Mafia: Definitive Edition – Recensione

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Questioni di famiglia

Mafia: Definitive Edition
Mafia: Definitive Edition – Recensione

Scala i ranghi di una famiglia mafiosa nell'era del proibizionismo in quest'avventura ricreata da zero. Dopo un incontro accidentale con la mafia, il tassista Tommy Angelo si ritrova proiettato suo malgrado nel mondo del crimine organizzato. Nonostante le remore a restare coinvolto con la famiglia Salieri, ben presto si rende conto che la tentazione è troppo forte per resistere.

Data di Uscita:Genere:PEGI:Sviluppatore:Editore:

Mafia è una serie leggendaria, custodita nei ricordi di moltissimi giocatori. La prima, storica avventura uscì su PC nel 2002, sviluppata da Illusion Softworks. Arriverà poi anche su Xbox e Playstation 2, ma è innegabile che la sua portata maggiore l’abbia avuta proprio su PC. Ricordo ancora i pomeriggi passati insieme ad un caro amico a giocarlo, due ragazzini che muovevano i primi passi in una città completamente in 3D ed esplorabile in auto o a piedi. Lost Heaven, basata su Chicago, era incredibile, tanto da lasciare un segno indelebile.

Mafia: Definitive Edition si pone l’obiettivo di riprendere in mano quel passato e plasmarlo secondo gli standard moderni. Un vero e proprio remake, sviluppato da Hangar 13, che promette di ricostruire la vita mafiosa di Tommy Angelo in una forma tutta nuova. Nonostante l’imponente lavoro di restauro, ricordavo alcune delle missioni più iconiche come se le stesse giocando il me stesso più piccolo, più di dieci anni fa. Un tuffo nel passato che già mi permette di dirvi: l’anima del Mafia originale è rimasta la stessa.

Mafia: Definitive Edition Recensione

Con una bellissima carrellata per le strade e i vicoli di Lost Heaven, Mafia: Definitive Edition inizia esattamente come un tempo. Il giovane tassista Tommy Angelo si trova nel posto giusto al momento giusto, quando due picciotti della famiglia Salieri lo sfruttano per fuggire da un’imboscata della famiglia rivale, i Morello. Tommy è alla canna del gas, ma nessuno guida meglio di lui e finisce per diventare anche lui un picciotto al servizio di Don Salieri.

L’avventura di Mafia: Definitive Edition viene raccontata attraverso dei flashback, ripercorrendo la scalata di Tommy e le sue sfide all’interno della famiglia. La sensazione di trovarsi in un film di Scorsese, per tono e temi, è molto forte. Impossibile non vederci un po’ di “Quei Bravi Ragazzi”, con Tommy, con un’identità precisa, diviso dalla paura di tornare a racimolare centesimi scorrazzando persone in taxi e quella di doversi spingere troppo oltre per la sua “famiglia”.

Una grande storia che non sembra invecchiata di una virgola

Già dopo qualche ora di gioco è impossibile non restare sorpresi da quanto la storia di Mafia abbia superato la prova del tempo. La struttura di gioco è tutt’altro che open world, con la città percorribile in auto o in moto (una novità!) attraverso le missioni che si susseguono una dopo l’altra. Un’esperienza lineare in tutto e per tutto, ma che grazie alla narrazione attraverso flashback e a missioni sempre convincenti riesce a tenere incollati oggi come allora. Gli scambi di battute tra Tommy, Sam e Paulie sono ricchi di personalità, e ci si sente inevitabilmente parte di un gangster movie all’americana, nella sua accezione più positiva.

Un gioco lineare quindi, ma con missioni sempre ben differenziate tra loro. Ricorderete tutti la “famosa” (in negativo) missione dell’auto da corsa, che resta abbastanza cattivella anche oggi, nonostante i significativi miglioramenti proposti da Hangar 13. Dei nuovi livelli di difficoltà solo selezionabili fin da subito, con degli indicatori che permettono di personalizzare ogni singolo aspetto: la reattività della polizia ad esempio, il modello di guida o la possibilità di saltare le sezioni in strada che il gioco considera “inutili” (cioè privi di dialoghi o cutscene).

