I married a Girl to Shut my Parents up

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Manganalisi di I married a Girl to Shut my Parents up – Star Comics

La pazienza è la virtù dei forti... e degli innamorati

I married a Girl to Shut my Parents up

Torna a colpire a tutta forza la collana QUEER di Edizioni Star Comics, con una nuova dolcissima serie in salsa yuri intitolata I married a Girl to Shut my Parents up e realizzata da Naoko Kodama (forse la conoscerete Netsuzou Trap, mini-serie anime portata in Italia da Dynit).

Il titolo dice già tutto. Si tratta di quella classica trope che i fruitori di shojo riconoscono a prima vista: la “falsa relazione” che mai nella storia del genere è rimasta falsa per più di qualche capitolo.

Ovviamente I married a Girl to Shut my Parents up non fa eccezione, e vedrà le due protagonista presto trasformare un falso matrimonio in una relazione decisamente vera, stando però bene attente a non bruciare le tappe… dopotutto il certificato già ce l’hanno, c’è tutto il tempo del mondo per conoscersi più “intimamente”.


Dettagli tecnici

Prodotto: I married a Girl to Shut my Parents up
Editore: Edizioni Star Comics
Edizione: Brossurato con sovracopertina
Autore: 
Naoko Kodama
Volumi: 
Unico
Pagine: 168
Formato: 13×18
Data d’uscita: 31/03/2021
Prezzo ufficiale: 6,50 €

La Manganalisi di I married a Girl to Shut my Parents up è stata realizzata grazie al gentile supporto di Edizioni Star Comics


Analisi ed impressioni

Machi Morimoto è una ragazza estremamente ligia al dovere. Fin da piccola ha fatto tutto ciò che era in suo potere per rendere felici e orgogliosi i suoi genitori: dalla scuola, al lavoro, tutto è stato approvato dalla madre. Ora che questa ha cominciato a proporgli pretendenti per il matrimonio però… beh, è un po’ troppo, non vi pare?

Machi si fa quindi convincere dall’amica Hana Agaya a firmare un certificato di partnership (il matrimonio omosessuale vero e proprio non è legale in Giappone), così da “zittire” effettivamente i suoi genitori. Comincia in questo modo una convivenza inizialmente un po’ complicata, ma che riuscirà a sciogliere il rigido carattere della protagonista.

Hana è infatti una ragazza molto estroversa e solare, che si contrappone completamente alla protagonista introversa e un po’ cupa. È proprio il suo carattere libero che spingerà Machi non solo a voler tenere “l’amica” vicino a sé, ma anche a migliorare la sua vita in generale.

Avendo al suo fianco un personaggio così positivo, la renderà infatti più intraprendente ed aperta ai cambiamenti. Dall’altro lato la sua dolce mogliettina non aspettava altro che un’occasione simile per agire sulla sua “cotta” di lunga data, ma sempre stando attenta a non forzare troppo la mano ed accelerare i tempi. Dopotutto, la sua adorata senpai è alla sua prima relazione!

Si tratta quindi di una storia d’amore dolce e paziente, in grado di migliorare la vita di entrambe le parti (come sempre dovrebbe essere nelle relazioni di questo tipo), pur non mancando di un pizzico di pepe… perché altrimenti che gusto c’è?


Uno sguardo all’edizione

I married a Girl to Shut my Parents up arriva in una classica edizione brossurata con sovracopertina, che lascia pochi dubbi sul contenuto già dalla cover. La parola d’ordine è “domesticità” e infatti vediamo Hana, con tanto di grembiule e tazza da colazione in mano, fermare la sua dolce mogliettina in partenza per il lavoro per un bacio di saluto. Una scena davvero adorabile, resa ancora più romantica dallo sfondo rosa pastello. Tocco di assoluta classe è poi l’aletta interna, che quando stesa va a completare la porta: la amo!

Sul retro troviamo invece la sinossi dell’opera, stampata sopra la porta di casa che rappresenta il nido d’amore della coppietta.

L’albo da 168 pagine contiene i 3 capitoli che vanno a raccontare la storia di Machi e Hana, un simpatico extra dedicato al loro “viaggio di nozze”, e un’intera one shot extra con due protagoniste completamente diverse. In pratica si tratta di un 2 in 1!

Ho apprezzato moltissimo anche la one shot: una enemy to lovers decisamente particolare con ambientazione scolastica e due protagoniste una più cocciuta dell’altra. Chiude il tutto un divertente post-scriptum illustrato dell’autrice.

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Cosa ne pensa il Nerd-O-Meter?

I married a Girl to Shut my Parents up è una breve e dolcissima storia che racconta l’inizio di un amore destinato a migliorare la vita di due ragazze assolutamente adorabili. Una one shot da leggersi in una giornata per risollevarsi il morale e apprezzare quei semplici gesti di domesticità che fanno sorridere per la tenerezza (le vere convivenze non sono così, ma fatemi sognare).

Tra piccole incomprensioni e una buona dose di flirt, questo albo sa come intrattenere i fan degli shojo leggeri e divertenti. D’altra parte l’edizione ci regala anche una one shot extra dai toni assai diversi, che saprà invece soddisfare gusti leggermente più “dark”.

Personalmente ho apprezzato entrambe le storie e mi reputo ora una fan di Naoko Kodama. Gentile Star Comics, se volesse inserire in futuro altre opere di quest’autrice nella collana Queer mi renderebbe molto felice, grazie mille.

I married a Girl to Shut my Parents up è disponibile presso la propria fumetteria di fiducia o direttamente sul sito ufficiale Edizioni Star Comics.


Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.

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