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Magic Soul – Fat Pack di Figli degli Dei

…il “pacco grosso” aperto e recensito!

Bentornati nella rubrica settimanale di GameSoul che parla di Magic the Gathering, il gioco di carte collezionabili più famoso di tutti i tempi: Magic Soul. Con questo articolo andrò a recensire il Fat Pack di figli degli Dei, uno dei prodotti che segue l’uscita delle espansioni e con esse cambia forma. Il pacco grosso, è un prodotto adatto sia a giocatori navigati che ai nuovi, oltre che per i collezionisti. Tutto il materiale all’interno del fat pack è in inglese (carte, inserto, player’s guide).

Andiamo adesso a esaminarne a fondo il contenuto.

Il Fat Pack in tutta la sua interezza.

Cartoncino-poster

Una volta eliminata la pellicosa trasparente avremo davanti il pacco composto da una confezione in cartone duro e un involucro di cartoncino con l’immagine di Xenagos. Se ora prendiamo a parte il cartoncino e lo guardiamo all’interno, potremo vedere che è decorato da un’immagine. Infatti se lo andiamo ad aprire dalla linguetta superiore interna (incollata con colla a caldo che tuttavia dovrebbe venir via facilmente, senza danneggiare l’immagine), avremo a disposizione un piccolo poster di Xenagos, Dio della Dissolutezza che emerge prepotentemente da una montagna. Questa stessa immagine è stata utilizzata per presentare il set.

Confezione in cartone

Forse una delle cose che adoro di più dei Fat pack. È una confezione rettangolare separata in due parti, entrambe in cartone molto duro e spesso, utile per proteggere le carte dagli urti e al contempo semplice e manegevole. La parte superiore è decorata con l’immagine di Xenagos su sfondo chiaro, mentre la parte inferiore è di colore nero. Oltre che per il trasporto di mazzi, portamazzi e accessori vari, la scatola si presta bene anche come recipiente per le carte che non vogliamo inserire negli album o per quelle da scambio ed è capace di contenere tranquillamente quattrocento carte poste verticalmente.

Il dado

Anche in questo prodotto possiamo trovare un dado a venti facce, dove il numero 20 è sostituito dal simbolo di Figli degli Dei. Può variare di colore, infatti è possibile trovarlo bianco con i numeri neri, oppure blu, nero, rosso o verde con i numeri bianchi. Oltre che per segnare segnalini o pedine, il dado può essere utilizzato anche come contatore dei punti vita.

Le bustine

Il succo del fat pack. Se lo si acquista è principalmente per le ben 9 bustine al suo interno. Leggende metropolitane narrano che nei fat pack vi sia una maggiore probabilità di trovare delle rare mitiche e in parte è vero, perché di tutti i fat pack che ho visto aprire, almeno una mitica è assicurata, se non due.

L’inserto

Come ogni prodotto targato Wizards of the Coast, anche il fat pack contiene un inserto delle regole identico a quello presente negli intro pack e nell’event deck. Spiega quali sono le regole base del gioco e la funzione del mana e dei colori. Tutti i riferimenti all’interno dell’inserto sono per Magic 2014, il core set uscito a luglio 2013, che verrà rimpiazzato da Magic 2015 questa estate.

I portamazzi

Vi sono anche due portamazzi in cartoncino raffiguranti Efara e Mogis, utili per chi ha iniziato a giocare da pochissimo e ancora non ne ha acquistato uno migliore, oppure come semplici scomparti per conservare le carte. Li troveremo disassemblati, ma basterà piegare le linguette nel modo corretto per averli subito pronti.

Le terre

Il pacchetto di terre sigillato, contiene un totale di 80 terre base, 16 per ogni colore di mana, con quattro immagini diverse per ogni tipo di terra. Utile a chi ha cominciato da pochissimo e ha bisogno di terre diverse per variare il proprio mazzo. Buono anche per i collezionisti che troveranno le terre base dalla numero 230 alla 249 di Theros, visto che essendo Figli degli Dei un set piccolo, non dispone di terre base proprie.

Player’s Guide

Veniamo infine alla chicca del pacco, ovvero una vera e propria guida all’espansione in ogni sua forma.

Conclusione

Il fat pack mantiene fede al nome anche questa volta. Personalmente adoro la player’s guide e il cofanetto in cartone duro, ma (ovviamente) la parte più importante sono le bustine. Essendo assolutamente casuali e sigillate esattamente come quelle dei box, non si può sapere cosa ci si troverà dentro finché non le si aprirà e qualunque sia il risultato, ne sarà valsa la pena.