Magic Soul – I Planeswalkers di M15

Magic Soul – I Planeswalkers di M15

…Vecchi e nuovi nel prossimo T2!

Bentornati lettori in Magic Soul, la rubrica di GameSoul che si occupa di Magic the Gathering. Da quel che possiamo vedere, lo spoiler di Magic 2015 procede più che bene e la settimana prossima scriverò un articolo per il limited del set base, in modo tale da essere tutti pronti al meglio per la prerelease imminente il 12 e 13 luglio. Mentre rivediamo spuntare in T2 glorie del passato come Urborg, Tomba di Yawgmoth o Capitano Preminente, questa settimana vorrei fare un focus sul ciclo dei planeswalkers del nuovo set base, che a parer mio necessitano di un articolo a parte rispetto al resto.

Tre nuove versioni di vecchi planeswalkers si stanno per aggiungere alla nostra collezione e due vecchie versioni fanno nuovamente capolino. Saranno utilizzati? Si dimostreranno utili? O ci troviamo davanti a dei nuovi Tibalt dal Sangue Demoniaco? Beh, andiamo a vederlo insieme.
P.S. Per chi non lo sapesse, l’esempio riferito a Tibalt riguarda l’uscita di Ritorno di Avacyn, dove venne messo in vendita in pre-order a prezzi assurdi, per poi sgonfiarsi miseramente più di ogni altro planeswalkers nella storia di magic e arrivare a costare veramente pochissimi euro, perché si rivelò inutile sia in quel T2 che in tutti gli altri formati ufficiali.

Bianco: Ajani l’Incrollabile

Ajani l'Incrollabile
“Ciao, sono Ajani (Gianni per gli amici) e sono in T2 con due versioni diverse in due set consecutivi.” Eh si, non contenta di averci regalato un Ajani verde e bianco, la Wizards of the Coast ha deciso di inserire un nuovo Ajani monobianco anche nel set base. Una mossa che non mi sarei mai aspettato, lo ammetto, pur eslcudendo una ristampa, avrei puntato su una nuova versione di Gideon Jura. In questo modo, così come sono entrati insieme nel T2, usciranno insieme da questo formato a ottobre del 2015.

Un Ajani decisamente forte quello che abbiamo davanti, sia in limited che in costruito. Visto dal limited, con la prima abilità (+1) abbiamo praticamente un superpotenziamento temporaneo per una nostra creatura, capace di trasformare un semplice Orso Zampa di Runa in un cattivissimo 3/3 con legame vitale, cautela e attacco improvviso. C’è da dire che l’abilità è utile solo in attacco, perché non si avrà mai modo di usarla per difendersi e questo la rende equilibrata. Sempre in ottica limited, la seconda abilità (-2) ci permette di potenziare permanentemente la massa e rendere tutti quelli sotto il nostro controllo più cattivi. Aumenta anche la fedeltà degli altri planeswalkers che controlliamo, ma in limited averne due nello stesso mazzo è cosa rarissima e due in campo nello stesso momento, quasi un’utopia. Con la finisher invece (-7), abbiamo la resistenza pompata alle stelle. Tutto il danno che ci verrebbe subito da ogni fonte, diventa matematicamente uno e questo in ottica limited significa vittoria quasi sicura. Una volta ottenuto l’emblema: siamo attaccati da un 9/9 volante? Farà 1 danno. Ci attacca un 15/15 imbloccabile? Farà 1 danno. Ci attacca un 1/1 senza abilità? Farà 1 danno. Questo ovviamente significa che ogni fonte farà solo 1 danno, non che il danno totale che subiremo a ogni turno sarà solo di 1. Se ci attaccano con dodici creature e noi non ne blocchiamo neanche una, subiremo 12 danni, non 1. Il problema serio è se ce lo vediamo giocare contro e non riusciamo a toglierlo di mezzo in tre turni. Infatti per arrivare a mettere l’emblema bastano tre turni, perché facendo l’abilità a +1 il turno in cui entra (che ricordiamolo, non necessità di creature sotto il nostro controllo), lo avremo già portato a 5 sui 7 necessari a crearlo.

