Magic Soul

Pronti ad abbattere Emrakul al fianco di Liliana?

Magic Soul – Prerelease di Luna Spettrale

Pronti ad abbattere Emrakul al fianco di Liliana?

Magic Soul – Prerelease di Luna Spettrale

Bentornati lettori in un nuovo articolo di Magic Soul, la rubrica di GameSoul che parla di Magic the Gathering. A pochissimi giorni dall’uscita di Luna Spettrale, andiamo a vedere quali sono le carte migliori che l’espansione offre e come si svolgerà la prerelease, in modo da arrivare preparati al torneo limited che si terrà questo weekend.

Come funziona la prerelease

Iscrivetevi al torneo (anzi, preiscrivetevi per esser sicuri di avere il posto e anche perché normalmente costa di meno), sedetevi al tavolo e… aspettate. Ogni partecipante riceverà un prerelease pack, come è da tradizione in questi tempi (ricordo ancora quando tutto ciò non esisteva e il negoziante ti lanciava in faccia sei bustine a caso dell’espansione), che potrete aprire non appena tutti lo avranno ricevuto e il torneo avrà inizio. All’interno del prerelease pack troverete quattro bustine di Luna Spettrale, due bustine di Ombre su Innistrad, un dado spindown lifecounter, un token zombie foil (perché ricordiamolo, nella storyline questa volta siamo tutti zombie al servizio di Liliana, scagliati contro Emrakul), un inserto che spiega come costruire un mazzo limited e una promo casuale, presa tra le rare e le mitiche dell’espansione, che potremo giocare nel nostro mazzo. Un piccolo consiglio: acquistate o arrivate muniti di sleeves (bustine protettive per le carte), perché la mancanza di queste danneggerà le vostre carte. Eventualmente potreste fare come faccio io, che ho costruito un piccolo kit per i tornei limited. All’interno di questo cofanetto (ho utilizzato la confezione in cartone di un Deck Builder’s Toolkit), ho inserito: un sacchetto con dentro vari segnalini e dadi a diverse facce, un deckbox vuoto (che conterrà il mazzo limited e la side), un deckbox con le bustine protettive e un deckbox contenente 15 terre per ogni colore (normalmente per gli eventi limited sono fornite dal negoziante, ma io adoro le mie old style che non si trovano più). Armato di suddetto kit, non ho mai avuto problemi.

Ma ora passiamo a guardare qualche carta dal buon potenziale nei vari colori.

Bianco

La prima di cui parlare è Collective Effort, che al modico costo di tre mana può essere una doppia rimozione o un potenziamento per tutte le nostre creature… o tutte e tre se tappiamo due creature come costo addizionale. Peccato che sia una stregoneria, anche se è bilanciata dal basso costo di mana e dagli usi diversificati che se ne potrebbe fare. Un’ottima magia per l’archetipo umani insomma. Altra carta utile a questo mazzo, anche se non è un umano, è Selfless Spirit, che con il suo sacrificio donerà l’indistruttibilità a tutte le nostre creature. Ottimo più che altro negli aggro in generale, anche se è necessario scegliere con accuratezza quando utilizzarlo, magari in un momento decisivo, per poter trarne il massimo vantaggio. Sempre per umani abbiamo una nuova versione di Thalia: Thalia, Heretic Cathar che, come la precedente, aggiunge una piaccola componente di controllo ai mazzi aggro, risultando utile in questo caso proprio contro altri aggro (mentre Thalia, Guardian of Thraben era utile contro control). Chiudo il bianco parlando di Gisela, the Broken Blade, un bellissimo 4/3 volante con legame vitale e attacco improvviso che sarà giocato a prescindere della presenza di Bruna, the Fading Light, troppo pesante per qualunque mazzo non control (mentre invece in control potrebbe avere gioco in quanto può fare due pezzi al costo di uno, anche se a costo sette. Immaginate ad esempio di resuscitare Avacyn).

Collective Effort

Blu

Coax from the Blind Eternities è la carta che Jeskai Nahiri stava aspettando. Basta mettersi un Emrakul o un Ulamog in sideboard et voilà, ecco un bel creaturone eldrazi da prendersi al momento giusto, magari proprio quando Nahiri ha i segnalini fedeltà giusti. Imprisoned in the Moon invece è un’ottima rimozione anche per planeswalker, trasformando ciò che incanta in una terra incolore che produce solo mana incolore. Dare una fonte di mana all’avversario è decisamente meglio che lasciagli una Nahiri, the Harbinger o una Nissa, Voice of Zendikar. In casi eccezionalissimi di mana screw (mancanza di mana) potrebbe aiutare a risolvere la partita se incantata su un nostro permanente. Summary Dismissal potrebbe non essere poi così utile in T2, ma è una di quelle carte che da giocatore di storm non vorrei mai che mi lanciassero contro. Solo questa carta può cancellarmi una scombata da venticinque danni con soli quattro mana. Infine Take Inventory è una versione depotenziata della più famosa Accumulated Knowledge, che vorrei vedere legale in modern, ma a quanto pare per ora mi dovrò accontentare di questa stregoneria (che poi, era così dannoso per il meta farla almeno istantanea? Aveva già la limitazione del cimitero a depotenziarla).

