What’s Michael? è un’opera piuttosto strana: una serie fatta di mini-episodi, nata nel 1984 e prolungatasi fino al 2003 con soli 9 volumi. È stata trasposta in due OAV e una serie anime che è arrivata persino in Italia nel 1988 (magari qualcuno si ricorderà la sigla di Cristina D’Avena “Ciao io sono Michael”).
Nel 1986 si è aggiudicata il Kodansha Manga Award per la categoria Seinen, premio al quale l’autore Makoto Kobayashi non era affatto estraneo, visto che se l’era già accaparrato nel 1981 con lo shonen 1-2 no Sanshiro.
Ma di cosa parla questa serie? Beh, è facile capire che il protagonista è un gatto… ma più che “un” gatto, è “il” gatto, inteso come l’idea generale che le persone hanno di questi animali. Michael ha infatti molti padroni, diversi amici e vere e proprie nemesi sparsi un po’ ovunque.
Dettagli tecnici
Prodotto: What’s Michael? Miao Edition 1
Editore: Edizioni Star Comics
Edizione: Brossurato con sovracopertina
Autore: Makoto Kobayashi
Volumi: 1/?
Pagine: 224
Formato: 15×21
Data d’uscita: 03/03/2021
Prezzo ufficiale: 8,00 €
La Manganalisi di What’s Michael? Miao Edition 1 è stata realizzata grazie al gentile supporto di Edizioni Star Comics
Analisi ed impressioni
Michael è un classico gatto europeo: avete presente quei gattoni rossi tigrati, che di solito diventano di proporzioni gigantesche? Un po’ tipo Garfield. Solo che a differenza del famosissimo felino odiante dei lunedì, le sue vicende non girano intorno ad uno specifico padrone o una specifica casa, nonostante ci siano alcuni personaggi ricorrenti.
What’s Michael? è un’opera fatta a mini-episodi, che raccontano la banale vita di un micio di casa, alle prese con diversi tipi di padroni, bambine rompiscatole che vogliono tirargli la coda, o membri della Yakuza alla fine schiavi del proprio animale domestico come ogni altra persona al mondo.
In questi casi Michael rappresenta il “gatto tipo”, si comporta come tutti si aspetterebbero da un gatto, e i padroni allo stesso modo fungono da stereotipi per rappresentare tutti i “tipi di padroni”, in una critica ironica al classico rapporto micio-umano di casa.
A volte però Michael si comporta in modo assai strano: balla, combatte le invasioni di Miaozilla, e assume persino comportamenti umani camminando su sue zampe e mettendo in piedi gag con altri gatti antropomorfizzati… ma i loro comportamenti felini non se ne vanno mai completamente, regalando momenti divertenti.
Anche in questi casi non si può però dire che abbandoni il ruolo di “gatto tipo”: dopotutto tutti i mici sono speciali agli occhi dei loro padroni, e ogni padrone che si rispetti ha almeno qualche aneddoto assurdo da raccontare sulla propria palla di pelo (volete sapere di quella volta che Oscar si è data fuoco da sola?).
Uno sguardo all’edizione
What’s Michael? Miao Edition arriva in un formato brossurato con sovracopertina davvero ciccione, proprio come il gattone che si cimenta in strane acrobazie agli anelli in copertina.
Con 224 pagine da 15×21, è un volume pesantuccio, che dà soddisfazione tra le mani. Ben 36 mini-episodi sono raccolti nell’albo, per altrettante avventure più o meno strampalate.
Se parliamo di piacevolezza al tatto, la caratteristica più peculiare di questo albo è però la “peluria”: il titolo e il numero del volume sia sul fronte che sulla costa della sovracopertina sono infatti in rilievo e… beh, pelosi. Davvero adorabile!
Adorabili anche i segni di zampette che ricoprono il resto del volume… anche se sono certa che le zampe di Michael siano assai più grosse di cosi.
Per il resto non sono presenti extra, se non l’introduzione all’autore riportata sull’aletta destra della sovracopertina (non sapevo che Makoto Kobayashi fosse un mangaka pluripremiato, chapeau!).
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Cosa ne pensa il Nerd-O-Meter?
What’s Michael? Miao Edition è una raccolta di mini-episodi divertenti, che traggono la loro ironia dai classici cliché delle relazioni gatto-padrone o dal puro istinto felino contrapposto a situazioni assurde.
Ogni persona che abbia mai avuto un micio in casa si potrà riconoscere in uno dei padroni di Michael: dall’abbracciatore, alla giovane “gattara” bullizzata dal suo trio di pesti pelose. Makoto Kobayashi fa un ottimo e furbo lavoro nello sfruttare quel sorriso che ogni gatto è in grado di scatenare in ogni essere umano… soprattutto quelli con una bella buzzetta da accarezzare (rimettendoci quasi sempre la mano).
Star Comics fa invece un ottimo lavoro nel confezionare un’edizione adorabile: amo quelle scritte pelose e non smetterò di lodarle finché avrò voce!
What’s Michael? Miao Edition 1 è disponibile presso la propria fumetteria di fiducia o direttamente sul sito ufficiale Edizioni Star Comics.