In ottica di costruito, a me sembra un pseudo-bomba. Forse più forte di quanto non sarebbe in limited, lo vedo buono in control tanto quanto lo è in midrange o in devotion. In un mazzo devotion con il bianco potremo anche scenderlo al terzo turno. In un mazzo del genere la prima e la seconda abilità sono decisamente più utili rispetto all’ultima, che invece trova il massimo utilizzo in un control. Difficilmente si riesce a tirare giù un control se questo riesce a mettere giù l’emblema di Ajani, che sia esso Esper o UWR. Anche in modern sono sicuro che vedrà gioco, inserito nei mazzi Naya e nei midragne con il bianco. Il prezzo a cui si assesterà credo che sarà intorno a 20€, almeno per i primi tempi, fino a dicembre, con un possibile calo di prezzo (al massimo intorno ai 16/17€) una volta che sarà uscito Khans of Tarkir.

Blu: Jace, Il Patto delle Gilde Vivente

Jace, il Patto delle Gilde Vivente

“Si? Come hai detto? Stavo per uscire dal T2? Io non credo”. Ed eccolo qui il nostro Jace dopo essere diventato il patto delle gilde vivente. Credevate che ora fosse diventato una specie di superplaneswalker custode di un piano e invece ci troviamo davanti a un Jace decisamente sottotono rispetto alle versioni precedenti, piazzandosi in fondo a tutti gli altri nella scala dell’utilità. Non si può negare che la prima abilità sia veramente particolare, supportata da una seconda utile ma a un costo elevato e un ultimatum che fa solo bene ai control però da almeno vantaggio carte.

Generalmente i planeswalkers in limited sono molto forti, ma questo in particolare non si autoprotegge più di tanto, rimanendo in balia delle creature avversarie e degli spari. Con la prima abilità (+1) cerchiamo di manipolare la pescata, anche se non più di tanto. Una versione depotenziata (ma credo sinergica col prossimo set) del semplice profetizza 2. L’abilità veramente utile in limited è la seconda (-3), dove rimbalza il creaturone avversario fastidioso o qualche permanente troppo pericoloso. Anche se per il costo che ha, avrebbe anche potuto rimbalzare terra. L’ultimatum (-8) torna utile in limited per recuperare le chiusure andate perse, anche se così facendo ridiamo le sue all’avversario. Però noi peschiamo sette carte, mentre lui rimane al topdeck.

In costruito vedrà gioco sicuramente in control post-rotazione. Prima di ottobre abbiamo due sue versioni decisamente più utili in questo meta, anche se ipotizzo che una comparsata in monocopia la potrebbe fare nella top8 del prossimo Pro Tour. Come la gran parte dei Jace, al di fuori di un control non trova molta utilità, al massimo lo si potrebbe considerare in Mono U devotion, ma non è molto sinergico col mazzo e sinceramente lo inserirei solo di side. In modern invece è tutto da testare. Non ha sbocchi immediati al momento e fino all’uscita dell’archetipo giusto, potrebbe non vedere proprio gioco nel formato. Credo che economicamente parlando si assesterà tra i 10 e i 15€ nei primi tempi, con un possibile rialzo (massimo sui 17€) con l’uscita del prossimo set se dovesse presentare sinergie con questo planeswalker.

Nero: Liliana Vess

Se come me giocavate ai tempi di Lorwyn (o almeno da M11), non potete non ricordare Liliana Vess, la planeswalker nera a costo 5 che torna utile solo in questo T2. Non fu molto di impatto alla sua uscita, non lo fu alla sua ristampa, ma lo è ora. Recuperate le vecchie versioni e se giocate nero, inseritecela dentro, perché il monoB devotion, la userà certamente. Scartino, tutore e reanimino tutte nella stessa carta.

In limited fa partita anche da sola, con la prima abilità (+1) toglie una possibile minacca all’avversario, con la seconda (-2) ci permette di andare a prendere la nostra chiusura e con la terza… (-8) beh con la terza chiude definitivamente la partita. Ce ne metterete di tempo prima di poter fare l’ultimatum (almeno tre turni, ma anche di più se considerate l’abilità tutore, molto utile), ma avrete tutto il tempo necessario per riempire il vostro cimitero e quello avversario di cose morte che poi rianimerete dalla vostra parte del campo. Infatti non solo rianima le nostre creature, ma anche quelle di tutti gli avversari, mettendole al nostro servizio… non male se pensiamo al limited come un formato lento, dove le rimozioni su planeswalkers sono quasi nulle e se abbiamo una buona difesa li possiamo far campare quanto basta per chiudere la partita.

Come ho già detto, in costruito tornerà sicuramente molto utile nel MonoB Devotion del T2 e in un possibile reanimator che si potrebbe andare costruendo post-rotazione, con l’uscita di Khans of Tarkir. In modern non vede gioco e per ora non lo vedrà, pertanto il suo prezzo (attualmente non superiore alle 4€), non subirà eccessivi cambiamenti e al massimo calerà un pochettino. In poche parole, è quasi inutile rivendere questa carta, tanto vale tenersela e al massimo scambiarla con qualcosa di più interessante.