Nero

Collective Brutality, versione nera di Collective Effort, ha un costo minore rispetto alla controparte bianca, ma è anche più situazionale, perché sia l’effetto di scarto che quello di rimozione sono particolarmente limitanti. Se la prima torna utile contro control e la seconda contro aggro, la terza scelta sembra messa un po’ a caso, come volesse solo ricordare che il nero ha anche effetti drain life. Credo che solo in casi disperati vedremo qualcuno rinunciare a una carta in mano per drainare 2 punti vita. Certo, le cose cambiano se le carte scartate hanno follia e il tutto è pensato in quell’ottica. Liliana, the Last Hope, la prima planeswalker di cui andremo a parlare, ha una prima abilità che sembra pensata contro umani e gli aggro in generale; da notare come riesca a rendere innocue le pedine zombie senza però ucciderle. La seconda abilità è un miscuglio di macina e recursion dal cimitero che ricorda un po’ Tasigur, the Golden Fang. Utile sicuramente nei mazzi fortemente basati sul cimitero. L’ultimatum non mi sembra poi granché, è lento da raggiungere e per fare partita ci mette più di qualche turno. Si potrebbe dire che questa Liliana sia una planeswalker più incentrata verso la storia, piuttosto che verso il gioco. Se speravate che potesse anche solo eguagliare la mitica Liliana of the Veil, abbandonate le speranze. Oath of Liliana è la conferma, come avevo ipotizzato nello scorso articolo, che anche lei è entrata ufficialmente a far parte dei guardiani, che sono gli Avengers di Magic. La carta in sé non è esattamente il massimo, ma potrebbe tornare utile nei mazzi friends che contano sulla presenza di numerosi planeswalkers, che entrando in campo avranno già dalla loro uno zombie pronto a sacrificarsi per evitare che perdano segnalini fedeltà. Tree of Perdition, versione corrotta di Tree of Redemption, permetterà ai control di ridurre facilmente i punti vita avversari a 13 già dal quinto turno, trasformando l’albero in un piccolo muro 0/20. Potrebbe essere carino un mazzo sinergico che punta a depotenziare in un colpo solo l’albero in modo da ridurre i punti vita avversari a una piccola manciata. Immagino una buona sinergia in modern con Tragic Slip, anche se difficile da attuare e probabilmente più lenta di quanto potrebbe sembrare. Chiudo il nero con una piccola menzione speciale per Whispers of Emrakul, versione depotenziata del ben più famoso Hymn to Tourach, abusatissimo in pauper e legacy e che probabilmente vedrà gioco nei control con il nero.

Oath of Liliana

Rosso

Collective Defiance completa il trittico di carte “collettive” di Luna Spettrale, con un costo di incrementare basso, tipico degli spari rossi. Fa da rimozione su creature medio-grandi, aiutando al contempo a diminuire i punti vita avversari con tre danni in faccia. La prima opzione potrebbe tornare utile contro un control che si è da poco sistemato la mano (peccato che non sia instant), magari andando tapped out e rimanendo senza possibilità di neutralizzare (cosa che un control normalmente non farebbe, ma alle volte è necessario). Una bella magia insomma, che se usata bene può anche ribaltare le partite (se ad esempio decidiamo di scartarci una mano morta in favore di carte nuove e magari migliori in quella situazione). Va testata tuttavia prima di capire dove possa trovare effettivamente posto. Harmless Offering sembra una carta senza senso e probabilmente nell’attuale T2 lo è anche, ma nei formati amatoriali come il Commander (specialmente quello basato su Zedruu the Greathearted) torna utile per passare all’avversario permanenti scomodi come Jinxed Idol e simili. Nahiri’s Wrath è la rimozione definitiva per il rosso da T2. A basso costo, sinergica con follia e capace di fare un sacco di danni con poche carte. Chiudo il rosso con una carta che ha del potenziale, ma potrebbe comunque non vedere molto gioco: Stromkirk Occultist. Costo basso, un buon rapporto qualità/costo, quindi: cosa la rende potenziale ma non un pezzo forte? La poca incisività. Carte come Abbot of Keral Keep, che hanno lo stesso effetto dell’Occultista, ma lo fanno entrando in campo, sono decisamente più incisive perché, seppur l’Occultista possa utilizzare la sua abilità più volte, tra l’entrata in campo e l’inflizione di danno a giocatore c’è una abisso chiamato “bloccanti e rimozioni” e diciamocelo: tirare giù l’Occultista non è poi un’impresa così così difficile.