Per chi invece cerca la stessa esperienza di un tempo, c’è la modalità classica che riporta il gioco agli stessi equilibri del 2002. Se invece volete esplorare l’affascinante Lost Heaven, dal menù è disponibile la modalità “Fatti un giro“, che si spiega da sola. Non mancano collezionabili e anche qualche novità, con segreti sparsi per la città che daranno filo da torcere ai completisti. Mafia: Definitive Edition resta comunque un’avventura lineare e molto classica, con sezioni di guida si alternano a rocambolesche sparatorie, a sezioni stealth e a molto altro.

Questo tuffo nel passato però, grazie ad Hangar 13, ha un sapore un po’ diverso: il restauro grafico svolto dal team è incredibile. Il gioco è stato infatti ricostruito con il motore di Mafia 3, opportunamente riveduto e migliorato. Un vero e proprio remake, che ci offre l’esperienza originale di Mafia come se fosse un titolo di questa generazione. Le cutscene hanno un livello di dettaglio incredibile e un’illuminazione davvero convincente, che grazie al nuovo doppiaggio (anche in italiano) porta in vita i personaggi in un modo mai visto prima.

Mafia: Definitive Edition è un’offerta che non potete rifiutare

Anche le sparatorie sono migliorate, con il sistema di copertura di Mafia 3. Ma lo scheletro è pur sempre un gioco del 2002 e in alcuni frangenti i limiti si vedono tutti: le collisioni e le interazioni ambientali non sono sempre il massimo, e gli scontri corpo a corpo sono rigidi e brutti. Il level design delle ambientazioni poi, è un po’ figlio dei tempi, tra corridoi e sezioni di sparatorie piuttosto dirette.

L’illuminazione poi, fuori dalle cutscene mostra il fianco a qualche critica. Nonostante questo, Lost Heaven è un gran bel vedere soprattutto di notte. Su PS4 purtroppo sembra esserci qualche problema tecnico, che spero venga sistemato con patch. Il tearing appare qualche volta durante le cutscene, e ho incontrato qualche glitch nel caricamento della mappa. Nulla di grave s’intende, ma è giusto segnalarlo.

Conclusioni

Mafia: Definitive Edition è davvero l’edizione definitiva dell’iconico titolo del 2002. Il lavoro svolto per ricostruire e ammodernare Lost Heaven è incredibile. Una grafica al passo coi tempi, ricca di fascino che fa da sfondo ad una grande storia che non sembra invecchiata di una virgola. La scalata di Tommy Angelo nella famiglia Salieri è appassionante e ricca di fascino, e vi terrà incollati allo schermo per le circa 10 e più ore richieste per finirla.

I miglioramenti al gameplay, sia nelle sparatorie che alla guida, rendono il titolo più gestibile per il pubblico di oggi, certo, ma a volte lo scheletro di un titolo del 2002 si fa sentire. Qualche problema tecnico e glitch rovinano a volte il sontuoso remake grafico svolto, per un titolo che si riconferma come un classico intramontabile. Mafia: Definitive Edition è un’offerta che non potete rifiutare.

Mafia: Definitive Edition è disponibile in negozio e online da GameStopZing.

Good

  • Ancora oggi una bella storia
  • Ottimo doppiaggio italiano
  • Gameplay ammodernato
  • Sontuoso restauro grafico

Bad

  • Ha tutti i limiti di un gioco del 2002
  • Qualche glitch e imperfezione su PS4
8

Imperdibile

Mi piacciono i videogiochi e mi piace scrivere, perché non unire le due cose? So anche imitare Topolino e Joe Bastianich, ma non mi pagano per farlo.

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