Rosso: Chandra, Padrona del Fuoco

Rimane in T2, senza gloria e senza disonore. Chandra, Padrona del Fuoco è un planeswalker discreto, che si è dimostrato utile al tempo dei vari RG Monsters principalmente come motore di pescaggio decisamente utile per il rosso. Non ha brillato in questi ultimi tempi e la sua ristampa mi lascia abbastanza indifferente.

Non ho tanto da dire se non che anche in limited, per quanto bella non è poi sta gran cosa. Certo si, con la prima abilità (+1) strappa un punto vita all’avversario e gli toglie un bloccante, cosa che può permetterci di portare dalla nostra parte l’ago della bilancia della partita, se non addirittura permetterci di chiuderla. Con la seconda abilità (0) possiamo praticamente pescare, anche se dobbiamo stare attenti al momento in cui lo facciamo, perché se non giochiamo quella carta in quel turno, poi rimane esiliata e non la prendiamo più. Con l’ultimatum (-7) in limited non ci possiamo fare molto. A meno di girare tra le dieci carte un potenziamento su creatura o uno sparo, copiare per tre volte un istantaneo o stregoneria diversi da questi due, al massimo ci farà guadagnare tempo.

Con la ristampa, le 7€ attuali di questa carta scenderanno, non di tanto, al massimo arriverà a costare 5€ a copia. Non vede gioco in modern e per ora non lo vedrà, mentre per il T2 potrebbe trovare un utilizzo solo post-rotazione, una volta che sarà uscito Khans of Tarkir.

Verde: Nissa del Mondo Risvegliato

Nissa del Mondo Risvegliato“E un, due, tre: rampa per me e per te!”. Finalmente dopo quattro anni circa ritroviamo anche Nissa, uscita per la prima volta con la stampa di Zendikar. Al tempo era molto elfbased e trovò poco gioco, ma questa volta sembra decisamente meglio. Più forte e più rinvigorita, vale tutti i cinque mana che paghiamo per lanciarla.

In limited praticamente fa tutto da sola. Una volta entrata si autoprotegge con la prima abilità (+1), animando una nostra terra in un simpatico 4/4 permanentemente. La cosa buona è che abbiamo una creatura in più, quella brutta è che se ce la rimuovono, perdiamo anche una terra. Ma il gioco vale la candela. Con la seconda abilità (+1) praticamente facciamo un +4 alla nostra manabase se abbiamo un mazzo tendenzialmente mono verde o comunque su quella scia, solo splashato di qualche altro colore. Questo perché stappa solo foreste (anche quelle non base, tipo le shocklands, ma non ne sono presenti nel limited di M15) e quindi i bersagli sono molto limitati. Con la finisher (-7) invece facciamo un super ramp (ovvero prendiamo terre dal mazzo e le mettiamo in campo) con creaturoni, dandoci un esercito di silvantropi 4/4 con travolgere. La cosa più orribile dopo aver usato questa abilità è vedersi fare una wratta, che praticamente non solo ci toglie tutte le creature, ma in questo caso ci lascia anche senza terre, decretando la nostra sconfitta.

In costruito potrebbe essere motivo per la costruzione di un nuovo archetipo ed è sicuramente una buona carta per il MonoG Devotion, che non si è fatto notare molto da quando è stato costruito. Potrebbe fare qualche comparsata anche in modern, anche se non la saprei inquadrare bene su un archetipo in particolare. Credo che si assesterà economicamente tra i 15 e i 20€, con un possibile rialzo una volta che sarà uscito Khans of Tarkir (arrivando non sopra le 25€).

Conclusione

Ci sarà da divertirsi. Nissa e Jace in particolare mi ispirano nuovi archetipi e sto fermendo aspettando Khans of Tarkir per vedere se le mie teorie su un blocco land-based (a favore quindi di Nissa) e con meccaniche inerenti al cimitero (che potrebbero rendere utile Jace), siano veritiere o meno.

Gioco a Magic da quando avevo 14 anni, ho iniziato nel lontano 2002 e non ho mai smesso. Oltre al gioco mi sono appassionato molto anche all'ambientazione e alle storie che stanno dietro alle carte, tanto da spingermi a fondare una Wiki su magic e aprire un blog.

Lost Password