Verde

Eldritch Evolution è una di quelle carte che vedremo ovunque nel prossimo T2. A costo 3 e con il sacrificio anche di una creatura a basso costo (come un Llanowar Elves qualunque) possiamo andarci a prendere una creatura (sacrificando gli elfi dell’esempio sarà di costo pari a 3 o inferiore), magari il pezzo di una combo, per metterla in campo. Questa è una di quelle carte che ricorda vagamente Birthing Pod e magari potrebbe fare qualche comparsata anche in modern nei mazzi stompy (A cc3, sacco gli elfi e a turno 2 metto in campo un Leatherback Baloth dal mazzo… non male) o nei combo. Ishkanah, Grafwidow la cito solo perché è il primo ragno leggendario di Magic… diventerà il comandante di un mazzo BG ragni? Non mi dispiacerebbe. Splendid Reclamation potrebbe sembrare inutile e invece… mi sa che qualcuno ci tirerà fuori un bel mazzo prima o poi, magari sinergico con Primeval Titan, Aggressive Mining e altre carte simili.

Multicolori

Gisa and Geralf sembrano i prossimi comandanti di un mazzo UB Zombie. Sarà così? Vedremo… anche Grim Flayer ha delle grandi potenzialità, magari in un BG aggro che interagisca pesantemente con il cimitero. È fragile e senza delirio potrebbe effettivamente non fare troppo la differenza, ma se giocato nei primi turni e con la possibilità di strappare sin da subito qualche punto vita, potrà ingrossare il nostro cimitero con tipi diversi di carte e diventare velocemente un 4/4. Da testare. Heron’s Grace Champion potrà giustificare lo splash di verde per human? Costa ben quattro mana, forse un po’ troppi per un archetipo aggro, in più necessita di due colori in un mazzo che non ha fixanti… eppure una possibilità la merita, la sua entrata in campo potrebbe cambiare le sorti della partita, anche perché ha lampo e regala legame vitale. Un’altra creatura con lampo molto interessante è Spell Queller, che entra e toglie una magia a costo 4 dalla pila. Da notare che se la facciamo entrare e la sacrifichiamo mentre la sua prima abilità è in pila, la magia che verrà esiliata non ritornerà mai tra le armi del nostro avversario. Interessante, nel giusto contesto potrebbe rivelarsi un ottimo pezzo. Tamiyo, Field Researcher è la seconda planeswalker dell’espansione, questa volta tricolore e meno controllosa della precedente (Tamiyo, the Moon Sage). Con la prima abilità possiamo sperare di pescare qualcosa se le nostre creature fanno danno, mentre con la seconda possiamo proteggerla bloccando un paio di attaccanti troppo fastidiosi. Interessante invece l’ultimatum, che oltre a far pescare tre carte, permette anche di lanciare la mano senza pagare mana. Non è neanche troppo lento da raggiungere visto che richiede 7 segnalini e parte già con 4. Potrebbe entrare nei mazzi Omniscience ed andare in sinergia spettacolare con Enter the Infinite. Ulrich of the KrallenhordeUlrich, Uncontested Alpha, oltre che essere il primo mannaro leggendario, è anche una brutta versione di quello che era Huntmaster of the FellsRavager of the Fells. Lento nell’entrare in campo e nel trasformarsi, non è poi così incisivo fuori dal limited (mentre in quel formato è una bella bomba). Potrebbe tuttavia vedere gioco in qualche RG midrange o ramp.

Ulrich

Incolori

Decimator of the Provinces è la nuova versione del buon vecchio Craterhoof Behemoth, ottimo specialmente in ramp, potrebbe fare la sua apparizione anche in qualche reanimator da modern. Emrakul, the Promised End è la star dell’espansione, meno potente di quello precedente, ma comuqnue incisivo in campo fin da subito, può essere lanciato usando i sette mana incolori del trono di Urza se abbiamo almeno sei tipi diversi di tipi di carte nel cimitero. Versatile e interessante, sicuramente vedrà gioco in T2, magari entrerà in ramp o sarà la scintilla che porterà alla costruzione di un archetipo tutto nuovo basato su di lui. Anche qui, piccola menzione speciale per Nephalia Academy, che sebbene sia una terra incolore, permetterà a tutti i control di evitare di perdere carte per colpa di scarti avversari. Da notare che ci da anche la possibilità di scegliere se vogliamo tenerla oppure no, perché potremmo comunque decidere di scartarla sapendo magari che pescheremo subito qualcosa di più utile. Altra terra interessante (e con questa chiudo proprio l’articolo) è Hanweir Battlements, utile per trasformare creaturoni senza senso in creaturoni senza senso con rapidità… che fanno molto più male. Il tutto aldilà della sua combinazione con Hanweir Garrison, altra carta molto utile anche singolarmente, perché fa race solo attaccando, magari sin da subito grazie alla terra con la quale si combina. Se poi vogliamo proprio pagare quei cinque mana, un 7/4 travolgente che attaccando mette giù due pedine 3/2 attaccanti non è esattamente una cosa brutta… per noi. Per l’avversario probabilmente si.

Bene, analisi completata. Spero che questo vi sia d’aiuto per la prerelease e per i draft di Luna Spettrale che seguiranno. Anche per questa settimana è tutto, tornate la prossima per trovare un nuovo articolo di Magic Soul!

Gioco a Magic da quando avevo 14 anni, ho iniziato nel lontano 2002 e non ho mai smesso. Oltre al gioco mi sono appassionato molto anche all'ambientazione e alle storie che stanno dietro alle carte, tanto da spingermi a fondare una Wiki su magic e aprire un blog.

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