hearts Silver 1 vi rimando al sito ufficiale.

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Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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